Difendere la salute e il territorio |
Scritto da msirca | |
mercoledì 14 marzo 2007 | |
RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO Solidarietà agli abitanti di Serre e della valle del Sele A voi donne e uomini della valle del Sele, di Serre e di Campagna, alla vostra straordinaria capacità di difendere la salute e il territorio contro la violenza della falsa democrazia, fondata sugli affari e sull’ incompetenza.
mercoledì 14 marzo 2007 Questa mattina alle 9.00, 400 poliziotti in stato di guerra e antisommossa, con elicotteri e mezzi blindati hanno forzato il pacifico sit-in delle popolazioni della valle del Sele (circa 2000 persone) che si oppongono da tempo all’ ennesimo scempio e alla distruzione del territorio, a difesa della propria salute e dell’ ambiente. Uomini e donne della valle hanno fatto nottata per cercare di impedire - attraverso un presidio pacifico, con la forza dell’ agire democratico e delle argomentazioni anche tecniche - la localizzazione di una megadiscarica che serve ad interrare e a nascondere l’ incapacità del governo regionale della Campania ad affrontare la gestione dei rifiuti, gli interessi economici e il malaffare che si celano dietro la volontà di imporre inceneritori e discariche, quando sono disponibili concretamente soluzioni diverse e non inquinanti. Nel caso della valle del Sele, alle nocività che questi impianti sempre comportano, si aggiunge lo scempio di un ambiente biogeografico e naturalistico importantissimo per la difesa della biodiversità vegetale e della fauna: oasi, SIC e aree naturali protette di Persano e del Sele. Siamo in una terra fertilissima, come testimonia ancora oggi il tempio di Cerere alla foce del Sele, nello straordinario sito archeologico di Paestum, eretto da colonizzatori dell’ antichità il cui sfruttamento appare niente se confrontato con la brutalità, la potenza distruttrice, l’ affarismo dell’ attuale sistema produttivo, dell’ intera classe politica locale e delle sue ramificazioni nel governo nazionale. Eccoli ancora all’ opera, dunque, i grandi distruttori di territorio, di ambiente, della salute pubblica e della democrazia reale: ieri il governo Berlusconi oggi Prodi con i suoi 12 punti, non a caso incentrati sulle grandi e medie opere in campo energetico, dei trasporti, della gestione dei rifiuti, della precarietà sociale.Per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti, si continua con il nocivo binomio INCENERITORI/DISCARICHE, violando le normative comunitarie e nazionali e calpestando la volontà delle popolazioni locali, dei comitati popolari e delle loro concrete proposte alternative. La Rete Nazionale RIFIUTI ZERO esprime la propria solidarietà a voi donne e uomini di Serre, Campagna, Eboli ed è idealmente al vostro fianco. In tante parti del paese sono attivi comitati popolari, realtà di base, associazioni che lottano, come voi, contro l’ insensatezza energetica, economica e sociale dell’ incenerimento dei rifiuti, delle discariche, della combustione delle biomasse; contro l’ imbroglio e la truffa dei CIP 6 e dei Certificati Verdi e dei soldi regalati alla lobby della termodistruzione di materia e di energia. Comitati e realtà di base che hanno fatto proposte alternative operative, basate sulla riduzione della produzione dei rifiuti, sul riutilizzo, riciclaggio e su tecniche meccanico-biologiche del trattamento dei residui. Un abbraccio a tutte e a tutti e – come dicono in Val di Susa -…sarà duuuuraaaaaa! (per Bassolino, Prodi e soci…….) Commenti
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Ultimo aggiornamento ( mercoledì 14 marzo 2007 ) |