Nuovi vecchi traffici illeciti
Scritto da msirca   
domenica 18 febbraio 2007

 (Questi frequenti atti di delinquenza ambientale ma anche finanziaria etc., durano lo spazio di un giorno agli onori delle cronache quando vi arrivano; viene dedicato assai più tempo e spazio a articoli compiacenti dove i comitati e i cittadini che rifiutano gli impianti nocivi chiedendo comportamenti e scelte politiche rispettose della salute, dell'ambiente, della dignità e della legalità, vengono accusati essi di "connivenza con la mafia", appunto perchè si oppongono all'incenerimento. Introduco con un piccolo estratto dal libro "Gomorra" - ndrmsirca)

"...Un ruolo rilevante, nella geografia dei trafici illeciti, viene svolto dalla Toscana, la regione più ambientalista d’Italia. Qui si concentrano diverse filiere dei traffici illegali, dalla produzione all’intermediazione, tutte emerse in almeno tre inchieste: l’operazione “Re Mida”, l’operazione “Mosca” e quella denominata “Agricoltura biologica” del 2004. Dalla Toscana non arrivano solo ingenti quantitativi di rifiuti gestiti illegalmente. La regione diviene una vera e propria base operativa fondamentale per tutta una serie di soggetti impegnati in queste attività criminali: dagli stakeholder ai chimici conniventi, sino ai proprietari dei siti di compostaggio che permettono di fare le miscele. Ma il territorio del riciclaggio dei rifiuti tossici sta aumentando i suoi perimetri..."

http://www.ansa.it

CINA E SIRIA NUOVE FRONTIERE PER RIFIUTI PERICOLOSI(ANSA) - VENEZIA -

L'operazione ''Mesopotamia'' del Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente ha consentito di portare alla luce un traffico transnazionale di rifiuti che ha visto come protagonisti principali cittadini di nazionalita' siriana e cinese e come sito finale di smaltimento il territorio dei loro Paesi d'origine. L'indagine del Noe di Udine, iniziata nell'ottobre 2005, ha permesso altresi' di constatare l'esistenza di un traffico illecito di rifiuti di plastica e carta da macero, provenienti da ditte friulane e da altre ditte di Liguria, Piemonte, Veneto e Lombardia che camuffati da ''materia prima seconda'', mediante il sistema della triangolazione e/o del girobolla, venivano fatti confluire in ingenti quantitativi (centinaia di tonnellate), presso un sito di stoccaggio non autorizzato, a Aiello del Friuli (Udine). Successivamente, senza aver subito alcun trattamento di recupero, i rifiuti venivano portati, tramite la ''Centro recupero carta Spa'' in Siria ed in Cina.

Nell'operazione, il Noe ha sequestrato nei porti di Trieste e Marghera (Venezia) 18 container, contenenti rifiuti in plastica e carta. Ad Aiello, in Friuli, e' stata invece sequestrata un' area di 12 mila mq usata come sito di stoccaggio, con 5.000 tonnellate di rifiuti speciali (plastica, carta da macero, scarto di 'pulper'); poi 78 container carichi di 2.500 ton. di rifiuti speciali pericolosi (plastica, elettrodomestici di varia natura, terriccio proveniente da lavorazioni industriali). Il gip di Udine, pur concordando con le risultanze dell' attivita' investigativa (in cui risultano coinvolte altre 14 persone) condotta dai militari, ma tenuto conto degli effetti prodotti, nei confronti di alcuni degli indagati, dalla Legge sull'indulto, ha potuto emettere una sola misura di custodia cautelare nei confronti di Giorgio Manzardo, 63 anni, di Udine (arresti domiciliari) titolare della Centro recupero carta. Il volume d'affari, in un solo anno, e' stato di 1.500.000 euro. (ANSA)
15/02/2007 19:10

© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati

Commenti
Anche brescia sesta
scritto da i'ppao, febbraio 19, 2007

Anche brescia sesta in Italia e con un incremento del 4% nel differenziato nonostante l'inceneritore e le, a questo punto infondate, polemiche dei vostri tuttologhi su una scarsa raccolta differenziata dove ci sono i termovalorizzatori ed in particolare nella città lombarda, ha durato poche ore come notizia di testa in questo sito. Tutto il mondo è paese. http://www.noinceneritori.org/index.php?option=com_content&task=view&id=232&Itemid=2

DOVE, come, e CHE TIPO di soluzione alternativa proponete per la PIANA? ( La mia non è una provocazione ma vorrebbe essere una proposta alternativa ai vostri sterili NO )


qualcuno guarda il dito
scritto da trescimmiette, febbraio 20, 2007

C'è chi se gli si indica la luna anzichè alzare lo sguardo guarda il dito.
Se questo fosse un gioco dove due squadre fanno una gara a chi porta a casa il punto e non invece una partita serissima per la salute, la civiltà, la morale, la dignità e il rispetto, il buon governo (il presupposto ovvio sarebbe la capacità di governare che purtroppo non è garantita dal fatto che un tizio o una tizia sono stati votati dai cittadini) e molto altro, contrapposti alla faciloneria al pressapochismo, all'ignoranza, all'avidità, al cinismo al "di qual cosa si deve morire..." di un consigliere (di Prato o di Campi non ricordo esattamente) che aveva appena ascoltato il dottor Montanari; se questo fosse un gioco tra quelli che tifano il sindaco o amministratore di turno che conosce presumibilmente e convive con questi illeciti nel proprio territorio (in regioni a medio tasso di legalità dove si dice comandi ancora lo Stato è ipotizzabile che su giri di affari così imponenti qualcuno sonnecchi un po’ troppo), che a suo tempo sapendone poco anche lui, ha raccontato ai fedelissimi di aver trovato la pietra filosofale per risolvere lui “il pubblico” ogni sorta di problemi entrando in prima persona nel “Business” e che da questo verrà del bene “a tutta la comunità”, contrapposti a quelli che da decine di anni lottano per far chiudere gli impianti nocivi esistenti e per non farne aprire di nuovi pretendendo scelte diverse e sicure (perché come si sa, la pietra filosofale esiste davvero in questo caso ma è difettosa, trasforma la massa definita rifiuti in oro vero per le tasche di pochi, ma ha lo sgradevole effetto collaterale di ammorbare di veleni terra, acqua e aria uccidendo nel breve periodo o nel lungo periodo centinaia di persone in più che sarebbero graziate se i territori venissero risanati anziché caricati di altri veleni), se questo fosse un gioco sarebbe già un gioco per niente divertente, invece non è un gioco perciò è veramente triste leggere commenti di questo genere qua sopra.


BASTA CHIACCHERE
scritto da i'ppao, febbraio 20, 2007

DOVE, come, e CHE TIPO di soluzione alternativa proponete per la PIANA?
DOVE: dite dove
COME: dite quanto grande, stoccaggi compresi.
CHE TIPO: UR-3R? PIROLISI? MONTI DI SUDICIO? SPARPAGLIARO A MO DI CONCIME?
Non gioco e non mi diverto, domando.
( La mia non è una provocazione ma vorrebbe essere una proposta alternativa ai vostri sterili NO E UTOPICHE OPZIONI ZERO )


i'paoLINO non vede neppure il dito!
scritto da Giancarlo, febbraio 20, 2007

...almeno la televisione (TV) la vede?!
NO!!! Allora si guardi il servizio di Striscia la notizia su le ECOBALLE da termovalorizzatore di NAPOLI! Per sua e di altri comodità è stato inserito in home page del sito così non potrà dire di non averlo visto in TV.

ecoballe no termoballe
scritto da i'ppao, febbraio 21, 2007

E' VERO SUL SITO TRATTATE SPESSO DI ECOBALLE. http://www.noinceneritori.org/index.php?option=com_content&task=view&id=225&Itemid=2#jc_allComments
La domanda comunque è un'altra:
DOVE, come, e CHE TIPO di soluzione alternativa proponete per la PIANA?
DOVE: dite dove
COME: dite quanto grande, stoccaggi compresi.
CHE TIPO: UR-3R? PIROLISI? MONTI DI SUDICIO? SPARPAGLIATO A MO DI CONCIME?
La mia non è una provocazione ma vorrebbe essere una proposta alternativa ai vostri sterili NO E UTOPICHE OPZIONI ZERO (Quanti abitanti ha Capannori? )



...e che BALLE Paolino!
scritto da Luca, febbraio 22, 2007

Lei ha perfettamene ragione! Bravo!

Il TERMOVALORIZZATORE e/o INCENERITORE è l'unica soluzione!

...anzi ne andrebbe fatto uno in ogni quartiere di Firenze, Prato e Pistoia!
Paolino non pensa che questa sarebbe, in assoluto, la soluzione più DEMOCRATICA per trasformare i rifiuti?

Saluti Luca
webmaster di www.noinceneritori.org

Il dogmatismo è infantilismo arrivato alla sua piena crescita. (Jerrold, Douglas)

Il piano dei comitati
scritto da M. Sirca, febbraio 22, 2007

Caro signor Paolo, in questo sito può trovare il Piano alternativo dei comitati, alternativo al "Piano provinciale per la gestione dei rifiuti" presentato dalla Provincia. I comitati hanno presentato i proprio piano alternativo all'assessore Artusa e al presidente Martini un anno fa, ricevendo anche una promessa di istituire un tavolo tecnico paritetico di esperti che analizzasse le varie possibilità per la gestione dei materiali post consumo, alla luce del sole con possibilità di accesso alle informazioni da parte di tutti i cittadini, ebbene questa promessa fatta si è persa nel labirinto del palazzo del potere. Se è così curioso di sapere i nostri piani, può anche sollecitare Martini a mantenere questa promessa di attuare finalmente questo tavolo di tecnici. Chissà che a Lei non dia retta!

Grazie Sig.ra Sirca
scritto da Paolino, febbraio 26, 2007

Grazie dell'infornazione sig.ra Sirca. Ho letto il piano dei comitati,dopo averlo cercato perchè probabilmente anche per il webmaster non è da prima pagina, e purtroppo per la piana non mi stupisce che Martini se la prenda comoda a mantenere la sua promessa. Il piano consiste in fango sugli inceneritori, statitische incrementate artificiosamente perchè nella realtà numericamente insufficenti e nella raccolta porta a porta spinta. Raccolta che se ha successo a Capannori, viene osteggiata in provincia di Pisa da un comitato che ne chiede l'abrograzione come letto in un post di Frank che, mi pare, vive da vicino questa esperienza.
Esistono altri sistemi? SI. Ed è per questo che, non polemicamente, vi chiedo di iniziare a scrivere sui volantini DOVE COME e CHE TIPO al posto delle frasi puramente pubblicitarie e propagandistiche. Saluti.

non faccia resistenza alle buone pratiche....
scritto da M. Sirca, febbraio 26, 2007

Non le resta che riconoscere che vuole diventare una persona civile o più civile e convincere altri (i parenti, gli amici del bar, i vicini di casa...)a diventarlo.
Si tratta di tornare a consuetudini che non sono state abbandonate da molto, il porta a porta si può migliorare con il contributo dei fruitori/attori, a Baden Baden dove ho visto una buona organizzazione, ci sono i contenitori condominiali e i tedeschi molti anni fà, prima hanno dovuto insegnare agli italiani e ai turchi a smettere di essere "maiali" (per esemplificare i comportamnenti senza offesa per gli animalini e per gli emigrati di prima generazione abituati a gettare tutto per terra senza che nessuno li rimproverasse, come molti qui da noi), ora sono gli italiani che insegnano ai vicini di nuova immigrazione a rispettare le regole.


quante chiacchere inutili
scritto da attilio, febbraio 27, 2007

Cari signori la soluzione ligica a tutta questa questione ce la regala la stroria!!!! Avete mai sentito che nell'antica roma c'era un inceneritore per i rifiuti?? NO!! Nell'antica atene??? NO!! Eppure erano città da milioni di persone e siamo comunque arrivati ai nostri giorni fin troppo bene.Quindi l'inceneritore non è indispensabile per continuare a vivere decentemente non vi pare? Io sono per una buona raccolta differenziata visto che tutto si puo riciclare ed esortare tutti a non gettare le cose che non sono da gettare per risparmiarci tutti i rifiuti inutili (che credetemi sono tonnellate tutti i giorni).
Caro sig Palino il suo inceneritore non serve se lo metta in testa, cerchi piuttosto di mettersi una mano sul cuore e faccia la raccolta differenziata invece di voler bruciare tutto quello che non le va a genio alla faccia della nostra salute.
Un salutone con tutta l'anima


Fervida fantasia
scritto da Frank, febbraio 28, 2007

Non si può certo dire che non vi manchi la voglia di trovare le più variegate motivazioni per contrastare una gestione razionale dei rifiuti, almeno nella fase finale del ciclo, fermo restando che, sulla differenziata, nessuno dell'assai più numeroso "comitato" dei favorevoli all'incenerimento ha l'irragionevole ardire di criticare una buona pratica. Infatti non serve controbattere sostenendo che chi vuole i termovalorizzatori non vuole fare differenziata. Chi vuole i termovalorizzatori, è bene insistere su questo punto, vuole solamente una gestione efficiente di un gravoso problema quale quello dei rifiuti. Sì alla prevenzione e riduzione, sì -incondizionato- al riciclaggio, sì a una valida gestione di ciò che resta e che non può che restare (rifiuti zero è una comoda utopia !!!). Sull'ultimo punto si distanziano i due movimenti: per i molti, stanchi di comitati che sorgono come funghi, la termovalorizzazione è, e non può che essere, la quadratura del cerchio, mentre per i movimenti,spesso pesanti fardelli per lo sviluppo, bisognerebbe chiudere discariche, termovalorizzatori, impianti di selezione e lavorazione dei rifiuti, perchè questi ormai non servono più perchè i rifiuti possono non esserci (?). Nessuno al mondo c'è ancora riuscito e per confutare questa affermazione non mi si portino i soliti esempi di "zero waste", perchè è fatto notorio che anche questi sistemi si basano sull'anello finale della discarica, quindi difettano addirittura del recupero energetico. Di che discutere su questo sito ce ne sarebe molto, tanto che ogni giorno dovremmo mettere mani sulla tastiera, quanto meno per far capire che non c'è questa diretta corrispondenza (presunta dai comitati) tra le ideologie serrate dei vari movimenti (di ogni specie: pensate che a Pisa non vogliono nemmeno l'Ikea...senza parole)e la più larga e vasta fascia della popolazione, che invece, attende misure risolutive di annosi problemi. Da un Piero Angela presunto convertito alle ideologie dei comitati (dire che in Italia l'energia da rifiuti è piccola parte mi sembra solo la constatazione che se ci sono pochi impianti e soprattutto di non eccessiva capacità, ci può essere poca energia da rsu, a cui si aggiunge una critica all'abrogazione del CIP 6, che comunque non fermerà il razionale ricorso a questi impianti) si passa poi all'elogio continuo del porta a porta che non sempre funziona (come se il porta a porta implicasse che non esiste più la frazione residua da smaltire), all'affermazione che se nell'antica Roma o nell'antica Grecia non c'erano inceneritori, se ne può fare a meno anche oggi. E'assolutamente il caso di soprassedere su tale affermazione, in considerazione dell'assoluta inutilità che ha ai fini del nostro dibattito. Ogni commento è già contenuto nella stesa affermazione!

che vuole che le dica
scritto da attilio, febbraio 28, 2007

caro sig. Frank se preferisce possiamo anche arrivare a tempi recenti. Cento anni fa la gente non moriva di tumori come oggi e credo sia anche dovuto al fatto che non c'erano le polveri fini disperse nell'aria dai suoi amati termovalirizzatori!!!Certo.... ognuno ha il diritto di uccidersi come vuole... ma non ha il diritto di decidere della vita o della morte di altri!!!! Lei con le sue idee strampalate vorrebbe decidere il destino della comunità?? Credo che lei non abbia figli perchè sennò le interesserebbe il proseguo dell'umanità. Spero che un giorno ne abbia uno (di figli) così, sono sicuro, abbraccerà anche lei la nostra causa.
Con questo augurio la saluto cordialmente

Anche i Flintstones inquinavano!
scritto da Frank, marzo 01, 2007

Caro Sig. Attilio, da quel che mi risulta la vita media dell'essere umano è andata assai aumentando con lo scorrere del tempo e continuare a fare del catastrofismo, ostinandosi a dipingere i termovalorizzatori come causa di ogni male, mi sembra -torno a dire-, di estrema inutilità. Inoltre il confronto con il passato (e che passato!) non regge assolutamente. Non partirò certo dall'età della pietra, ma basti pensare che la popolazione mondiale è aumentata, magari non solo di una o due unità, e lo sviluppo economico con il conseguente benessere generalizzato di cui anche Lei usufruisce senza protestare, ha implicato l'introduzione sul mercato di nuovi prodotti di sintesi industriale e non biodegradabili.Per semplificare: prima dell'industrializzazione i prodotti avevano un fine vita assai più lungo (e su questo si dovrebbe tornare) ed erano sostanzialmente di natura organica per cui, una volta smaltiti, rientravano nel circolo naturale. Ora non è più così e c'è discrepanza tra la velocità con cui i rifiuti sono immessi in natura e il tempo necessario alla natura per assimilarli. Questo mi sembra di non troppo difficile comprensione. Circa le famigerate polveri fini, oltre a ricordare quanto scientificamente appurato, e cioè che la maggior fonte di queste sono le auto e i riscaldamenti domestici, mi limito a dire che anche il fuoco di legna che riscaldava le caverne dei nostri lontani avi e attualmente riprodotto nei caminetti dei salotti delle più confortevoli abitazioni, produceva e produce diossine e polveri. Oddio, anche i Flintstones inquinavano!!! Se rimanessimo su questo piano non mi preoccuperei di certo. Una cosa l'ha indovinata. Non ho figli e ho solo 26 anni, però mi auguro proprio che chi di dovere pensi al futuro, per non lasciare alle prossime generazioni cumuli di immondizia per strada, enormi fosse riempite di rifiuti e chiamate discariche, utopie come "zero waste" o comportamenti come quelli che stanno alla base della nefasta logica NIMBY, che non mi sentirei mai di insegnare a un figlio! Anche Lei, però, non si astiene dall'imputarmi ambiziose responsabilità, come "decidere il destino della comunità". Non è questo il punto, proprio perchè il destino della comunità lo deve decidere la comunità stessa, riuscendo a far esprimere alla sua maggioranza un consenso che sia riconducibile alla volontà dei più. Alla formazione di quel consenso ognuno concorre liberamente, in ossequio del principio di libertà di espressione e di rispetto delle opinioni altrui. Il problema dei comitati è quello di voler imporre la loro volontà, sempre e comunque, e spesso pregiudicando i veri interessi dell'intera comunità.
Mi avvio alla conclusione, scusandomi con il Sig. Attilio -che sicuramente è un profondo conoscitore della materia- per le mie (ma siete sicuri che siano solo mie) "idee strampalate"; in effetti, oltre a una lunga documentazione sul tema e una tesi di laurea in merito allo smaltimento dei rifiuti in discarica, non ho altre fonti,quindi sicuramente ne sa più Lei. Nella vita "mai dire mai", per cui non so (ma dubito seriamente) se abbraccerò mai la vostra causa, però voglio salutarla augurandoLe non di cambiare idea, perchè ognugno ha diritto di avere le sue, ma quanto meno a formarsene una dopo un'accurata documentazione, magari dopo aver visitato un moderno ed efficiente termovalorizzatore.


Ed i tumori in campania?
scritto da paolino, marzo 02, 2007

Anche in campania muoiono di tumori strani come il sig Attilio puó leggere anche su un articolo recentemente apparso su questo sito. Visto che lá non ci sono inceneritori saranno forse portate dal vento fin da brescia le polveri fini? Aprite gli occhi e smettete di prodigarvi per avere i marciapiedi della piana ridotti a discariche! Saluti
P.S. Io faccio differenziata piú di quel che crede, e comunque non lo ritengo purtroppo sufficente a risolvere il problema rifiuti.


busy
Ultimo aggiornamento ( marted́ 20 febbraio 2007 )