Chiuse per diossine due linee inceneritore a Trieste
Scritto da msirca   
domenica 18 febbraio 2007
Gentili interlocutori,
allego un articolo relativo al tema in oggetto.
Chi pensa che costruire inceneritori equivalga a depurare l'aria...
Cordiali saluti
Gianluigi Salvador

http://gazzettino.quinordest.it 

IL GAZZETTINO ON LINEL’INFORMAZIONE INTERATTIVA DEL NORDEST 

Venerdì, 16 Febbraio 2007Trieste

Sequestrate due delle tre linee del termovalorizzatore di Trieste.

Il blocco della magistratura è scattato due giorni fa in seguito ai risultati delle analisi effettuate dall'Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) che hanno riscontrato, a cavallo tra la fine del 2006 e l'inizio del 2007, emissioni di diossina in quantità superiore rispetto ai limiti stabiliti dalla legge. In un caso, il prelievo ha evidenziato un valore dieci volte superiori ai limiti di legge (0,970 nanogrammi per metro cubo di aria).L'Arpa ha segnalato gli sforamenti alla Provincia di Trieste e alla Procura del capoluogo regionale.Di qui la decisione del pm Federico Frezza di disporre il sequestro cautelativo dell'impianto e in particolare delle due linee di smaltimento risultate non perfettamente funzionanti. D'ufficio è arrivata un'informazione di garanzia al legale rappresentante di AcegasAps, Massimo Paniccia e una seconda al responsabile dell'impianto Stefano Gregorio. Nessuna dichiarazione ufficiale è stata diffusa ieri dalla multiutility triestino-padovana, che attraverso il proprio legale Giovanni Borgna intende rivolgersi al pm per chiedere il dissequestro dell'impianto. Oggi si svolgerà un primo incontro tra i magistrati e i responsabili di AcegasAps, al quale parteciperanno con ogni probabilità anche i tecnici dell'Arpa. Sembra rientrata l'emergenza rifiuti che si era paventata nelle ultime ore.Si temeva infatti che il blocco parziale dell'attività potesse mettere in crisi il sistema di raccolta e smaltimento nella città di Trieste. Ieri la raccolta a Trieste è proseguita regolarmente e lo sarà per l'intero week end perché non si è ancora esaurita la capacità di raccolta da parte della società. Per i giorni futuri è già stata deliberata dalla provincia di Trieste l'autorizzazione che consentirà di poter fruire della discarica di Cormons e un'analoga delibera autorizzativa sarà emanata oggi dalla Provincia di Gorizia. Anche la società Iris ha dato il via per ricevere i rifiuti che il termovalorizzatore di Trieste a ritmo ridotto non è in grado di smaltire. È stata bloccata vista, la situazione particolare, la ricezione da altre province che prima veniva effettuata da AcegasAps.L'assessore comunale Paolo Rovis ha ieri rassicurato i cittadini: «Ci troviamo nella stessa situazione di due anni fa - ha detto - quanto non era stata ancora attivata la terza linea dell'impianto e parte dei rifiuti venivano smaltiti fuori città». Quanto al futuro «siamo cautamente ottimisti - ha aggiunto - l'impianto è nuovo e le verifiche sui dati che si stanno effettuando in queste ore contribuiranno a chiarire la situazione». Dalla data di avvio dell'impianto, nel 1999, le emissioni sono state costantemente monitorate. Complessivamente sono state effettuate più di 170 campionature e fino a due giorni fa nessun parametro era risultato fuori norma. Le emissioni anomale registrate dall'Arpa, oggetto anche di un'indagine dei carabinieri del Noe, sono state comunicate alla Provincia di Trieste che aveva inviato una diffida ad AcegasAps affinché verificasse eventuali problemi nell'impianto di via Errera. Ventiquattro ore dopo, il sequestro della magistratura ha portato al blocco attuale.

Carla Ciampalini 

Commenti
bene
scritto da pao, febbraio 19, 2007

Mi sembra che questa notizia sia da valutare positivamente soprattutto da chi vede i termovalorizzatori la migliore soluzione per affrontare l'emergenza rifiuti. A quanto pare, diversamente da quello che ho più volte letto su questo sito, si può misurare e valutare la qualità delle emissioni, e quando queste sono fuori norma fermare l'impianto. BENISSIMO, sono ancora più FAVOREVOLE ai termovalorizzatori, almeno fino a quando qualcuno non illustrerà chiaramente DOVE, come, e CHE TIPOdi soluzione alternativa propone per la PIANA. ( La mia non è una provocazione ma vorrebbe essere una proposta alternativa ai vostri NO )


busy
Ultimo aggiornamento ( marted́ 20 febbraio 2007 )