C'era pure la limitazione per legge della autoproduzione...
Scritto da msirca   
sabato 17 febbraio 2007

 (....stiamo a vedere quanto questo tema verrà approfondito e quanta parte diventerà concreta, intanto siamo ancora in attesa di sapere come andrà a finire la novella dello stento della truffa CIP6 i cui fondi prelevati dalle nostre tasche per produrre energia con il fotovoltaioco e le altre "rinnovabili" continua invece a andare in tasca di ricchi e potenti inquinatori di professione...ndrmsirca)

16/02/2007  http://www.pecoraroscanio.it/  Il conto energia è pronto  
   

Nei giorni scorsi, insieme al ministero dello Sviluppo Economico, abbiamo messo a punto il decreto sul conto energia. Ieri aspettavamo il parere della Conferenza Stato-Regioni. E’ arrivato il loro via libera e posso anticiparvi che la prossima settimana, tra le varie iniziative sull’energia che presenteremo in un pacchetto con il Ministro Bersani, sarà presente finalmente anche questa nuova rivoluzione in materia di produzione energetica da fonti alternative.......

Il riferimento del nuovo conto energia è il sistema tedesco: abbia abolito i tetti massimi - presenti nella disastrosa normativa precedente – consentendo a tutti i cittadini di diventare mini produttori di energia fotovoltaica. I soldi saranno anticipati dalle banche – fino a 7.000 euro con un tasso agevolato del 2% - con la possibilità di rientrare dell’investimento dopo i primi 15 anni (dei 25 complessivi) di vita dell’impianto.
L’energia prodotta verrà acquistata dal gestore e pagata da 40 ai 46 centesimi per ogni chilowattora prodotto. Vi specificherò tutti i dettagli del decreto in un prossimo post. Ma ci tenevo a darvi subito questa buona notizia.

Aggiungo anche questa intervista rilasciata a Repubblica di oggi:

"È solo l´inizio di un recupero che sarà formidabile"

«Abbiamo fatto il primo passo della rincorsa per recuperare un ritardo storico. Vogliamo arrivare a 3 mila megawatt di fotovoltaico in 10 anni, moltiplicando per 100 la potenza attuale». L´imminente via libera operativo al conto energia, che ormai ha superato tutti gli scogli politici, dà fiducia al ministro dell´Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio.

Eppure non sarà facile riprendere il Giappone, che è partito vent´anni fa e oggi potrebbe quasi fare a meno degli incentivi perché una casa senza fotovoltaico è penalizzata dal mercato.
«Siamo stati capaci di rimonte formidabili e sono sicuro che, se manterremo salda la rotta, ci riusciremo anche in questo campo. Lo abbiamo cominciato a dimostrare rilanciando il solare in tutte le filiere. Anche il termodinamico del progetto Archimede che, secondo quanto mi ha detto Carlo Rubbia, in Spagna sta andando forte: hanno già progettato 20 centrali».

Il conto energia però riguarda il fotovoltaico.
«Soprattutto il piccolo fotovoltaico. Vogliamo sostenere in particolare chi mette i pannelli per produrre l´energia che consuma. E´ il modello di forte decentramento energetico, teorizzato da Jeremy Rifkin, che, in tempi di crescente incertezza sulle forniture energetiche, rappresenta un elemento di sicurezza strategico».

Chi pagherà il costo delle tariffe di sostegno al fotovoltaico?
«I soldi per quest´operazione sono già nella bolletta elettrica. E´ dal 1992 che versiamo il 5 per cento di quello che paghiamo per sostenere le rinnovabili. Solo che finora a beneficiare di questa pioggia di denaro sono state quasi esclusivamente le false rinnovabili: dagli inceneritori agli scarti dei processi di raffinazione. Adesso, finalmente, questi fondi verranno destinati allo scopo per il quale erano stati pensati».

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busy
Ultimo aggiornamento ( sabato 17 febbraio 2007 )