Report Assemblea Nazionale Rifiuti Zero 17 Dic. 2006
Scritto da msirca   
domenica 31 dicembre 2006
REPORT   ASSEMBLEA  RETE  NAZIONALE RIFIUTI ZERO

 FIRENZE, Circolo Arci "Il Progresso", DOMENICA   17  DICEMBRE 2006

All’  Assemblea   hanno partecipato  un gran numero di comitati popolari  in rappresentanza di 27  realtà territoriali:  Torino, Cuneo, Novara,  Alessandria, Genova,  Parma, Reggio Emilia, Modena,  Ferrara, Bologna, Ravenna, Lucca, Pistoia, Montale (Pt), Prato, Firenze, Sesto fiorentino, Pisa, Siena, Grosseto, Pesaro (Valle del  Metauro), Roma, Napoli, Acerra, Salerno, Campagna(Sa), Paternò (Catania),  quest’ ultima anche a nome del “Coordinamento civico siciliano contro gli inceneritori”.Erano inoltre presenti  la Confederazione nazionale Cobas, comitati contro l’ elettrosmog e contro gli OGM (in particolare emiliani),  i gruppi di appoggio  Greenpeace di Firenze, Bologna, Modena,  Medicina Democratica, Forum ambientalista, Area Antagonista Campana.

Gradito ospite  il Prof. Paul Connett  della rete internazionale Gaia  - Rifiuti Zero 2020.

 SINTESI DEL DIBATTITO

1 -  E’ stata espressa una  chiara posizione comune    contro il vero e proprio “golpe” operato da una cordata trasversale di parlamentari della maggioranza di Governo che ha cambiato - a vantaggio della sostanziale perpetuazione dei CIP6 per un gran numero di  inceneritori non solo esistenti ma addirittura solo “autorizzati” -perfino un accordo interno alla compagine governativa. Si continua nella sostanza a regalare milioni di euro  (fino ad oggi 34 milioni) a petrolieri e a società che gestiscono l’ incenerimento, rubandoli dalle tasche degli abitanti e sottraendoli alle fonti energetiche rinnovabili (stante che i rifiuti non  possono  in alcun modo essere  considerati  una fonte  energetica rinnovabile). E’ stata  sottolineata in più interventi  (Ercolini, Bertini, Miliucci, Bolognini)  la necessità di aprire un fronte di  lavoro e di lotta contro le proposte di combustione delle biomasse, anche per il rischio reale che si torni all’ incenerimento del rifiuto tal quale (tutto diventa biomassa!).Si è confermata quindi  la netta opposizione alla combustione delle biomasse,  individuata quale “nuova frontiera” dell’incenerimento dei rifiuti soprattutto industriali ed agricoli.

Dal nostro punto di vista si tratta di  puntare sulla declinazione tedesca : fuori tutti i rifiuti – non biodegradabili e biodegradabili  -  dagli incentivi  (Ercolini). Sulla questione CIP 6,  alcuni  interventi - e  in particolare quello molto lucido di Barocci (Grosseto) - hanno  sottolineato  come  non solo non si  possa parlare, nella stesura del testo parlamentare, di errore materiale  ma   come   la volontà del governo sia  orientata,  nella sostanza, a mantenere  e a finanziare l’ incenerimento dei rifiuti. 

2 - Importante è stato il contributo del Prof. PAUL CONNETT  che ha insistito sulla necessità di avviare concrete politiche di riduzione a partire da un “CENTRO DI MONITORAGGIO” di ciò che “resta” a “valle” di sistemi di raccolta differenziata”porta a porta” da trattare in impianti di SCREENING (TMB) posti in fronte di discarica e  finalizzati a  recuperare ulteriori materiali. In realtà  la  proliferazione dei rifiuti dipende da una cattiva progettazione e produzione degli oggetti e delle merci, ivi compresi gli imballaggi.  Inoltre Connett ha POSTO IN GUARDIA CONTRO LA FALSA ALTERNATIVA DEI GASSIFICATORI citando esempi concreti in cui questi impianti in tutto e per tutto ASSIMILABILI ALL’INCENERIMENTO DEI RIFIUTI hanno prodotto alti livelli di diossine www.no-burn.org http://www.no-burn.org/ 

3 -  Diversi interventi hanno cercato di  proiettare la questione rifiuti  sullo scenario delle scelte economiche e politiche del governo, delle corporazioni tecnologico/finanziarie e delle aziende  che gestiscono i servizi  locali.  (3.1). Rafforzamento di un blocco  dominante  rappresentato dall’ asse Bersani/Confindustria ultraliberista, al quale è necessario opporre un  blocco sociale largo  rappresentato dalle realtà in lotta  e una proposta  alternativa sulla questione materia-energia : rifiuti, centrali, trasporti (Miliucci).  (3.2). Necessità di far emergere  che l’ insieme dei comitati e delle realtà di base è portatore di interessi generali in ordine alla difesa della salute, del territorio, contro la precarietà dell’ esistenza e per una diversa economia (nel caso nostro la proposta RIFIUTI ZERO) e  che in ciò risiede la necessità di un collegamento vero e reale con altre realtà in lotta come NOcentrali, No tav, rigassificatori, No Mose…, richiamando la centralità della   difesa dei beni collettivi comuni (Bertini, Miliucci, Balza, Tavolazzi, Tomei, Drogo).  Tutto questo puntando sull’ autonomia dei comitati popolari, sulla partecipazione senza delega, sulla necessità di unificare le lotte, eliminando dal nostro lessico l’  emergenza rifiuti, che serve alle istituzioni  per  continuare a gestire  i rifiuti in modo nocivo e truffaldino come accade ad esempio, ma non solo, in Campania (G. De Simone, Campagna e Salerno; Angela, Bologna). (3.3).  E’ stata  richiamata  la solidarietà e l’ aiuto concreto alla lotta per l’ acqua pubblica e alla raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare (Miliucci), LA RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO  ESSENDO TRA I PROMOTORI. 

4- Importanti i contributi portati dalla Campania e dalla Sicilia. Ad Acerra  c’è stato negli ultimi tempi un arretramento delle lotte; a Napoli si sta lavorando sulla questione rifiuti tossici e si è stati capaci di produrre un libretto esplicativo, per cui si concorda con quanto espresso da Teo (Siena) circa la necessità di fare a livello nazionale un libretto agile di controinformazione per una campagna estesa e capillare.  Viene data notizia anche di una campagna per il rimborso  della tariffa, vinta al 1° grado  (Claudia, Napoli). Viene anche ribadita l’ urgenza delle azioni da fare, concordando con la necessità di darsi un minimo di struttura, di attivare gruppi di lavoro e  di scrivere una agenda minima (T. Esposito, Acerra).  Analoghe sollecitazioni sono venute dai comitati siciliani.  Molte realtà del Sud, ma non solo, hanno invocato una iniziativa nazionale sulla questione rifiuti  nel Meridione e visto che spesso la strumentale “emergenza” rifiuti di Napoli (progettata ad arte per costruire gli inceneritori) viene adoperata  anche nel resto d’Italia per accelerare l’iter di costruzione degli inceneritori è STATA POSTA ALL’ORDINE DEL GIORNO UNA GRANDE INIZIATIVA di RESPIRO NAZIONALE nel contesto campano, non escludendo anche una occupazione del cantiere di Acerra. 

5 -  A.  Sadori   dei comitati in difesa  valli del Metauro,  porta l’ esperienza di una azione legale  per danni relativi alla svalutazione  economica degli immobili (terreni e fabbricati) interessati dalla localizzazione di impianti di incenerimento, di centrali, di impianti comunque inquinanti. Si dice favorevole ad avviare il “boicottaggio” di bolletta elettrica e tariffa,   valutando più opportuno il rimborso rispetto alla  pratica dell’ autoriduzione.  

6 -  In sostanza in molti interventi vengono ribaditi  come punti di una  possibile AGENDA di azione : Impegno  contro CIP 6 e Certificati verdi ,  autoriduzione bollette Enel o richiesta rimborso,  raggiungimento quote  elevate di raccolta differenziata e riduzione rifiuti , boicottaggio tariffa se non vengono raggiunte quote significative di raccolta differenziata (A. De Pasquale, Pisa, Gabriella,  Pagliai Prato,  Bolognini, Miliucci, Drogo,  Alfredo Sadori, Ercolini, Esposito ) ;  questione biomasse (Osservatorio Biomasse) e assimilazione (Bertini, Pagliai ,  Tomei  ).  

7 -  Durante l’ Assemblea,   Tavolazzi, L. Balza,  G. Drogo   hanno  brevemente  introdotto   la proposta (già girata nelle reti,   primo firmatario V. Bettini ) di   costituire una federazione di comitati, associazioni , gruppi locali finalizzata alla presentazione di liste civiche alle elezioni amministrative, con  l’ argomentazione  che non si può incidere come comitati sulla politica del palazzo, e richiamando la necessità di attivare una  rappresentanza politico-istituzionale dei cittadini.  Alcuni interventi  hanno sottolineato come la nostra forza sia proprio l’ autonomia e l’ iniziativa dal basso e anzi le nostre energie devono essere spese  per ripotenziarci e rafforzarci; altri interventi sono apparsi più possibilisti. L’ Assemblea in ogni caso non ha discusso  la proposta, impegnandosi   ad includerla nell’ ordine del giorno della prossima riunione della Rete Nazionale Rifiuti Zero,  come  momento di confronto e nella consapevolezza  che si debba  mantenere  l’ autonomia della Rete Rifiuti Zero.

8 – Due interventi alla fine della assemblea hanno ribadito la necessità di lanciare una proposta  di incontro con   tutte le altre realtà   per stabilire collegamenti efficaci e duraturi  e per costruire azioni comuni  ( proposta che non va confusa con quella del c.d. “partito dei comitati” ). Si tratta  di costruire insieme alle altre reti e realtà   un percorso comune  verso una  ASSISE  nazionale dei comitati  e delle realtà territoriali di base. Per questo l’ assemblea  ha deciso di dar mandato ad un gruppo di  stendere una bozza di testo.

DECISIONI E GRUPPI DI LAVORO

INIZIATIVE

-   PARTECIPAZIONE  A  INIZIATIVE   E  MANIFESTAZIONE NO MOSE A VENEZIA   

-   INIZIATIVA   A NAPOLI SULLA  QUESTIONE RIFIUTI NEL MERIDIONE, ma anche sulla questione rifiuti in generale

GRUPPI DI LAVORO  (Ogni gruppo è aperto  a chiunque  voglia parteciparvi, notizie su incontri o altro verranno  inviate alla rete noinc). Due gruppi sono attivati da subito (A e B), altri due gruppi sono stati indicati nell’ assemblea e si attiveranno in tempi rapidi (C e D)

A - GRUPPO DI LAVORO per studiare (ed attuare) in tempi rapidi forme di AUTORIDUZIONE DELLA BOLLETTA O DI RICHIESTA DI RIMBORSO per i soldi sottratti ai contribuenti italiani ed inviati a sostegno degli inceneritori (A. De Pasquale, G. Drogo, V. Miliucci,  R. Ercolini, A. Sadori, gruppo avvocati napoletani, riferimento C. Innaro)

B -  GRUPPO  per la stesura di un appello per costruire d’intesa con altre realtà in lotta (NOTAV, NOMOSE, NO CENTRALI; Nucleare...chi si batte contro le grandi, medie e piccole opere devastanti il territorio, l’ ambiente la salute)  una grande ASSISE  NAZIONALE   e per rendere più saldi i collegamenti e l’ aiuto reciproco. Questo gruppo di lavoro     proporrà l’ adesione della rete Nazionale rifiuti zero  all’ incontro manifestazione di Venezia promosso da NO MOSE NO TAV  (F.Bertini, A. Pagliai, L. Balza, T. Esposito)   

C – Gruppo di lavoro Riduzione e  allungamento ciclo di vita delle merci, desassimilazione,  combustione biomasse. Eventuale costituzione di un  Osservatorio Combustione Biomasse, ( primi riferimenti  F. Tomei, Novara, F. Bertini  Pistoia) 

D -  Gruppo stesura   di un libretto informativo di larga  diffusione  (primo riferimento  Italia Nostra Siena) 

Il Report  dell’ Assemblea nazionale della Rete Rifiuti Zero è stato redatto da    Fabrizio Bertini, Rossano Ercolini, Adriana Pagliai. Ci scusiamo per eventuali semplificazioni o dimenticanze.

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Ultimo aggiornamento ( marted́ 27 marzo 2007 )