un segnale positivo
Scritto da msirca   
marted́ 19 dicembre 2006

Premesso che la decisione più giusta sarebbe di togliere dalle strade quelle mini discariche con le ruote che sono i cassonetti, estendendo la raccolta differenziata porta a porta a tutti i quartieri di tutte le città, questa iniziativa non può che essere bene accolta anche considerando quanto costano i sacchetti di mater-bi. Naturalmente ci auguriamo che siano veramente "compostabili" e che l'iniziativa possa essere replicate e estesa.

MATER-BI IN 5 COMUNI TOSCANI
    
19/12/2006
Saranno distribuiti gratuitamente 1 milione di sacchetti per la spesa biodegradabili che in seguito accoglieranno i rifiuti organici. Si chiama “Un fiore dai rifiuti. Un gesto che fa la differenza” il programma promosso da Safi (Servizi Ambientali Area Fiorentina) per favorire la raccolta dei rifiuti organici nei Comuni di Bagno a Ripoli, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano V.P. e Tavernelle V.P. Gli shoppers biodegradabili e compostabili potranno essere utilizzati inizialmente come normali contenitori per la spesa e quindi essere impiegati nuovamente per la raccolta della frazione organica domestica. Il programma prevede la fornitura gratuita a oltre 21mila famiglie di circa 265.000 sacchetti. A questi vanno aggiunti 800.000 shopper destinati alle utenze commerciali di generi alimentari.

Fonte: Polimerica   
Commenti
Aiuto!!!!!!!
scritto da Neri Sesifa, dicembre 20, 2006

Davvero volete i marciapiedi pieni di sacchetti dell'immondizia alla mercè di cani e gatti randagi, quelle montagne di sacchetti coi liquidi che colano e appestano l'aria e che non vengono mai ritirati all'ora prefissata? Non per essere bastian contrario, ma mi sembra che si rasenti l'assurdo, Insegnamo ad usarli a chi ancora non ha capito l'utilità della raccolta differenziata, o al limite solo per questa facciamola porta a porta con sacchetti col codice a barre per evidenziare e premiare chi meglio si comporta, ma per il resto W i cassonetti!! Cerchiamo di vivere nel mondo reale e non nel mondo utopico dei rifiuti zero e della popalazione ultracivile. Saluti NS

Ma lei almeno vede oltre il suo naso???
scritto da Enio, dicembre 21, 2006

Sono bastati tre mesi dall’introduzione del nuovo sistema di raccolta per far emergere
le potenzialità di un sistema di gestione ambientalmente sostenibile.
Infatti, grazie alla risposta affermativa di larga parte dei residenti nei borghi di Peretola
e Petriolo, la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti è passata dal 4% al 62%. I rifiuti solidi
urbani indifferenziati prodotti nell’area nei mesi di gennaio, febbraio e metà marzo 2006, sono
stati in media di 17.926 kg per settimana, per un totale di 179.265 kg nel periodo. La raccolta
differenziata nello stesso periodo e nella stessa area è stata di 7.000 kg. La raccolta invece
successiva alla data di avvio del progetto e cioè nel periodo dal 13 marzo al 30 giugno ha registrato
una produzione di rifiuti pari a 266.533 kg con una raccolta differenziata passata a 159.920 kg.

...tutto questo succede a Peretola (vicino a Brozzi) non molto distante da casa sua!
Ma lei almeno vede oltre il suo naso???

...documento originale visionabile
scritto da Luca, dicembre 21, 2006

http://www.noinceneritori.org/index.php?option=com_docman&task=doc_download&Itemid=5&gid=19

Sinceramente mi dispiace non avere sul sito il foglio colorato dove c'è scritto che i sacchi devono essere messi fuori dalla porta dalle 7 alle 9 di mattina e che il ritiro inizia alle 9.
es.:
Lunedì carta e cartone (sacco giallo)
Martedì organico (sacco trasparente)
Mercoledì indifferenziata (sacco grigio)
Martedì organico ecc. ecc.

Bene! Se lei facesse una cosa del genere si renderebbe presto conto che l'indifferenziata è poca cosa; passi un giorno da Peretola (dalle 7 alle 9 di mattina) e se ne renderà conto di persona del sudicio che non c'è! smilies/grin.gif

Se poi vuole arrivare a Capannori dove si differenzia ben 82% dei rifiuti si renderà altrettanto ben conto che un TermovaloriZZZZZZZatore per il 18% restante non serve!

Saluti

Non seve?
scritto da neri, dicembre 22, 2006

Per il restante 18% ci presta casa sua sig. Luca?
In merito alla raccolta porta a porta di peretola mi spiace dirle che avendo amici che ci abitano, andandoli a trovare mi è sembrato di trovarmi a Napoli. Forse avrò trovato il giorno sbagliato o più probabilmente non ho il prosciutto sugli occhi come alcuni utopisti. Saluti.Neri

?
scritto da paolino, dicembre 22, 2006

Una domanda per il sig. Luca. Ma uno deve tenersi l'organico in casa per una settimana? Dalla sua tabella sembra così. Auguri, in ogni senso.

mah
scritto da alessandro, dicembre 22, 2006

Qualcuno sa rispondermi se ci sono sufficenti aziende che ricilano tutto il riciclabile?? O, dopo aver messo i rifiuti in mille sacchetti diversi, ci si accorge che tutti quanti vanno a finire nel solito posto? Comunque io sono daccordo per l'inceneritore che è al momento l'unico mezzo che ci garanticse l'eliminazione dei rifiuti in tempi brevi con poca spesa (perchè anche produce energia) e, se vogliamo, anche poco inquinante se lo facciamo con tutti i criteri!!! Buon Natale

Porta a porta ???
scritto da Frank, dicembre 22, 2006

Effettuare una corretta gestione dei rifiuti significa partire dal presupposto che ognuno debba fare la sua parte. I produttori devono ridurre gli imballaggi per ridurre i rifuti, i cittadini devono fare la raccolta differenziata, le aziende che si occupano del riciclaggio e dello smaltimento devono riciclare e smaltire quel che resta (perché qualcosa resta sempre!!!).Se qualcuno non fa la sua parte il meccanismo si inceppa. La raccolta differenziata deve essere fatta, sia per i cittadini, sia per le grandi utenze. E' necessario cambiare la mentalità e cancellare quei luoghi comuni che spesso servono a giustificare il proprio comportamento. Uno di questi è dire: "la differenziata non la faccio perchè tutto finisce nel solito mucchio". Questo non è certamente la regola generale, anche se possono verificarsi episodi che contribuiscono a creare sfiducia nei confronti della raccolta differenziata. Non tutto è differenziabile e -soprattutto- non tutto può essere lavorato tal quale. Il rifiuto differenziato necessita di un processo di lavorazione, prima che la materia recuperata sia reinserita nel ciclo produttivo. Più il rifiuto differenziato è separato correttamente, più aumenta la qualità del prodotto. Per fare un es. basta un sacchetto di rifiuto indifferenziato per rovinare un'intera partita di compost ottenuto dai rifiuti organici (scarti di cibo, ecc.). Se l'azienda dei rifiuti si trova nei cassonetti dell'organico tutto meno che l'organico, gli conviene svuotare il camion in discarica, piuttosto che nell'impianto del compost.Naturalmente si deve creare anche un mercato per le materie riciclate che consenta di reinserire nel ciclo economico e produttivo quanto correttamente separato dai cittadini che -altrimenti- non trova collocazione se non in discarica.
La raccolta "porta a porta" è un sistema che consente di avere percentuali elevate di rifiuto differenziato, ma deve essere ben fatta, altrimenti rischia di essere deleteria. Avendo esperienza diretta del porta a porta per la città di Pisa posso dire che non ha avuto successo, tanto che i cittadini, chiamati a esprimersi in merito con una consultazione popolare, hanno manifestato il loro netto dissenso e hanno favorito il ritorno della raccolta stradale mediante i cassonetti, che saranno ricollocati nel centro città nei prossimi mesi.Premetto che le frequenze di raccolta sono assai più elastiche della norma:
Organico: i giorni dispari della settimana (lun/merc/ven/dom)
Indifferenziato: i giorni pari (mart/giov/sab)
Multimateriale (plastica, vetro, lattine): martedì
Carta e cartone: giovedì
I sacchetti si depositano la sera nella fascia oraria 20:00/21:30 e la raccolta inizia alle 22:00. La mattina giro suppletivo introdotto per raccogliere quello che resta, senza differenziazione di sorta.
Molte le problematiche che questo metodo comporta. Non mi riferisco al fatto che gli orari possono essere troppo rigidi, anche se per taluni, come gli anziani, possono esserci difficoltà concrete. Intendo soprattutto il mancato rispetto degli orari o del tipo di rifiuto conferito, nonchè il fatto che taluni (i veri incivili) mettono l'indifferenziato nei sacchi della carta o dell'organico con la conseguenza che viene raccolto anche ciò che non deve essere raccolto come rifiuto differenziato. Si consideri poi chi ha bambini piccoli o anziani invalidi in casa:come li si può costringere a tenere in casa certi tipi di rifiuto! Non credo che il "porta a porta" sia praticabile, se non con forme che non siano eccessivamente gravose e disincentivanti per l'utenza. Non vedo alcuna problematica nel sistema dei cassonetti, neppure dal punto di vista estetico, sempre che siano mantenuti efficienti e puliti.

Tutta questione di civiltà (la civiltà è anche aiuto o autoaiuto...quando le Istituzioni non bastano..)
scritto da mariangela, dicembre 22, 2006

Nemmeno i maiali si sentono in diritto di "sporcare" il creato (una immagine per colpevolizzare giustamente una categoria deplorevole a due zampe definita con il nome dell'incolpevole animale a quattro zampe), a discolpa parziale anche di chi pervicacemente non richiede scuse del proprio operato forse "istintivo" di buttare come capita o come da malabitudine indotta da complici e imbelli istituzioni, quanto non gli serve più o gli avanza dalla vita quotidiana, devo riaffermare che non esistono "rifiuti" se non perchè degli sciagurati li vogliono far esistere.
I materiali, al momento, non riciclabili da conferire in discarica dopo una raccolta differenziata (La discarica rimane la destinazione finale degli smaltimenti vari anche per le direttive dell'Unione Europea), sono una quantità minima rispetto a quanto residua dopo un processo di incenerimento, sono infatti meno del 20% di quanto raccolto, e non pericolosi se sottopposti secondo i metodi di trattamento a freddo, a inertizzazione prima del deposito. Soprattutto non vi sono rilasci in atmosfera, FUMI di composizione ignota visti la varietà dei materiali che si vorrebbe bruciare e VELENI CERTI visti le componenti "certe" dei materiali bruciati, il tutto benchè invisibile, pari alla stessa quantità di materiali introdotti nel forno oltre ai residui visibili(30% di quanto raccolto, ceneri delle combustione e polveri concentrato di veleni frenate dai filtri a maniche, ma ci si dimentica sempre di puntualizzare, anche le tonnellate di materiali usati per l'abbattimento degli inquinanti nei vari passaggi di depurazione dei fumi consistenti di solito in calce, bicarbonato di sodio, carboni attivi per i filtri oltre a sostanze chimiche come l'urea e altre che raddoppiano circa i materiali che si voleva "far sparire").
Le Amministrazioni avrebbero l'obbligo di usare nel proprio esercizio, il 30% di materiali provenienti da Recupero e Riciclo (Sesto solamente l'anno passato si è adeguato a comprare carta riciclata), ma vale per ogni acquisto delle Publiche Amminstrazioni che altrimenti vanificherebbe anche l'esistenza di tanti Consorzi, uno per oguno delle varie tipologie, per il recupero dei materiali e l'incremento dei rispettivi "mercati" di collocazione.
Sono sotto gli occhi di tutti le ultime scaramucce fra Del Lungo e Conai che tanto tranquilli non lasciano rispetto ai compiti cui sarebbero vicendeviolmente obbligati (ricordiamoci che paga Pantalone!) ma anche qui sarebbe solo questione di pretendere che facciano il loro dovere o altrimenti vadano a casa a studiare.
Il cassonetto deresponsabilizza (alzi il coperchio e via...) mentre il porta a porta gestito bene (vedi Consorzio Priula) dimezza praticamente la produzione dei "rifiuti", oltre a consentire sensibili riduzioni di costi (anche per gli utenti) rispetto al nostro sistema. Quelli che non hanno saputo adempiere al proprio compito, o che ancora non lo adempiono vanno licenziati!!! Forse denunciati e gli vanno chiesti i danni, come a chiunque di noi nel proprio lavoro.

tanto lo sapevo che ci voleva il disegnino...
scritto da Luca, dicembre 23, 2006

http://sportelloecoequo.comune.firenze.it/materiali/ESPOSIZIONE_SACCHI_1_2_MM.doc

[CIT] Dai risultati ottenuti sembra che il sistema più valido per ridurre i rifiuti sia proprio quello più "antico", ossia separarli direttamente in casa dove li produciamo.

Tratto da:
Sportello ECOECQUO (Comune di Firenze)
http://sportelloecoequo.comune.firenze.it/pages/rifiuti.htm

Oh questa! [b}Peretola come Napoli !?!?! smilies/grin.gif smilies/grin.gif smilies/grin.gif smilies/grin.gif smilies/grin.gif

Comunque Saluti e ricordi...
"Diffida della falsa conoscenza, è molto peggiore dell'ignoranza." (George Bernard Shaw)

ma quanti FAKE!!!
scritto da Luca, dicembre 23, 2006

Dando un occhiata ai log del sito mi sono accorto che neri, paolino e alessandro, hanno tutti lo stesso indirizzo IP, pertanto sono tutti la stessa persona!!!

Tratto da Wikipedia:
"La figura del troll è per molti aspetti simile a quella del fake (che "disturba" una comunità fingendosi qualcun altro), sebbene i due concetti non siano del tutto sovrapposti: un "fake" potrebbe partecipare in modo disciplinato e costruttivo alla conversazione, e un "troll" non necessariamente nasconde o falsifica la propria identità."
http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_%28Internet%29

Complimenti! smilies/shocked.gif

Pure utopie
scritto da Frank, dicembre 23, 2006

I rifiuti ci sono sempre stati e sempre ci saranno, soprattutto in una società dei consumi quale la nostra. Il tentativo di operare una riduzione alla fonte è sicuramente un nobile intento da perseguire, ma è solo una delle modalità con cui fronteggiare la mole quotidiana di rifiuti, insieme alla raccolta differenziata e ai termovalorizzatori, che sono e restano indispensabili per chiudere il ciclo dei rifiuti. Pensare che si possa arrivare a "rifiuti zero" è e resta PURA UTOPIA che rende vana ogni volontà di affrontare con un minimo di serietà l'argomento. Se davvero si può arrivare a "rifiuti zero" conviene alzare barricate per questo obiettivo, visto che anche parlare di dissociatori, gestione a freddo ecc. ecc. vuol dire riconoscere l'ovvio: i rifiuti ci sono da sempre e sempre ci saranno, solo che è cambiata la loro composizione merceologica.
Il "porta a porta" resta un sistema che può rivelarsi eccessivamente gravoso per l'utenza e può davvero ridurre le città a degli immondezzai. Sul fatto che responsabilizzi sono molto perplesso sia per un'inconfutabile esperienza concreta, sia perchè chi ha sempre fatto la differenziata continua a farla per convinzione e coscienza civile, mentre chi non la fa per pigrizia o per inciviltà continuerà a non farla, contribuendo al degrado delle città, non certo alla salvaguardia dell'ambiente.
Resta poi da spiegare come in moltissime città del centro Europa dove -a ragione- si fa largo uso dei termovalorizzatori anche in centro città (si pensi che quello di Vienna è stato costruito per scaldare il vicino policlinico, ma nessuno ha preso i cartelloni in mano) la raccolta differenziata non ha subito diminuizioni. Questa è la dimostrazione di come si può gestire i rifiuti correttamente: differenziare il massimo, termovalorizzare quel che resta (perchè qualcosa resta e non può che essere così) ricavandone energia e smaltire le ceneri in discarica o reimpiegarle (per es. nella produzione del cemento).

...
scritto da Neri Sesifa, dicembre 23, 2006

Caro Luca come tutti i sapientini spesso per la troppa presunzione tendono a farla fuori dal Vaso. Controlla questo di indirizzo IP. Gli indirizzi comuni di Neri, Alessandro e Paolino sono comuni perchè provengono dallo stesso server, non perchè sono la stessa persona. E se, come nel caso degli inceneritori avessi approfondito un pò di più, ti saresti accorto che provengono tutti indicativamente in una determinata fascia oraria, dalle 13 alle 14, lascio alla tua perspicacia stabilire che pausa possa essere. Quando diminuirà la vostra arroganza e fondamentalismo, vi accorgerete che ci sono molti più Neri, Alessandro e Paolino di quanti pensiate, persone che amano dibattere e vedendo i termovalorizzatori di Vienna o Barcellona vogliono far sapere a quei 3000 che hanno manifestato giorni fa che la popolazione della piana conta DIVERSE DECINE di MIGLIAIA di famiglie che non sono scese al loro fianco e che non vogliono donare il proprio giardino o salotto ai rifiuti della suddetta minoranza manifestante.
In merito ai risultati del porta a porta invito il genio Luca a leggersi il post di Frank, che anche senza tanti disegnini e link risulta chiaro, comprendibilissimo ed eloquente,anche ad un sordo che non vuol sentire.
Visto che la falsa conoscenza è molto peggiore dell'ignoranza, te che sai tutto, sai dirmi che superfice occupa l'impianto ur-3r di Sidney?
Saluti

il FaKe FlAmErO
scritto da Luca, dicembre 24, 2006

Caro Neri, paolino, alessandro come le piace essere chiamato ancora non l'ho capito!
Chi lei sia realmente, le assicuro, che per me non sarebbe neppure così difficile da sapere.
Come ero sicuro nell'affermare che lei è un FAKE oggi aggiungo che lei è pure un FLAMERO...

da Wikipedia definizione di FLAMER:

"Nel gergo delle comunità virtuali di Internet come newsgroup, forum, blog, chat o mailing list, una flame (dall'inglese per "fiamma") è un messaggio deliberatamente ostile e provocatorio inviato da un utente alla comunità o a un altro individuo specifico; flaming è l'atto di inviare tali messaggi, flamer chi li invia, e flame war ("guerra di fiamme") è lo scambio di insulti che spesso ne consegue, paragonabile a una "rissa virtuale".

Il flaming è contrario alla netiquette, ed è uno degli strumenti utilizzati dai troll per attirare l'attenzione su di sé e disturbare l'interazione del gruppo.

Come gran parte del gergo di Internet, il termine "flame" si diffuse inizialmente nella comunità di Usenet (e ancora prima probabilmente venne usato nelle reti WWIVnet e FidoNet). Il termine sembra essere stato inizialmente mediato dal mondo dei fumetti Marvel. Flame On è infatti l'urlo di battaglia della Torcia Umana dei Fantastici Quattro quando si incendia. Un flame può avere elementi di un messaggio normale, ma si distingue per il suo intento: non è generalmente concepito per essere costruttivo, o per chiarire meglio una discussione, o persuadere le altre persone, ma solo per provocare la loro reazione."
http://it.wikipedia.org/wiki/Flamer

Concludendo faccio notare che lei sta scrivendo su di un sito (per la precisione un Content Management System) che si chiama NOINCENERITORI.ORG; pertanto se lei è così favorevole agli inceneritori, per cortesia, vada a scrivere le sue idiozie su http://www.inceneritori.com che è un sito web più bello e molto più democratico del nostro! smilies/smiley.gif
P.S.: Se non le piace inceneriotri.com, in alternativa, se ne faccia uno per conto suo! smilies/cheesy.gif smilies/cheesy.gif smilies/cheesy.gif

Auguri di Cuore
scritto da Neri Sesifa, dicembre 24, 2006

Luca, bollite pure nel vostro brodo e continuate ad autoincensarvi incuranti della realtà e dei pareri discordanti che sempre più numerosi vi circondano. Non è offendendo o chiudendosi nel nostro club che si risolvono i problemi. Vedo che tra tutti gli innumerevoli link che mi sottopone non c'è traccia delle dimensioni del ur-3r di Sidney; la cosa non mi stupisce. Auguri, continuate a confrontarvi solo tra voi e i risultati che otterrete non sono la rissa virtruale da lei citata, me ne guardo sinceramente, ma l'indifferenza delle istituzioni che, stanche del vostro fondamentalismo, ormai non vi stanno ad ascoltare nemmeno quando proponete qualcosa di potenzialmente valido come lo smaltimento UR 3R, con ,ci creda o no, grande rammarico mio e di tutti quelli che lei definisce flamer. Saluti

Post Scriptum
scritto da Neri Sesifa, dicembre 24, 2006

P.S.
Soluzioni o proposte dei presunti Flames? Siccome a volte si parla addirittura di due inceneritori nella piana, uno per Firenze ed uno per prato, accettare un inceneritore per avere un impianto UR-3R. Raccolta porta a porta? Sacchetti e cassonetti intelligenti ( o magari solo trasparenti) tesi ad incentivare e disincentivare ( economicamente, perché sono i soldi che muovono l’interesse della gente) i corretti e gli scorretti. Comitati civili per il controllo dello smaltimento della raccolta differenziata e del funzionamento dei termovalorizzatori. Flames demagoghi? Forse, ma sicuramente pluralisti. Di nuovo Saluti.

Un grosso complimento al sig,Luca
scritto da alessandro, dicembre 27, 2006

Anzitutto mi auguro che abbia passato un buon Natale e poi mi complimento con lei per la istruitissima lezione di gergo "interttiano" ma, mi spiace per le sue convinzioni, (che sono come quelle sullo smaltimento a freddo,qindi errate!) ma io (alessandro) paolino e neri non siamo la stessa persona ma tre individui diversi che la pensano allo stesso modo e non vedo perchè dovremo andare a scrivere su un sito dove la pensano come noi..... non avrebbe senso. Che scambio di opinioni potremmo avere?? >Dovreste essere onorati di confrontarvi con altre relatà!!! Ma, si sa, a qualcuno non piace essere contraddetto!! Comunque ormai credo che non ci sia piu niente da dire visto che hanno gia trovato l'accordo sull'inceneritore!! A questo proposito, visto che l'emergenza rifiuti sta per essere debellata (almeno in parte) vi posso dire che appoggio una campagna per la ricerca di tecnologie alternative per lo smaltimento dei rifiuti perchè, noi incivili cittadini che non vogliamo altro che intossicare tutta la comunità con i termovalorizzatori, abbiamo anche, volendo, una mentalità progrssista.....ma, per non morire di fame (o seppelliti dai rifiuti) oggi ci mangiano l'uovo mentre siamo alla ricerca della gallina. Le auguro una buona fine anno e un futuro pieno di felicità


busy
Ultimo aggiornamento ( marted́ 19 dicembre 2006 )