ALIA: Propositi e rose che fioriranno?
Scritto da Redazione   
sabato 21 novembre 2020

 Alia Servizi Ambientali SpA - Newsletter n.29 del 20.11.2020 (emailsp.com)

 

L'intervista all'AMM: Delegato

 Alessia Scappini: “Cresce la qualità delle RD mentre prendono il via i primi cantieri delle nuove fabbriche del riciclo: questi i cardini del piano industriale di Alia” I dati certificati sulle raccolte differenziate del 2019, diffusi da ARRR, parlano di un buon risultato per ATO Toscana Centro, il territorio di Alia Servizi Ambientali..

Secondo l’Agenzia Regionale Recupero Risorse, nel 2019 la percentuale di raccolta differenziata (RD) in Toscana si è attestata al 60,15%: il maggior incremento si è registrato in Ato Toscana Centro, il nostro territorio, che ha superato l’obiettivo del 65%. Nei 58 comuni gestiti, abbiamo avviato a riciclo o compostaggio 578.000 t  di materiali,  con una percentuale media del 64,80% di RD ed un  avvio al recupero superiore al 62%. Questo è il risultato delle trasformazioni di servizio fatte nel 2018 e 2019 (Valdinievole, Mugello, piana fiorentina, etc.); adesso con i progetti “Firenze Città Circolare” e “Pistoia al centro”, pur in un periodo così particolare, sono iniziate le trasformazioni di servizio in questi due grandi comuni, che potranno superare l’obiettivo del 70% di RD come ha già fatto Prato, in modo da rendere l’asse Firenze-Prato-Pistoia l’area metropolitana toscana più grande anche in termini di di riciclo e recupero di materia

 

 

 

 

 

 

 

Alessia Scappini: “Cresce la qualità delle RD mentre prendono il via i primi cantieri delle nuove fabbriche del riciclo: questi i cardini del piano industriale di Alia”

I dati certificati sulle raccolte differenziate del 2019, diffusi da ARRR, parlano di un buon risultato per ATO Toscana Centro, il territorio di Alia Servizi Ambientali..
Secondo l’Agenzia Regionale Recupero Risorse, nel 2019 la percentuale di raccolta differenziata (RD) in Toscana si è attestata al 60,15%: il maggior incremento si è registrato in Ato Toscana Centro, il nostro territorio, che ha superato l’obiettivo del 65%. Nei 58 comuni gestiti, abbiamo avviato a riciclo o compostaggio 578.000 t  di materiali,  con una percentuale media del 64,80% di RD ed un  avvio al recupero superiore al 62%. Questo è il risultato delle trasformazioni di servizio fatte nel 2018 e 2019 (Valdinievole, Mugello, piana fiorentina, etc.); adesso con i progetti “Firenze Città Circolare” e “Pistoia al centro”, pur in un periodo così particolare, sono iniziate le trasformazioni di servizio in questi due grandi comuni, che potranno superare l’obiettivo del 70% di RD come ha già fatto Prato, in modo da rendere l’asse Firenze-Prato-Pistoia l’area metropolitana toscana più grande anche in termini di di riciclo e recupero di materia.

Tutto questo per alimentare un sistema di riciclaggio e compostaggio completamente rivisto e potenziato in ottica sempre più circolare..
A valle dell’impegno dei cittadini nella separazione attenta dei rifiuti, agisce il nostro piano industriale 2019-2024, che prevede la realizzazione di tre biodigestori anaerobici per il trattamento dei rifiuti organici, con la produzione di biometano e compost. Quello più grande sarà a Montespertoli, con un investimento di 30 milioni di euro,  che tratterà 160.000 t/a di materiali organici da cui saranno prodotti 11 milioni di mc di biometano e compost da utilizzare in agricoltura. A questo si aggiungono un altro biodigestore da 105.000 t a Peccioli (Pisa), in parnership con la società Belvedere (investimento 35 milioni di euro), e l'ingresso con una quota  minoritaria nella società Scapigliato che fa capo al Comune di Rosignano (Livorno), che costruirà un biodigestore a umido da 90.000 t. Ma il piano ha già previsto accordi precisi con i migliori  partner industriali regionali e nazionali per le altre filiere: basti pensare a Vetro Revet con il Gruppo Zignago; a ReAl in società con ReLife per il trattamento di carta e cartone o a Revet che, con l’ingresso di Montello, il maggior player nazionale nel trattamento dei polimeri da raccolta differenziata, rilancerà il riciclo del granulo da plastiche miste. Contiamo di alimentare sempre più il sistema industriale toscano con materie prime seconde di qualità, garantendo l’autosufficienza nel trattamento dei rifiuti prodotti e raccolti in Ato Toscana Centro.

Pur considerando lo sforzo di salita della quantità dei materiali avviati a riciclo, rimane quel 10 - 15% di rifiuti indifferenziati ai quali trovare destinazione..
Nostro compito è cercare di innalzare al massimo livello la quantità di materiali riciclabili, senza trascurare alcuna filiera; penso ai rifiuti tessili, ai Raee (i rifiuti elettronici), agli ingombranti, a tutti quei rifiuti che non vanno alla raccolta stradale e che i cittadini consegnano ai nostri Ecocentri ed Ecofurgoni e che vedono piattaforme regionali sempre più performanti nel recuperare e riciclare.. poi sarà il nuovo piano regionale dei rifiuti ad indicare la strada e la tecnologia per trattare in termini di economia circolare anche quei rifiuti che non possono essere recuperati come materia in alcun modo.. su questo fronte la tecnologia corre e quello che solo ieri era inimmaginabile, domani può essere realtà..

Si avvia a chiusura l’hannus orribilis legato alla pandemia Covid -19 e a tutte le conseguenze che sta provocando.. Alia, in tutte queste difficoltà e dolore, ha sempre cercato di stare vicina ai cittadini, continuando a garantire i servizi..
E’ vero e per questo devo anzitutto ringraziare le donne e gli uomini che lavorano in Alia e che si impegnano ogni giorno nel garantire i servizi di raccolta e spazzamento, ma anche operando negli impianti, negli ecocentri, nei punti informativi, negli uffici. Non ci siamo mai fermati, nemmeno nei mesi di lockdown più duro, quando ci sono stati richiesti servizi aggiuntivi a quelli più classici.. e come ben sappiamo, purtroppo, ancora non è finita. Penso all’importantissimo servizio di raccolta dei rifiuti agli utenti positivi in quarantena. In questa seconda fase i numeri sono cresciuti velocemente a dismisura su tutto il territorio servito, creando difficoltà e ritardi. L’impegno è massimo e non si limita allo svolgimento puntuale del servizio: proprio in questi giorni,  insieme agli altri gestori toscani di servizi ambientali, abbiamo dato vita ad un tavolo per rivedere l’ordinanza regionale che regola questa importantissima attività, con l’obiettivo di migliorare e snellire le procedure, riducendo i tempi di attesa e garantendo sempre la massima sicurezza per i cittadini ed i dipendenti.. nessuno deve rimanere solo e nessuno deve rimanere indietro.. noi, per quanto siamo chiamati a fare ogni giorno, cerchiamo di tenere fede a questo impegno, che è molto  più importante di qualsiasi piano e di qualsiasi strategia industriale.

     

 

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