Contro i predoni della Piana FI-PO-PT e del futuro di tutti...
Scritto da Redazione   
lunedì 27 luglio 2020

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in data luglio 25, 2020

ALTERPIANA - RESISTENZA CREATIVA

GRASP - Alterpiana, 25 LUGLIO 2020

 

Siamo ormai al momento più esasperato della vicenda aeroporto, agli intrighi  più subdoli ed estremi del Decreto semplificazioni, ai quali occorre  opporsi sviluppando ogni forma di resistenza.

Tra queste, di fronte all’arroganza estrema della distruzione territoriale della Piana occorre  rilanciare la proposta ambientale, sanitaria, sociale estrema, quella della

Conversione Ecologica dell’Ecosistema Uomo / Società / Ambiente  Firenze – Prato - Pistoia, a cominciare dal Cantiere Sperimentale della Piana.
Tutti parlano, specie in Europa, di riconversione  ecologica ma ancora le idee sono approssimate e mancano i luoghi di applicazione. Ebbene, lanciamo la nostra CONVERSIONE  ECOLOGICA dell’area metropolitana fiorentina in termini ambientali, sanitari, agro ecologici delle economie locali sostenibili e degli
ecoservizi.

Tutto questo si può attivare immediatamente, in processi partecipativi coinvolgenti che possono attrarre la popolazione dei centri abitati, delle periferie e del tessuto insediativo diffuso,  in un cantiere di valore europeo, a partire da una prima fase di Work in Progress attivabile tra tutti i Comitati e tra tutte le persone interessate, con la compartecipazione  degli Enti locali che condividono il progetto.

 

ALTERPIANA - RESISTENZA CREATIVA

in data luglio 25, 2020

ALTERPIANA - RESISTENZA CREATIVA

GRASP - Alterpiana, 25 LUGLIO 2020

 

Siamo ormai al momento più esasperato della vicenda aeroporto, agli intrighi  più subdoli ed estremi del Decreto semplificazioni, ai quali occorre  opporsi sviluppando ogni forma di resistenza.

Tra queste, di fronte all’arroganza estrema della distruzione territoriale della Piana occorre  rilanciare la proposta ambientale, sanitaria, sociale estrema, quella della

Conversione Ecologica dell’Ecosistema Uomo / Società / Ambiente  Firenze – Prato - Pistoia, a cominciare dal Cantiere Sperimentale della Piana.
Tutti parlano, specie in Europa, di riconversione  ecologica ma ancora le idee sono approssimate e mancano i luoghi di applicazione. Ebbene, lanciamo la nostra CONVERSIONE  ECOLOGICA dell’area metropolitana fiorentina in termini ambientali, sanitari, agro ecologici delle economie locali sostenibili e degli
ecoservizi.

Tutto questo si può attivare immediatamente, in processi partecipativi coinvolgenti che possono attrarre la popolazione dei centri abitati, delle periferie e del tessuto insediativo diffuso,  in un cantiere di valore europeo, a partire da una prima fase di Work in Progress attivabile tra tutti i Comitati e tra tutte le persone interessate, con la compartecipazione  degli Enti locali che condividono il progetto.

Il Gruppo AlterPiana ha lavorato con voi in tutti questi anni, sviluppando le tematiche e le proposte che si possono concretizzare e possono essere praticate insieme in una Ricerca Azione, Solidale e Partecipata di resistenza creativa e di entusiasmo progettuale.

 

ALTERPIANA

UN CANTIERE IN PROGRESS, ECOSISTEMICO, RELAZIONALE

I processi delle economie e delle azioni cicliche  e circolari hanno una loro impronta ed una loro base territoriale, che fa riferimento agli ecosistemi naturali ed umani e alla loro relazionalità, sia nella loro dimensione critica e conoscitiva che in quella propositiva.

Così nella Piana di Firenze, quando si è voluto imporre un aeroporto internazionale che occuperebbe tutto il territorio di pianura e di zona umida residuo, congestionando l’intera area metropolitana e tutti i centri abitati minori, Alterpiana, un gruppo progettante posto all’interno di un presidio civico popolare che difende la Piana dall’inceneritore, dall’urbanizzazione selvaggia e dall’aeroporto, ……, ha iniziato una ricognizione in chiave ecosistemica della piana stessa e delle altre componenti territoriali non ancora completamente alterate (Arno, M. Morello)  evidenziando un ecosistema di grande rilevanza, e  di straordinaria importanza poiché esso ancora  può dare  vita  all’intero sistema metropolitano della Toscana centrale e ne rende possibili eventuali evoluzioni  in termini di economie cicliche circolari.

Alterpiana ha aperto  una fase di diffusione di questa realtà ecosistemica e dei concetti eco-paesistici corrispondenti, in particolare il Concetto di Ambiente di vita - Paesaggio  (Convenzione Europea) sui quali costruire le opposizioni e le alternative.

 

Ma in questi tragici giorni per il sistema ambientale Italia, dal Veneto, alla Liguria, alla Sicilia, col manifestarsi delle conseguenze del MUTAMENTO CLIMATICO  E LA CRISI P  ANDEMICA causati dai folli comportamenti del modello di sviluppo industriale occidentale e globale si impone prima di tutto di prendere atto delle mutazioni intervenute ed in continua espansione. Certo dovremo cambiare tutti tipi di progettazione di valutazione e di previsione dei comportamenti dei fenomeni naturali nei confronti del territorio italiano, dei suoi fiumi, e delle sue città e dovremo cominciare ad avere comportamenti rigorosi nei confronti dei nostri ambienti, dei nostri insediamenti e dei nostri  ecosistemi. 

 

Il caso della Piana di Firenze può divenire un primo caso di comportamento corretto non alterando la Piana stessa ed il suo Ecosistema vitale con L’INVASIVO ED INACCETTABILE INTERVENTO DELL’AEROPORTO, promuovendo al suo posto 

UNA VERA GRANDE OPERA, UN PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DELL’INTERO TERRITORIO METROPOLITANO E DEL BACINO Firenze - Prato – Pistoia.

 

L’ ECOSISTEMA PIANA, IL CAMBIAMENTO CLIMATICO E
LA RINASCITA POST COVID 19

Le nostre segnalazioni e le nostre LOTTE possono diventare la molla per attivare un ECO-PROGETTO SOLIDALE.

L’ECOSISTEMA SIAMO NOI CON L’AMBIENTE DI VITA DELLA PIANA! 
La Città Metropolitana è UN  SISTEMA ECOLOGICO PRIMARIO,  E LA SUA POPOLAZIONE può abitarlo consapevolmente e attivamente… è ora che gli amministratori se ne accorgano invece di sabotarci e di civettare con i poteri forti e grandi finanziatori delle OPERE INUTILI E DISTRUTTIVE !

 

 

 

Chi reagisce ai disastri e alle minacce  non si limita a PROTESTARE ma può ricostruire l’ecosistema, può costruire ALTERPIANA  

 

  •      Le MammeNoInceneritore: progetto rifiuti zero contro Inceneritori e Discariche 

      Il Gruppo NO AEROPORTO:  gruppo di ricerca scientifica azioni mirate contro l’aeroporto che opprimerebbe e cancellerebbe ogni valore ecologico e civile della Piana, dell’area Metropolitana, dei centri storici, dei Monumenti e delle Popolazioni 

      Il Gruppo Piana Sana:  sviluppa ricerche azioni contro l’inquinamento industriale, urbano, agricolo, che ormai pervade tutto l’Ambiente della Piana e della corona collinare  

      Il Presidio Partecipativo: si mobilita per presidiare la Piana  costruendo un Punto di sorveglianza per rimarcare la loro presenza attiva sulla Piana

      Il Gruppo degli  Orti Collettivi per la coltivazione partecipata e solidale dei terreni pubblici e privati lasciati in abbandono

      I Gruppi di esplorazione dell’Ambiente di vita Piana : Ciclisti, camminatori  sulle antiche strade della Piana

      Le Associazioni che presidiano e promuovono le oasi e le aree umide

      Il Gruppo dei Cittadini di campi Bisenzio: promuovono il Parco urbano lungo il Bisenzio

      La bio-fattoria S.P.I.G.A.: restauro e promozione delle coltivazioni antiche  e dei frutti perduti

      Il Presidio Partecipativo: promozione di seminari, eventi sociali e manifestazioni pubbliche 

   L’Associazione  GRASP  the future , lavora con tutti  i gruppi per la   promozione della Piana secondo l’approccio ecosistemico Umano, Sociale, Ambientale

 

 

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Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 agosto 2020 )