L'INCENERIMENTO TOSCANO AI TEMPI del COVID-19
Con la scusa dell'emergenza Coronavirus, la Regione Toscana allarga le
maglie agli impianti di incenerimento. Potranno bruciare fino al max
della potenza impiantistica, eccedendo la potenza autorizzata. Potranno
inoltre essere bruciati in deroga anche i rifiuti speciali classificati
CER 191212,ossia scarti derivanti dalla selezione meccanica dei rifiuti
da raccolta differenziata. Insomma si tratta di una ordinanza
multideroga che ben poco ha a che fare con l' emergenza sanitaria in
corso; il rischio reale è quello del peggioramento della qualità delle
raccolte differenziate nel settore manifatturiero e di incremento
dell'impatto sull'ambiente dovuto all'incenerimento di questa grande
mole di rifiuti
L'INCENERIMENTO TOSCANO AI TEMPI del COVID-19
Con la scusa dell'emergenza Coronavirus, la Regione Toscana allarga le
maglie agli impianti di incenerimento. Potranno bruciare fino al max
della potenza impiantistica, eccedendo la potenza autorizzata. Potranno
inoltre essere bruciati in deroga anche i rifiuti speciali classificati
CER 191212,ossia scarti derivanti dalla selezione meccanica dei rifiuti
da raccolta differenziata. Insomma si tratta di una ordinanza
multideroga che ben poco ha a che fare con l' emergenza sanitaria in
corso; il rischio reale è quello del peggioramento della qualità delle
raccolte differenziate nel settore manifatturiero e di incremento
dell'impatto sull'ambiente dovuto all'incenerimento di questa grande
mole di rifiuti