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Scritto da Redazione   
venerd́ 18 gennaio 2019

Francia,Il nuovo piano contro gli interferenti endocrini (che l’Italia dovrebbecopiare)

 

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Di Leonardo Masnata

 

I ministridella salute e dell’ambiente francesi presentano una nuova strategia sullesostanze chimiche che possono interferire con il sistema ormonale. A riportarloè il quotidiano francese Le Figaro. ......

Francia,Il nuovo piano contro gli interferenti endocrini (che l’Italia dovrebbecopiare)

Di Leonardo Masnata

 

I ministridella salute e dell’ambiente francesi presentano una nuova strategia sullesostanze chimiche che possono interferire con il sistema ormonale. A riportarloè il quotidiano francese Le Figaro. Cinque anni dopo la formulazione dellaprima strategia nazionale sugli interferenti endocrini, i ministri della sanità e dellatransizione ecologica hanno annunciato l’apertura di una consultazione pubblicasu una nuova tabella di marcia applicabile al periodo 2019 -2022.“Questo piano d’azione – scrive Le Figaro – organizzato attorno a tredicigrandi misure, è stato elaborato in consultazione con parlamentari, organismidi monitoraggio e ricerca e associazioni per la protezione dell’ambiente e laprotezione dei consumatori. I francesi hanno tempo fino all’8 febbraio per farei loro suggerimenti e osservazioni”.

Sostanzenei cibi, negli imballaggi e nella cosmesi

L’obiettivodel piano è proteggere la popolazione dagli interferenti endocrini, sostanzechimiche naturali o artificiali presenti nell’ambiente e in moltiprodotti, tra cui cosmetici, alimenti, imballaggi in plastica, prodotti per lacasa. Il rischio è un effetto sul sistema ormonale in grado di alterare alcunefunzioni, come la riproduzione, la crescita o lo sviluppo.

Lablacklist

Il governofrancese ha in progetto di creare un elenco “valido scientificamente” in cuivengano inseriti tutti i prodotti a rischio in base al tipo di effettoprobabile sull’organismo, insieme al livello di prove a loro carico(comprovato, sospetto o sospetto). Questo lavoro sarà affidata al Safety AgencyNational Food, Ambiente e Lavoro (Anses), responsabile per la valutazione dellesostanze 6 all’anno nel 2019 e nel 2020 e 9 dal 2021. I professionisti dellasalute, che saranno addestrati a sviluppare una prevenzione migliore. Un sitodi informazione pubblica e una campagna sui rischi associati ai prodottichimici saranno lanciati nel 2019 e 2020 e si rivolgeranno principalmente lepopolazioni a rischio: donne incinte, donne e uomini in età riproduttiva, igenitori bambini e adolescenti.

Progettidi ricerca e monitoraggi

I progettidi ricerca per comprendere meglio l’impatto di queste sostanze sulla faunaselvatica e sulla biodiversità, ma anche sulla salute umana, saranno finanziatifino a 2 milioni di euro nel 2019. “Al fine di monitorare l’esposizionegiornaliera della popolazione a tali sostanze, verranno effettuati una serie disondaggi: analisi esplorative su determinati prodotti di consumo (giocattolidestinati a bambini di età inferiore a 3 anni, ad esempio), ma anche su prodottialimentari” continua il quotidiano. I Francesi ora vogliono portare la loroposizione in Ue, dove le misurepreviste sono molto più blande.

Lapolemica sul biologico

Leassociazioni che hanno spinto per una legislazione più dura, pur apprezzando ilpiano, hanno comunque criticato la decisione di lasciare fuori alcune misureproposte durante la consultazione, come la raccomandazione del consumo difrutta e verdura biologica, per le donne incinte e i bambini piccoli. Dettagli,per chi da questo lato delle Alpi, deve constatare che in Italia non c’ènemmeno l’ombra di una strategia nazionale contro gli interferenti indocrini.

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Ultimo aggiornamento ( domenica 20 gennaio 2019 )