Smontato l’uso strumentale che Enrico Rossi fa degli alberi |
Scritto da Redazione | |
luned́ 28 dicembre 2015 | |
http://www.perunaltracitta.org/2015/12/22/2500-baionette-verdi-nella-piana/ 250.000 baionette verdi nella Piana. Smontato l’uso strumentale che Enrico Rossi fa degli alberiGli interventi di forestazione urbana possono adempiere a diverse funzioni positive, quali il sequestro di carbonio, la mitigazione dell’inquinamento, la conservazione della biodiversità e la connettività ecologica. L’uso che ne fa il Presidente della Regione Toscana Rossi però è francamente troppo strumentale e propagandistico: numeri in libertà per giustificare il via libera all’aeroporto della coppia Renzi&Carrai, al pericoloso nuovo inceneritore e alle altre cementificazioni previste, tra cui i nuovi mercati generali (cfr. Parco della Piana, 250mila alberi per ridurre le emissioni di CO2).
250.000 baionette verdi nella Piana. Smontato l’uso strumentale che Enrico Rossi fa degli alberiGli interventi di forestazione urbana possono adempiere a diverse funzioni positive, quali il sequestro di carbonio, la mitigazione dell’inquinamento, la conservazione della biodiversità e la connettività ecologica. L’uso che ne fa il Presidente della Regione Toscana Rossi però è francamente troppo strumentale e propagandistico: numeri in libertà per giustificare il via libera all’aeroporto della coppia Renzi&Carrai, al pericoloso nuovo inceneritore e alle altre cementificazioni previste, tra cui i nuovi mercati generali (cfr. Parco della Piana, 250mila alberi per ridurre le emissioni di CO2). Difatti la quantificazione dei vari effetti di mitigazione compensativa non è così semplice e scontata:
Non solo, c’è da mettere in conto anche il possibile ‘effetto collaterale’ negativo della riforestazione costituito dall’aumento dell’ozono troposferico:
Ricordiamo al proposito che l’ozono è l’inquinante atmosferico che, dopo il particolato, incide maggiormente sulla salute umana e che Firenze è la 31esima area più inquinata d’Europa a causa della forte presenza, oltre i limiti di legge del Biossido d’azoto (NO2), inquinante a prevalente componente secondaria, prodotto dall’ossidazione del NO (monossido di carbonio)in atmosfera. (www.ilfattoquotidiano.it). D’altra parte i suoli della Piana, pesantemente disturbati dall’attività umana, potranno essere decontaminati dai vari metalli pesanti presenti, ma anche qui la fitodepurazione potrebbe addirittura fitovolatizzare i contaminanti in atmosfera:
E poi nessun intervento compensativo/depurativo potrà essere effettuato dalla riforestazione nei riguardi delle cancerogene diossine emesse dall’inceneritore di Case Passerini. Insomma se si volesse davvero uno sviluppo ambientalmente sostenibile e si avesse davvero responsabilità nei confronti del Pianeta, la strada da intraprendere non sarebbe certo quella di aggiungere fonti di inquinamento inutili e pericolose, come il nuovo aeroporto e l’inceneritore di Firenze, pensando di far pari con paradossali e propagandistiche formule matematiche. The following two tabs change content below.Gian Luca Garetti
Gian Luca Garetti, è nato a Firenze, dove
lavora come medico di medicina generale e psicoterapeuta, vive a Strada
in Chianti. Si è occupato di salute mentale a livello istituzionale,
ora promuove corsi di educazione interiore ispirati alla meditazione. Si
occupa anche attivamente di ambiente, fa parte di Medicina Democratica e
dell'ISDE (International Society of Doctors for the Environment).
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