Verceli: +400% tumori al fegato, effetti dell’inceneritore... |
Scritto da Redazione
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sabato 19 settembre 2015 |
http://www.tgmaddalena.it/studio-dellarpa-dimostra-aumento-patologie-per-emissioni-inceneritore-vercelli-silurato-il-direttore/
Uno studio dell’ARPA di VERCELLI con dati choc (+400% tumori al
fegato) sugli effetti dell’inceneritore sulla salute degli abitanti,
Saitta nel panico per possibili richieste risarcitorie e l’ARPA
“riorganizza” i dipartimenti rimuovendo l’autore dello Studio, nonché
direttore dell’ARPA di Vercelli.
Il 30 giugno sul
sito dell’ARPA un comunicato segue la presentazione, al Comune di
Vercelli, dei risultati di un importante (e allarmante) studio
epidemiologico sugli effetti dell’inceneritore sulla salute dei
cittadini residenti in prossimità dell’impianto. Dal comunicato una
presentazione dell’analisi:
Lo studio epidemiologico aveva l’obiettivo di studiare i
possibili effetti sulla salute, con particolare riferimento ai dati di
mortalità e morbilità (ricoveri ospedalieri) per alcune cause
correlabili alla residenza in prossimità dell’impianto di incenerimento
dei rifiuti, basato sulla storia residenziale della popolazione nei comuni di Vercelli e Asigliano con un follow-up di mortalità e morbilità dal 1.1.1997 fino al 31.12.2012 (15 anni). L’esposizione
dei residenti nell’area interessata dalle emissioni dell’impianto è
stata stimata attraverso modelli di dispersione, rafforzati da dati
provenienti da campagne di campionamenti ad hoc.
La popolazione residente è stata divisa tra esposti (residenti nell’area di ricaduta delle emissioni dell’inceneritore) e non esposti (residenti nei due comuni fuori dall’area di ricaduta).
È stato misurato il rischio di contrarre una patologia dei residenti nell’area di ricaduta verso l’area di non esposizione.
I risultati della mortalità mostrano rischi significativamente più elevati nella popolazione esposta per la mortalità totale, escluse le cause accidentali (+20%). Anche per tutti
i tumori maligni si evidenziano rischi più alti tra gli esposti
rispetto ai non esposti (+60%), in particolare per il tumore del
colon-retto (+400%) e del polmone (+180%). Altre cause di mortalità in
eccesso riscontrate riguardano la depressione (rischio aumentato
dell’80% e più), l’ipertensione (+190%), le malattie ischemiche del
cuore (+90%) e le bronco pneumopatie cronico- ostruttive negli uomini (+
50%)
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Ultimo aggiornamento ( sabato 19 settembre 2015 )
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