“La
città metropolitana autorizza il via all’inceneritore e apre una lunga stagioni
di conflitto “
Davanti alla protesta di trecento cittadini, movimenti ,
comitati , associazioni e rappresentanze sindacali dei lavoratori della piana,
delegazioni da altre realtà Toscane, sotto
il sole di
agosto, la Città Metropolitana ha
rilasciato l’ultima autorizzazione per realizzare l’inceneritore della piana
fiorentina. Tre Consiglieri regionali dell’opposizione (Movimento 5 Stelle
e Sì Toscana a Sinistra) hanno chiesto invano di assistere, in base alle loro
prerogative, alla Conferenza dei Servizi.
Si tratta di una decisione cruciale per la città
metropolitana di Firenze, un’ipoteca che
peserà per almeno trent’anni sulla salute
nostra e dei nostri figli e sul nostro territorio. Stamattina era in
gioco, insieme all’inceneritore, la credibilità delle Istituzioni; si è scelto,
invece, di ignorare la mobilitazione e
le proposte di migliaia di persone e di
perseguire obiettivi in contrasto con l’interesse pubblico. Si chiude così,
dopo ipocrite aperture, ogni possibilità di confronto. Stamane si è persa una
grande opportunità politica, quella di avviare un processo decisionale partecipato che non
serva a confermare una scelta
precostituita , ma che valuti, come viene chiesto da anni, le concrete alternative
all’incenerimento dei rifiuti. L’inceneritore,
pericoloso per la salute e l’ambiente, non chiude il ciclo dei rifiuti,
produce infatti un’alta percentuale di scorie e ceneri tossiche, la cui
gestione, nella Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) viene scandalosamente
delegata alla società QtHermo senza alcuna prescrizione di controllo da parte
Istituzionale. Nello slancio di assecondare QtHermo e i suoi dirigenti la
Conferenza dei Servizi ha addirittura omesso di prescrivere la realizzazione
del tanto decantato boschetto di mitigazione, contrabbandato da dieci anni come antidoto all’inquinamento
prodotto dall’inceneritore.
La Città
Metropolitana, e il suo rappresentante Dario Nardella, hanno deciso di
decidere, fingendo di ascoltare. Si è deciso, in modo
irresponsabile, di entrare in conflitto con la cittadinanza e di mettere in
crisi la coesione sociale dei territori per molti anni. Nei prossimi mesi
faremo quello che l’amministrazione non ha mai fatto, continueremo a
coinvolgere migliaia di cittadini, informandoli dello scempio ambientale e del
danno economico a cui gli amministratori stanno condannando le nostre comunità,
negandoci le opportunità offerte dalle alternative che sono ormai affermate in
Italia e nel Mondo. Saremo migliaia e vi contrasteremo ad ogni passo. Da ora vi consideriamo responsabili di tutte
le conseguenze delle vostra condotta.
In questo quadro desolante rileviamo che il
Comune di Sesto, sede del
progetto, secondo la delibera
del Consiglio Comunale, ha dato
parere negativo e la conferenza gli
impone di dare esecuzione agli
adeguamenti urbanistici; quello di Campi, che nella scorsa Conferenza dei
Servizi aveva espresso parere negativo chiedendone “la
sospensione a tempo indeterminato”
non ha ritenuto di presentarsi, consentendo così l’acquisizione di parere positivo
all’Autorizzazione; che dia conto della sua assenza, e non faccia pensare che
si tratti di un gioco delle parti.
Diamo appuntamento agli abitanti e ai lavoratori della città
metropolitana per le iniziative dei
prossimi mesi .
Firenze li 6 agosto 2015
Mamme No Inceneritore, Coordinamento Comitati della piana, Assemblea
della Piana, Medicina
Democratica
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