Abbiamo chiesto all’assessore Mirko Tutino (Provincia di Reggio Emilia Assessore Pianificazione: l’Assessore all’ambiente che tutte le persone informate e consapevoli vorrebbero avere..), a che punto fosse l’impianto per il trattamento a freddo dei “rifiuti” nella sua provincia, TMB che sostituisce l’inceneritore da lui spento. Ecco la risposta:
..Cosa è successo nell’ultimo anno in merito al nostro
impianto di TMB “La Fabbrica dei Materiali”...
Cosa è successo nell’ultimo anno in merito al nostro
impianto di TMB “La Fabbrica dei Materiali”.
In fase di analisi del progetto preliminare
l’impianto, in base ai dati sulla raccolta differenziata, è stato tarato per
trattare non più il 33%
del rifiuto (pari a circa 130 mila tonnellate, complementari al 67% di
differenziata), ma il 22% (con una differenziata a regime del 78%, cioè
87 mila tonnellate annue).
E'stata eliminata la produzione di combustibile (definito
tecnicamente CSS, combustibile solido secondario - un tempo chiamato CDR). Lo scarto finale da depositare in discarica è stato
ridotto a circa 40 mila tonnellate annue, meno delle ceneri e delle scorie che
avrebbe prodotto un inceneritore.
L'esame del progetto definitivo si concluderà
entro aprile. Dopo seguirà la gara. Avvio lavori entro l'anno, cantiere di
18-24 mesi. Avvio dell’impianto alla fine del 2016.
Nel frattempo si è sviluppata la raccolta
differenziata con i dati che riporto (ovviamente su base provinciale, 530 mila
abitanti circa - periodo di riferimento 1/1/2011--31//12/2013).
Raccolta complessiva dei rifiuti: da 404 a 390 mila tonnellate annue.
Indifferenziato: da 168 a 143 mila tonnellate annue.
Differenziata: dal 58,4 al 63,2% (+5 punti).
Comuni superiori al 65% di differenziata: da 6 a 18.
Raccolta dell'umido: da 93 a 105 mila tonnellate annue.
Cittadini serviti dal porta a porta: da 68 a 145 mila.
Non siamo arrivati, ma
il cammino prosegue.
Commenti
il TMB che , al limite, mi va bene..
scritto da msirca, marzo 21, 2014
il "complimento" all'assessore Tutino, è personale (sono io che ho inserito il post) ma so che molti lo condividono (ripeto, ce ne fossero..). Credo sia meritato ampiamente perchè egli si è dimostratouna persona intelligente, indipendente, flessibile, capace di ascoltare. Non dico che aver scelto di costruire un impianto di trattamento a freddo dei cosiddetti rifiuti, sia di per se esaltante, in effetti in una sitazione dove la priorità l'avessero stili di vita e gestione dei consumi rispettosi della Terra e dei viventi non servirebbero impianti se non spazi per "ospitare" i materiali in attesa della reimissione nei vari cicli. Sto semplificando un pò ma infine il tutto è poi questo. La situazione nostra, dopo anni in cui divulghiamo e informiamo sulle buone pratiche, registra una presa di coscenza enorme fra la popolazione ma contemporaneamente una classe politica e specialmente i decisori politici pressochè impermeabili a queste "novità" che poi novità non sono, semplicemente non si inquadrano nelle poltica di rapina delle risorse e delle salute, caldeggiata da chi ha costruito il business dell'incenerimento. Un sistema che consente arricchimenti immediati e continui a spese delle popolazioni sempre più povere e sempre meno sane, in conseguenza. L'Assessore di Reggio Emilia ha spento un inceneritore e credo abbia resistito alle pressioni di costruirne uno nuovo. Il "suo" impianto di trattamento a freddo era, è, un passo avanti rispetto ai forni imposti a suon di "convincimenti" evidentemente irresistibili in molte province specialmente amministrate dalla "sinistra" o condizionate dalla malavita. L'Assessore' stato aperto e disponibile con i tecnici che hanno consolidato le buone pratiche e ha escluso dal TMB le fasi che comunque avrebbero prodotto CSS (ovvero combustibile), insomma a Reggio Emilia verrà costruito un vero impianto a freddo, che non manderà materiali da bruciare a nessun inceneritore. Non è il mio sogno finale ma scusate se è poco... Io mi auguro un assessore così anche nella Piana fiorentina, sarà facilissimo fare ulteriori passi verso una gestione sempre più "giusta" dei nostri "avanzi" e degli "avanzi" del ciclo produttivo.
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