La nostra lunga lotta arriva anche in Parlamento...
Scritto da msirca   
domenica 05 gennaio 2014
Oggetto: Interrogazione parlamentare su Baciacavallo

Il nostro portavoce alla Camera, Samuele Segoni, ha depositato prima di Natale, un’interrogazione a risposta scritta in merito alle emissioni inquinanti dell’inceneritore di fanghi industriali di Baciacavallo. Qua il link all’interrogazione, più sotto il testo con l’elenco dei firmatari.
 
La nostra lunga lotta arriva anche in Parlamento.
 
Fabio Cintolesi
CON PREGHIERA DI MASSIMA DIFFUSIONE.
 
GRAZIE,
 
Francesco Fedi - M5S Prato

----- Messaggio inoltrato -----
Inviato: Venerdì 3 Gennaio 2014 0:37
Oggetto: Interrogazione parlamentare su Baciacavallo

Il nostro portavoce alla Camera, Samuele Segoni, ha depositato prima di Natale, un’interrogazione a risposta scritta in merito alle emissioni inquinanti dell’inceneritore di fanghi industriali di Baciacavallo. Qua il link all’interrogazione, più sotto il testo con l’elenco dei firmatari.
 
La nostra lunga lotta arriva anche in Parlamento.
 
Fabio Cintolesi
ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03044
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 143 del 21/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: SEGONI SAMUELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/12/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
ARTINI MASSIMO
MOVIMENTO 5 STELLE
21/12/2013
BONAFEDE ALFONSO
MOVIMENTO 5 STELLE
21/12/2013
BALDASSARRE MARCO
MOVIMENTO 5 STELLE
21/12/2013
GAGNARLI CHIARA
MOVIMENTO 5 STELLE
21/12/2013
BUSTO MIRKO
MOVIMENTO 5 STELLE
21/12/2013
DAGA FEDERICA
MOVIMENTO 5 STELLE
21/12/2013
DE ROSA MASSIMO FELICE
MOVIMENTO 5 STELLE
21/12/2013
TERZONI PATRIZIA
MOVIMENTO 5 STELLE
21/12/2013
ZOLEZZI ALBERTO
MOVIMENTO 5 STELLE
21/12/2013
Destinatari
Ministero destinatario:
·         MINISTERO DELLA SALUTE
·         MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 21/12/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03044
presentato da
SEGONI Samuele
testo di
Sabato 21 dicembre 2013, seduta n. 143
SEGONI, ARTINI, BONAFEDE, BALDASSARRE, GAGNARLI, BUSTO, DAGA, DE ROSA, TERZONI e ZOLEZZI. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
a Prato esiste il più grande inceneritore di fanghi industriali d'Italia, che fa parte dell'impianto di Baciacavallo gestito da GIDA spa;
le indagini epidemiologiche ad oggi eseguite hanno rilevato una maggiore incidenza tumorale nei residenti nell'area circostante l'impianto;
nel 2007 è stato riscontrato dall'istituto zooprofilattico di Roma, un livello di diossine oltre volte 11 limite al momento in vigore (46,2 ng/kg di PCDD/F-PCB — WHO TEQ a fronte di un limite di 4 ng/Kg) in un pollo ruspante allevato a circa 700 metri dall'impianto;
questo campione era stato individuato come riferimento («bianco») nel corso delle indagini su matrici biologiche effettuate dall'ASL di Pistoia a seguito del doppio superamento dei limiti per emissioni di diossine nell'inceneritore di Montale e proprio questo campione risultò quello più fortemente contaminato fra gli oltre 40 campioni analizzati nel corso della suddetta indagine;
la provincia di Prato, su segnalazione degli organi di controllo (ARPAT), ha emesso negli anni numerose diffide nei confronti di Gida SPA, gestore dell'impianto, che ha costantemente disatteso le prescrizioni contenute nell'autorizzazione integrata ambientale. In particolare sono state disattese le prescrizioni relative allo SME (sistema di monitoraggio degli inquinanti in continuo);
GIDA, il gestore dell'impianto, ha chiesto ed ottenuto dalla provincia stessa di non misurare il parametro dell'HCL (acido cloridrico), che è inquinante molto importante per quanto concerne gli inceneritori di fanghi industriali, quale quello di Baciacavallo, in quanto è un precursore dell'esaclorobenzene (HCB), sostanza tossica persistente che rientra fra i 12 POPs (Persistent Organic Pollutant) identificati e messi al bando dalla Convenzione di Stoccolma già nel 2001 per le gravi conseguenze per la salute umana e per l'ambiente che la loro esposizione comporta;
si è costituita un'associazione senza scopo di lucro VAS (vita ambiente salute) che sulla base di esperienze fatte anche in altre località italiane interessate da insediamenti industriali o inceneritori (quali ad esempio Taranto, Forlì, Ravenna) e col supporto scientifico della Associazione o.n.l.us. di Medicina Democratica nazionale, ha raccolto i fondi per effettuare analisi su campioni di polli allevati nell'area di ricaduta dell'inceneritore di Baciacavallo in un raggio massimo di 2 chilometri e che tutti e tre i campioni sono risultati positivi, ovvero sopra i limiti imposti dalle normative per la sicurezza alimentare. Considerato anche il campione del 2007, il 100 per cento dei campioni esaminati risulta gravemente contaminato per presenza di diossine e furani (PCDD/F) e PCB diossino simili. In tutti i campioni si riscontra inoltre presenza di HCB, che nel campione 1 raggiunge valori oltre 4 volte superiori a quelli mediamente riscontrati in indagini analoghe –:
se non ritengano opportuno commissionare, anche all'Istituto superiore di sanità, una seria indagine epidemiologica sulla popolazione residente a scalare, la prima entro un raggio di 1,5 chilometri da Baciacavallo, poi entro 3 chilometri, quindi entro 5 chilometri ed infine entro 10 chilometri;
se non ritengano opportuno effettuare tali analisi sulla popolazione sia maschile che femminile, ricercando oltre al tumore al polmone, anche linfomi, cancro al fegato e alla mammella, malattie della tiroide, diabete e danni al sistema immunitario, emopoietico e riproduttivo. (4-03044)
 

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Ultimo aggiornamento ( domenica 16 febbraio 2014 )