Prato,
22 luglio 2013 -
Saranno protocollate proprio oggi le oltre 2.000
firme che sono
state raccolte dai residenti delle aree limitrofe all’inceneritore
di Baciacavallo per
chiedere una verifica delle sulle condizioni ambientali sulla zona di
Prato Sud a seguito dello studio presentato dall’associazione
Vita Ambiente e Salute Onlus
che ha rilevato, nel raggio di due chilometri intorno
all’inceneritore, concentrazioni di diossina
ben 12 volte superiori rispetto
a quelle consentite dalla legge vigente.
Da: la
Nazione QN Prato
Duemila
firme contro l’inceneritore
Baciacavallo, saranno
protocollate dal comitato, in programma il vertice fra Comune, Asl e
Arpat di MONICA
BIANCONI
Prato,
22 luglio 2013 - Saranno protocollate proprio oggi le oltre 2.000
firme che sono
state raccolte dai residenti delle aree limitrofe all’inceneritore
di Baciacavallo per
chiedere una verifica delle sulle condizioni ambientali sulla zona di
Prato Sud a seguito dello studio presentato dall’associazione
Vita Ambiente e Salute Onlus
che ha rilevato, nel raggio di due chilometri intorno
all’inceneritore, concentrazioni di diossina
ben 12 volte superiori rispetto
a quelle consentite dalla legge vigente.
A comunicarlo è il
portavoce del comitato,
Francesco Bellini,
che domani prenderà parte anche alla commissione
consiliare numero 4 "Territorio e Ambiente",
la quale si riunirà alla presenza del sindaco Roberto Cenni,
dell’assessore all’ambiente Goffredo Borchi e dei vertici di Asl
4 e Arpat. Un’occasione importante nella quale sarà fatto il punto
sullo stato dei monitoraggi annunciati qualche settimana fa proprio
dall’azienda sanitaria pratese.
"Per rendere più
incisiva la nostra azione - spiega Francesco Bellini -
abbiamo deciso di arrivare all’incontro di martedì con le firme
che abbiamo raccolto nel corso degli scorsi mesi e ufficialmente
protocollate. Quello che continuiamo a chiedere è che venga fatta
chiarezza per capire se davvero i rischi per la salute dei cittadini
di Prato Sud sono maggiori di quelli dei residenti a Santa Lucia.
Quello che vogliamo non sono però discorsi e tante parole, ma dati e
numeri certi sui quali confrontarci e dai quali partire per prendere
eventuali provvedimenti a tutela della salute di noi
cittadini".
Insieme alle firme, il portavoce del
Comitato, consegnerà anche una
lettera che per
la prima volta vede uscire allo scoperto l’ufficio legale, che nel
corso di questi mesi ha seguito i residenti nella battaglia
intrapresa. "La lettera - continua il portavoce Bellini -
sarà firmata dagli avvocati dello studio legale al quale ci siamo
rivolti da qualche tempo. Così per la prima volta e in maniera
ufficiale, i legali dichiareranno di essere stati designati da noi
cittadini per tutelare
gli interessi degli abitanti che abitano nella zona di Baciacavallo e
per sollecitare un riscontro oggettivo e ufficiale sia sulle
emissioni dell’inceneritore ma, più in generale, su quelle che
potrebbero essere le eventuali fonti di inquinamento, includendo
anche i rischi che deriverebbero dall’ampliamento dell’aeroporto
di Peretola". In questa lettera, che sarà protocollara in
Comune, si torna a sottolineare le preoccupazioni per la presenza
dell’inceneritore, specie dopo lo studio redatto del
pool di universitari di Mestre.
Dunque, un inizio di settimana decisivo per i residenti di Prato Sud:
e domani in commissione si saprà se saranno necessarie altre
indagini nell’area circostante all’inceneritore.
Commenti
non esiste soglia di tollerabilità per i viventi
scritto da msirca, luglio 23, 2013
ogni tanto si sente sproloquiare di diossine buone e diossine cattive, arrampicate penose sugli specchi, ogni pur infinitesimale dose di diossina è una overdose!!!
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