Una logica davvero stringente... chi è pazzo?
Scritto da msirca   
martedì 09 luglio 2013

http://www.notav.info/post/tav-erasmo-de-angelis-gli-esperti-italiani-che-sono-contrari-al-nuovo-tunnel-della-torino-lione-non-sono-tutti-impazziti/

[(commento trovato sul web ndr) I virgolettati interventi dell'ineffabile Erasmo De Angelis sono un esempio splendido di come, nella politica italiana, dentro uno stesso discorso, si affermi una cosa e poi la si smentisca.
Se si fosse deciso oggi, la Tav non sarebbe in cima alle priorità”
“Gli esperti italiani che sono contrari al nuovo tunnel della Torino-Lione non sono tutti impazziti” ma, aggiunge, la grande opera ormai incombe con ingenti costi ambientali e soprattutto economici. “Non abbiamo una lira per mettere in sicurezza il Paese dai rischi di dissesto idrogeologico, ma ormai quest’opera si deve fare. L’Europa la vuole e noi abbiamo bisogno di infrastrutture ferroviarie”.
Insomma si dice che la TO Lione non serve, ma la si deve fare perché abbiamo bisogno di infrastrutture?
Schizofrenia? Forse.
La tragedia è che i giornalisti e soprattutto i cittadini non chiedano conto di queste stupidaggini che sono offese alla loro intelligenza.
Il fatto che un personaggio come Erasmo De Angelis sia salito ad una delle più alte cariche dello stato (sottosegretario alle infrastrutture) credo dia, meglio di tante analisi sociologiche, la misura del degrado italico]. 


 

[(commento trovato sul web ndr) I virgolettati interventi dell'ineffabile Erasmo De Angelis sono un esempio splendido di come, nella politica italiana, dentro uno stesso discorso, si affermi una cosa e poi la si smentisca.
Se si fosse deciso oggi, la Tav non sarebbe in cima alle priorità”
“Gli esperti italiani che sono contrari al nuovo tunnel della Torino-Lione non sono tutti impazziti” ma, aggiunge, la grande opera ormai incombe con ingenti costi ambientali e soprattutto economici. “Non abbiamo una lira per mettere in sicurezza il Paese dai rischi di dissesto idrogeologico, ma ormai quest’opera si deve fare. L’Europa la vuole e noi abbiamo bisogno di infrastrutture ferroviarie”.
Insomma si dice che la TO Lione non serve, ma la si deve fare perché abbiamo bisogno di infrastrutture?
Schizofrenia? Forse.
La tragedia è che i giornalisti e soprattutto i cittadini non chiedano conto di queste stupidaggini che sono offese alla loro intelligenza.
Il fatto che un... difficilmente qualificabile personaggio come il nostro Erasmo sia salito ad una delle più alte cariche dello stato (sottosegretario alle infrastrutture) credo dia, meglio di tante analisi sociologiche, la misura del degrado italico].

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http://www.notav.info/post/tav-erasmo-de-angelis-gli-esperti-italiani-che-sono-contrari-al-nuovo-tunnel-della-torino-lione-non-sono-tutti-impazziti/

Emergono verità all’interno del governo e le riportiamo di seguito, visto che tutti e due i sottosegretari del Min Lupi, danno forfait sulla Torino Lione. A parlare è il sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti,Erasmo De Angelis che in una video intervista di Maurizio Guagnetti – RadioBici pubblicata su l sito web del Corriere della Sera, dice la verità che tutti sanno ma che per ideologia e accordi nessuno dice: “i maggiori studiosi di trasporti che ritengono la TAV totalmente inutile non sono impazziti ma hanno ragione …”. Oltre tutto la seconda affermazione di un sottosegretario del Governo Letta in pochi giorni, infatti il 5 giugno è Rocco Girlanda (sempre sottosegretario ai trasporti ) aveva affermato alla Camera dei Deputati, che la Torino – Lyon non è prevista dall’Europa ad alta velocità, smentendo ufficialmente e clamorosamente quanto sempre affermato dai sostenitori del TAV, governo e politici compresi. “Se si fosse deciso oggi, la Tav non sarebbe in cima alle priorità”. Lo ha detto il sottosegretario ai Trasporti, Erasmo De Angelis che a spasso con la Radiobici ha ammesso alcune contraddizioni del Pd, specie in tema di mobilità. De Angelis ha spiegato: “Gli esperti italiani che sono contrari al nuovo tunnel della Torino-Lione non sono tutti impazziti” ma, aggiunge, la grande opera ormai incombe con ingenti costi ambientali e soprattutto economici. “Non abbiamo una lira per mettere in sicurezza il Paese dai rischi di dissesto idrogeologico, ma ormai quest’opera si deve fare. L’Europa la vuole e noi abbiamo bisogno di infrastrutture ferroviarie”.

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