Al pioniere del microcredito il Nobel per la pace
Scritto da Claudio   
giovedì 19 ottobre 2006

-da metamorfosi- 

L'economista Muhammad Yunus e la Grameen Bank da lui fondata hanno vinto il premio Nobel per la Pace, per avere cercato di sollevare dalla povertà milioni di persone. Yunus, 66 anni, ha creato nel 1976 una speciale banca per concedere credito ai più poveri in Bangladesh, in particolare alle donne, consentendo loro di aprire delle piccole imprese senza bisogno di garanzie. Nel farlo è stato il pioniere del "microcredito", un sistema che è stato poi utilizzato in più di 100 paesi in tutto il mondo. "La pace duratura non potrà essere raggiunta se grandi masse di popolazione non troveranno i modi per uscire dalla povertà. Il microcredito è uno di questi modi. Lo sviluppo dal basso serve anche a far avanzare la democrazia e i diritti umani", ha detto il Comitato norvegese del Nobel. "Sradicare la povertà può portare ad una pace reale", ha commentato Yunus.

Sconvolto dalla carestia

Di ritorno da un'esperienza negli Stati Uniti dove aveva vinto una borsa di studio per gli scambi culturali fra i due paesi, Yunus era rimasto seriamente scosso dalla carestia che ha colpito il Bangladesh nel 1974 e si è recato nei villaggi per vedere cosa poteva fare.

Yunus si è convinto che le donne potessero uscire dallo stato di povertà prendendo piccoli prestiti per far partire o espandere piccole attività. Il suo primo passo è stato quello di rivolgersi ad un manager di una banca locale per convincerlo a concedere agli abitanti del villaggio un credito regolare, ma per il banchiere era impossibile senza una garanzia.

Yunus gli ha dimostrato che si sbagliava e non si è più fermato. La Banca Grameen - la parola significa "villaggio" o "rurale" in lingua bengalese - ha effettuato prestiti per 5,72 miliardi di dollari da quando ha iniziato la sua attività. Di questa somma 5,07 miliardi sono stati restituiti.

La banca, che è andata in attivo in soli tre anni, ora conta 1,6 milioni di clienti, il 96% dei quali sono donne, e da otto anni non riceve donazioni. Fra i suoi clienti ci sono anche mendicanti, che ricevono prestiti gratuiti ed assicurazioni sulla vita.

I clienti non sono obbligati a smettere di mendicare, ma vengono incoraggiati a trovare un lavoro. Oggi la banca è per il 94% di proprietà dei suoi stessi clienti poveri e per il 6% dallo stato. Yunus è il direttore manager.


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Ultimo aggiornamento ( venerdì 20 ottobre 2006 )