Raccolta differenziata: carenza di informazione ai cittadini
Scritto da Redazione   
mercoledì 17 novembre 2010

Raccolta differenziata del vetro...

http://www.e-gazette.it/index.htm 

...  i cittadini si sentono responsabilizzati in prima persona rispetto al buon funzionamento del sistema del riciclo, prima ancora dei Comuni e degli altri attori della filiera: (...) Una responsabilità che gli italiani chiedono sia ricompensata con la predisposizione di un sistema di incentivi, da erogare alle famiglie più virtuose nell’effettuare la raccolta differenziata.

 

AstraRicerche - Gli italiani si impegnano nella differenziata, ma fanno ancora tanti errori Milano, 15 novembre –

Gli italiani (o, meglio, il 72% di essi) considerano semplice effettuare la raccolta differenziata del vetro. L’errore però è sempre dietro l’angolo: il 59%, infatti, mette insieme al vetro anche materiali “nemici” del riciclo, come lampadine e tubi al neon. Nonostante gli sbagli, i cittadini si sentono responsabilizzati in prima persona rispetto al buon funzionamento del sistema del riciclo, prima ancora dei Comuni e degli altri attori della filiera: il 75% del campione giudica superiore al 60% il contributo che le famiglie offrono all’industria del riciclo degli imballaggi. A tracciare il quadro è la ricerca “Gli Italiani, la raccolta differenziata e il vetro”, promossa da Coreve, consorzio recupero vetro (sistema Conai), e realizzata da AstraRicerche. In totale, sono state realizzate 1.001 interviste online, rivolte a un campione rappresentativo della popolazione italiana tra i 18 e i 70 anni (pari a un universo di oltre 41 milioni di persone). Una responsabilità che gli italiani chiedono sia ricompensata con la predisposizione di un sistema di incentivi, da erogare alle famiglie più virtuose nell’effettuare la raccolta differenziata. Lo chiede con forza il 76% degli intervistati. L’altro elemento che emerge in maniera evidente è un sostanziale deficit informativo: mentre il 59% degli italiani dimostra di avere le idee poco chiare, inserendo nella raccolta differenziata del vetro anche materiali non idonei, come lampadine o oggetti in cristallo, il 72% individua nella carenza di informazioni chiare sui criteri di separazione: un grosso ostacolo alla raccolta efficace. Un segnale di attenzione che non riguarda solo le informazioni: per il 66% degli intervistati anche una maggiore uniformità nei sistemi vigenti a livello comunale potrebbe tradursi in una maggiore incisività e qualità della raccolta. A questo proposito il consorzio darà il via a gennaio 2011 alla campagna informativa “C’è vetro e vetro. Impara la differenza. Fai la differenziata”, che animerà sei città, distribuite da nord a sud della penisola, con una serie di iniziative pensate per informare i cittadini sulle differenze “tra vetro e vetro” e aiutarli a centrare l’obiettivo della qualità, condizione fondamentale per il riciclo. “Possiamo oggi affermare che la raccolta differenziata del vetro è entrata nelle abitudini quotidiane degli italiani. Lo confermano i nostri dati 2009, che evidenziano un incremento del 3,6% della raccolta. Non sempre, però, la qualità del materiale è altrettanto soddisfacente: un camion su cinque di rottame di vetro, da noi ritirato, è tornato in discarica invece di concorrere al riciclo, a causa delle insufficienti caratteristiche qualitative”, commenta Enzo Cavalli, presidente di Coreve. Nonostante l’impegno dei cittadini, dunque, aggiunge Cavalli, “quasi il 16% del vetro ritirato nel 2009 è stato scartato perché di qualità insufficiente all’avvio al riciclo”. La campagna di Coreve promuoverà un fitto dialogo con i Comuni e gli enti locali, con l’obiettivo di individuare nuove soluzioni per migliorare la qualità del vetro recuperato attraverso la raccolta differenziata urbana e incrementare, così, il tasso di imballaggi di vetro avviati a riciclo. Sul sito www.coreve.it tutte le informazione per una corretta raccolta differenziata del vetro.

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