AMBIENTE: PROVINCIA TERNI, NO A POLO INCENERIMENTO REGIONALE
Scritto da Claudio   
mercoledì 04 ottobre 2006
(ANSA) - TERNI, 4 OTT - ''No'' ad un polo di incenerimento regionale nel territorio della Provincia di Terni: il presidente della Provincia, Andrea Cavicchioli, e l' assessore all' ambiente di Palazzo Bazzani, Fabio Paparelli, intervengono sulla vicenda della richiesta di sperimentazione per il trattamento di cdr presso l'impianto di proprieta' della Printer. Cavicchioli e Paparelli confermano il giudizio negativo su alcune scelte effettuate in passato ''che - sostengono - hanno consentito l'insediamento di due ulteriori impianti di termovalorizzazione nell'area di Maratta, che non tengono conto delle caratteristiche della Conca ternana e delle effettive necessita' del bacino d'utenza provinciale. Per quanto riguarda l'Amministrazione provinciale - fanno presente Cavicchioli e Paparelli - ribadiamo l'assoluta contrarieta' ad individuare un unico polo di incenerimento regionale nel territorio della provincia di Terni, per altro non previsto dall'attuale 'Piano dei rifiuti' e del tutto incompatibile con una corretta gestione del territorio e del settore''.
Con l'obiettivo di introdurre elementi positivi di sostanziale correzione della situazione ''che si e' venuta a creare a seguito di errate scelte operate nel passato e, purtroppo ereditate da questa Amministrazione - affermano - il Piano regionale dei rifiuti prevede processi di semplificazione e riduzione della presenza degli impianti al fine di consentire la diminuzione dei termovalorizzatori nell'area ternana e, conseguentemente, della quantita' di prodotto trattato. In questo contesto - proseguono Cavicchioli e Paparelli - va inquadrato il procedimento attivato a seguito della richiesta presentata alla Provincia evitando mere diatribe politiche ed individuando un percorso che, in maniera trasparente, persegua l'interesse generale nel rispetto del quadro normativo di riferimento, dell'effettiva situazione della qualita' dell'aria e dei rilievi effettuati, tenendo conto delle competenze e responsabilita' amministrative che fanno capo al Dirigente ed al Servizio preposti e del potere-dovere di indirizzo e controllo che spetta agli organi politici dell'Ente, che eserciteremo sulla base dei principi esposti''. A tale proposito - anticipano Cavicchioli e Paparelli - verra' attivata un'istruttoria interna che consentira' di inquadrare correttamente la complessita' dei problemi nel rispetto delle disposizioni che regolano la materia e che costituiscono dei vincoli operativi a cui bisogna attenersi. Si procedera', successivamente, ad un processo di concertazione con la Regione, gli Enti pubblici interessati e con gli altri soggetti che hanno competenze e rilevanza per le decisioni che vengono assunte in questo comparto. ''Le valutazioni che riguardano i progetti dell'ASM, il quadro economico di riferimento, la tutela dell'interesse pubblico, che ovviamente assumono carattere di estrema rilevanza - concludono Cavicchioli e Paparelli - verranno trattati anche all'interno del percorso diretto alla costituzione della Multiutility provinciale, essendo evidente che le decisioni che a tale proposito saranno assunte, incidono sulla programmazione futura e sugli assetti gestionali che riguardano i programmi di cui stiamo discutendo''. (ANSA). 04/10/2006
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Ultimo aggiornamento ( venerdì 06 ottobre 2006 )