lo stillicidio
scritto da msirca, novembre 21, 2008
mah! A me pare che dopo qualche anno di assessorato in mano a una persona sensibilizzata e molto preparata ci si potesse aspettate di più di questo stillicidio snervante e inconcludente ai fini del raggiungimento delle buone pratiche "dovute" alla nostra civile comunità. Come comitato di Sesto abbiamo detto a suo tempo che questi esperimenti (visto che rimanevano tali), erano un escamotage per poter furbescamente dire di aver adempiuto alle priorità del cosiddetto decreto Ronchi. Anche se nella direzione da noi auspicata, tre e con questo quattro, microisole di RD sono uno stillicidio e uno stillicidio ha un senso solo nella sua naturale espressione di scultore di grotte.
le imprese del riciclo sono in crisi me i governi (tutti) regalano miliardi agli inceneritoristi
scritto da Cirano, novembre 22, 2008
da greenreport
Firenze espande il porta a porta, ma le imprese del riciclo sono in crisi
Si estende la modalità di raccolta differenziata porta a porta (e a isole di raccolta) nel comune di Firenze. Dal prossimo lunedì nelle aree collinari del Quartiere 5 (frazioni di Careggi, Serpiolle e Castello), circa 2500 utenze domestiche e non domestiche (scuole, strutture mediche, ristoranti), ubicate in 43 strade conferiranno i rifiuti col sistema dei bidoncini (1500) o attraverso la raccolta porta a porta (1000). «Anche questa innovazione - ha informato l´assessore al ciclo integrato dei rifiuti Paolo Coggiola - fa parte di quelle azioni intraprese a suo tempo per incentivare la raccolta differenziata e un miglior conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini, in relazione alla conformazione urbanistica e dei vari territori della città. In questa zona collinare alcune strade saranno interessate dal porta a porta e altre dalla cosiddette isole di raccolta. Pensiamo che con queste nuove modalità di far crescere ancora la raccolta differenziata che oggi in città si attesta attorno al 38%, ma in crescita costante anche grazie all´installazione dei cassonetti per la frazione organica». Gli obiettivi comunitari, nazionale e regionale sulla raccolta differenziata certo incombono, ma in Toscana mancano gli impianti e il materiale raccolto in modo differenziato rischia di andare in discarica. Intanto alcune aziende del settore sono in crisi come la Recoplast di Agliana (azienda che si occupa del riciclo della plastica e del vetro): «Il porta a porta rimane una buona idea inapplicabile sotto il profilo tecnico - ha dichiarato Renato Niccolai direttore amministrativo di Recoplast - In Toscana gli impianti sono attrezzati solo per la lavorazione del multimateriale. È evidente che occorrono politiche di adeguamento al porta a porta che diversamente non potrà mai decollare ma anzi continuerà ad essere penalizzante per le aziende». Ma il rischio è che si penalizzino anche i cittadini, che stanno rispondendo in modo adeguato alle sollecitazioni (anche con l’auspicio di vedersi ridotte le tariffe) che vengono dagli amministratori e che li impegnano in modalità differenti di smaltimento dei propri rifiuti. «Abbiamo svolto un´assemblea a Serpiolle - ha dichiarato la presidente del Quartiere 5 Stefania Collesei - per spiegare ai cittadini le nuove modalità per la raccolta. Sono certa che anche in questa zona troveremo ampia collaborazione. Vorrei ricordare che nella zona di Peretola e Petriolo, con l´avvio della raccolta porta a porta, siamo passati dal 4 al 62% di raccolta differenziata. Qui siamo al 7% e contiamo di arrivare a buone percentuali».