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 https://www.lagazzettadilucca.it/cultura/ercolini-ospite-del-pianeta-terra-festival

Ercolini ospite del "Pianeta Terra Festival"

 

 

Sabato 8 ottobre alle ore 19 presso la sala sala convegni di Confindustria toscana nord sita a Lucca in piazza Bernardini, 41 Rossano Ercolini, goldman environmental prize 2013, sarà ospite del Pianeta Terra festival, che vede studiosi nazionali e internazionali confrontarsi per costruire una visione nuova per il futuro del nostro Pianeta.

All’evento, dal titolo “Dall’ego-logia all’eco-logia: quando i cittadini possono fare la differenza”, sarà presente con Ercolini anche Samir de Chadarevian, advisor, storyteller ed editorialista.

Entrambi dialogheranno con Irene Ivoi sull’importanza di ripensare ad un modello economico, antropologico e culturale del tutto ego-logico e inadeguato a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi.

Dall’ego-logia all’eco-logia, un gioco di parole che fa appello ad una sfida:  il passaggio dal “modello lineare” (estrazione, produzione, consumo, smaltimento) centrato sullo sfruttamento sconsiderato della natura al “modello circolare” basato sul rispetto dei tempi e dei modi della rigenerazione ambientale.

L’ingresso all’incontro è gratuito fino ad esaurimento posti.

 

 

Il sito ha qualche problema, ci scusiamo per i disagi causati ai lettori, speriamo di risolvere presto!

 

Nel frattempo potrete essere agevolati se lo visitate con il Browser Mozilla Firefox

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La RAI, Fabio Fazio e il culto della "matematica sottrattiva" PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
venerdì 08 febbraio 2008

http://www.stefanomontanari.net/index.php?option=com_content&task=view&id=441&Itemid=1

scritto da Antonietta M. Gatti

 ....Credo, infine, che la nostra televisione, ed includo anche
RAI3, stia facendo un brutto servizio alla comunità, prestandosi a
farci credere che non ci sia pericolo là dove invece il pericolo esiste eccome. Potrà la TV dare pari opportunità anche a chi non è d’accordo?
O continuerà con questa poco nobile televendita? Gli scienziati veri, quelli che non hanno interessi da difendere al di fuori di quelli della salute e della scienza stessa, non sono dei fastidiosi grilli parlanti: è solo sulla base dei  dati scientifici che prevedono ciò che sarà.

Ultimo aggiornamento ( lunedì 11 febbraio 2008 )
 
Occorrerebbe una maggiore attenzione ai dati e alla verità dei fatti. PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
mercoledì 06 febbraio 2008

Comunicato stampa, replica al presidente Martini

 

Le  dichiarazioni del presidente della regione Toscana Claudio Martini, rese alla stampa in questi giorni,  contengono delle gravi inesattezze. Riferendo del contenuto della relazione  interministeriale sulla gestione dei rifiuti  egli afferma che secondo al relazione degli esperti “gli inceneritori  sarebbero ritenuti il metodo di smaltimento più sicuro”.

 

Ultimo aggiornamento ( lunedì 31 marzo 2008 )
 
L'incenerimento distrugge le responsabilità... PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
martedì 05 febbraio 2008

 (In Irlanda è stato verificato che il latte delle mamme è privo di diossine, non esistono inceneritori, infatti, ma poichè è proprio vero che "pecunia non olet", l'avidità degli inceneritoristi ci ha provato e ci prova anche da loro; non avendo "fortuna" al momento, per fortuna degli irlandesi ma anche nostra che ci troviamo con un carico di inquinanti in meno nell'aria di tutti. ndr)

....Come fa notare il Professor C. V. Howard del Centre for Molecular Biosciences, University of Ulster, nella sua prefazione del rapporto, l’incenerimento distrugge le responsabilità ed incoraggia le industrie a continuare a produrre sostanze che creano problemi legati alla loro tossicità. Quando i rifiuti sono ridotti in cenere, chi può dire chi li ha prodotti?

Ultimo aggiornamento ( sabato 09 febbraio 2008 )
 
Ci sono medici e medici... PDF Stampa E-mail
Scritto da redazione   
mercoledì 30 gennaio 2008

 (chi difende gli interessi delle popolazioni, il sindaco "medico" di Montale, padrone del forno dei veleni, Veronesi che ingrassa con i cancri degli altri,  o questi medici, o gli altri medici anche in Italia che invocano il principio di precauzione? ndr)

 "Les opposants à l'incinération viennent de recevoir un soutien spectaculaire. Regroupant, notamment, le Conseil national de l'Ordre des médecins et les principaux syndicats de praticiens, la "Plateforme nationale du corps médical" a réclamé "un moratoire concernant la construction de nouveaux incinérateurs". "L'incinération produit des centaines de substances toxiques qui s'échappent dans l'atmosphère", assure le professeur Dominique Belpomme, cancérologue à l'hôpital Georges-Pompidou de Paris."

Ultimo aggiornamento ( domenica 10 febbraio 2008 )
 
Soluzione troppo semplice e veloce.. PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
mercoledì 23 gennaio 2008

(Nel 2004 quando era assessore all'ambiente di Venezia, Paolo Cacciari mise in piedi un progetto pilota di raccolta  differenziata "porta a porta" nella zona del centro storico lagunare, con risultati eccellenti al punto che si poteva sperare in un allargamento significativo. Ai parenti filosofi invece oggi sembra piacere l'idea di essere additati a esempio di come allegramente si brucia di tutto di più.. ndr)

 

Paolo Cacciari

...Troppo semplice? Una riorganizzazione dei servizi sulla base della separazione umido/secco può richiedere un paio di giorni per l'informazione alla utenza e un altro paio per riorganizzare i servizi di raccolta. In attesa del potenziamento dei centri di compostaggio campani si potrebbe "esportare" fuori regione solo questa tipologia di rifiuti. Nel giro di un mese nelle discariche andranno solo rifiuti secchi non putrescibili. Con grande beneficio per le popolazioni.

Ultimo aggiornamento ( mercoledì 23 gennaio 2008 )
 
Intervista a Paul Connet, teorico mondiale dei rifiuti zero PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
mercoledì 23 gennaio 2008
«Fate di Napoli una S. Francisco»
Intervista a Paul Connet, teorico mondiale dei rifiuti zero: «Nella città americana solo il 35% in discarica. Vivere senza spazzatura si può. Il problema è la corruzione, perché gli inceneritori sono il nuovo business»
 
Francia: accordi del governo per la riduzione dei "rifiuti" e... PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
martedì 22 gennaio 2008

 (e...la Federazione degli Ordini dell'Emilia Romagna si trova in buona compagnia, l'Ordine dei medici francesi aveva alla fine del 2007, chiesto la moratoria sulla costruzione di nuovi inceneritori a causa degli inquinanti immessi in atmosfera... non hanno Bersani che li frusta e accusa; i francesi hanno più inceneritori di noi ma non negano il danno e vi stanno ponendo rimedio a partire dal Governo centrale....a richiesta si invia l'articolo di Le Monde, ndr)

"...The overall direction was given by French president Nicolas Sarkozy in October and remains the same as that adopted by the government in 2005: policy should focus on reducing waste generation, not incineration (EED 22/09/05)"

 

Ultimo aggiornamento ( domenica 10 febbraio 2008 )
 
Ma che tempo che fa?!?!? PDF Stampa E-mail
Scritto da Luca   
domenica 20 gennaio 2008

RAI 3 Gennaio 2008 ore 20:40 (circa) riparla Veronesi senza ricordare (ne smentire) quanto segue...

veronesi_2 Negli ultimi tempi è capitato che illustri luminari, come Veronesi e Foà, diventino consulenti dei medesimi privilegiati sponsor di maggioranze, o opposizioni, regionali o provinciali.
Come, ad esempio, quelle delle Regioni Sicilia e Toscana.
Grande strombazzamento mediatico perché mettere in campo i nomi dei luminari colpisce un'opinione pubblica sempre meno disposta a formare "cambiali in bianco" a nessuno.
Capita, però, che le tesi degli illustri luminari siano infarcite di inesattezze e interpretazioni forzate che male si coniugano con la serietà che sarebbe necessaria quando si affrontano argomenti delicati come, per esempio, gli effetti degli inceneritori.
Di seguito la dimostrazione di come certi luminari siano ben poco affidabili.   
 
INCENERITORI E SALUTE: PAROLA DI "ESPERTI"

 
Premessa
 
La presente relazione analizza e approfondisce le dichiarazioni di alcuni esperti, senso e finalità del rapporto tra politica e quegli esperti in tema di prevenzione e tutela della salute, relativamente alla realizzazione di inceneritori, e delle sottese ragioni per cui amministrazioni e media privilegiano e danno voce a questo tipo di consulenze. 
Entrambi gli "esperti" sottocitati, i Proff. Vito Foà e Umberto Veronesi, e già noti quali referenti del Piano dei rifiuti della Regione Sicilia, fanno riferimento ai contenuti dello Studio di Coriano (FO) e alle sue conclusioni evidenziate anche dai media di Grosseto.
È evidente che la questione riguarda tutte quelle realtà nazionali alle prese sia con lo stesso tipo di problemi sanitari sia con gli stessi "modi" della politica, dalla Sicilia al Nord Italia, di condurre la partita rifiuti che (si) affida a noti "esperti" con valutazioni e conclusioni sugli aspetti sanitari opinabili, infondate e indimostrabili.
Ciò è infatti quanto emerge dalle nostre mirate controvalutazioni che seguono.
L'allegato 1 riporta sinteticamente le valutazioni del Prof. Vito Foà, nominato quale esperto nel "Comitato Scientifico di garanzia" del Piano di gestione dei rifiuti della Regione Sicilia ed alcuni appunti critici.
L'allegato 2 riporta le nostre articolate valutazioni critiche su quanto dichiarato dai suddetti esperti e ripreso con enfasi dai media (grossetani), dalla "Rassegna stampa" della Provincia di Grosseto.
L'allegato 4 il testo del comunicato stampa della Provincia di Grosseto, di cui alle nostre controvalutazioni.
Coordinamento provinciale di Grosseto delle Associazioni ambientaliste
(WWF, Italia Nostra, Forum Ambientalista, Cittadinanzattiva)
e Comitati locali.
Ultimo aggiornamento ( mercoledì 23 gennaio 2008 )
 
Vi dicono che quelli di tipo nuovo, invece.... manco si fanno i controlli!!! PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
venerdì 18 gennaio 2008

(dove si vede che dal 2002 cittadini riuniti in vari comitati, inutilmente richiedono le analisi  per le diossine in uscita dall'inceneritore detto "termoutilizzatore" e dalla acciaieria...  ecco come si fa a presentare il "Modello Brescia" come un esempio da seguire, non si eseguono le analisi! ndr)

http://www.ambientebrescia.it/DiossineLatte.pdf

...Tracce di diossina nel latte, come nelle zone più inquinate della Campania. Sono state scoperte in settimana nel latte prodotto da tre aziende agricole dell’hinterland sud-ovest, ...(“Bresciaoggi” Domenica 16 Dicembre 2007

http://www.ecceterra.org/docum.php?id=1348

...La “riflessione” in questione (di cui al sottotitolo), redatta dai quattro interlocutori dell’area politica di maggioranza nel Comune di Brescia, intende assolvere a priori l’inceneritore Asm per le diossine ritrovate nel latte di alcune aziende agricole a Sud di Brescia, imputandone la causa all’inquinamento pregresso dell’industrializzazione del secolo scorso.

Ultimo aggiornamento ( domenica 20 gennaio 2008 )
 
Vi diranno che era di tipo vecchio... PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
martedì 15 gennaio 2008

(Vi diranno che era di tipo vecchio; un, come dicono truffaldinamente, "termovalorizzatore" di tipo vecchio <hoibò, ma quella magica parola non definisce gioielli di ultima generazione, che non inquinano che possono anche stare dentro le città perchè addirittura "purificano l'aria"?>, vi diranno che c'era una partita di carboni dei filtri scadente, vi diranno che qualcuno si era distratto... e forse la cronaca di getto che lascia anche un pò stupiti per la gravità della fotografia che consegna alla cittadinanza che legge, verrà nei prossimi giorno edulcorata e ridimensionata. TENIAMOLO BENE A MENTE E DICIAMOLO A CHIUNQUE INCONTRIAMO: QUESTA E' LA FOTO DI TUTTI GLI INCENERITORI, PRESENTI E FUTURI. Montale e Terni ultimamente insieme gli altri casi scoperti negli anni passati, insegnano! Non c'è proprietà e controllo "pubblico" che tenga, della nostra salute e del rispetto delle regole gli importa meno di niente, gli inceneritori non vanno costruiti, quelli esistenti vanno smantellati e i siti bonificati. Degli inceneritori si può fare a meno, possono essere assai più efficacemente sostituiti da metodi e impianti sani, più facili da gestire in sicurezza e che mai obbligherebbero a dover ricorrere a queste lacrime di coccodrillo dell'ennesimo amministratore colto con le mani nel sacco)

da Repubblica.it  15.01.08

Emetteva diossina, inquinava il fiume. 

Gli operai invitati a farsi visitare


Sotto inchiesta il sindaco. Da stamattina i rifiuti portati nella discarica di Orvieto

Terni, produceva veleni killer
il pm chiude l'inceneritore 
dal nostro inviato CARLO BONINI

Ultimo aggiornamento ( martedì 15 gennaio 2008 )
 
Il punto di vista di Padre Zanotelli PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
martedì 15 gennaio 2008
"Sbagliato portare immondizie in giro"

Parla padre Alex Zanotelli: "La soluzione non è portare i rifiuti intorno per l'Italia. Il problema si deve risolvere in Campania e lo si poteva fare già 2-3 anni fa quando è arrivato Bertolaso e si poteva avviare la raccolta differenziata"

 
Impregilo e Bassolino uniti nella lotta PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
lunedì 14 gennaio 2008

(è un suggerimento "particolare", visto che sia Impregilo, sia Bassolino e altri sono sotto inchiesta per reati di ambito anche se meno "dirompenti" ; in una situazione pressochè generalizzata in cui chi avelena il territorio e i cittadini non paga mai, sembra interessante)

«Processate la Impregilo per disastro ambientale. Così si può vincere»
Parla Raffaele Raimondi, presidente emerito della Cassazione e autore
della denuncia E' una procedura ben più importante di quella in corso.
L' imputazione è così grave da superare rischi di prescrizione e termini
di indulto
10 gennaio 2008 - Francesco Pilla
Fonte: Il Manifesto

 
Dedica PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
lunedì 14 gennaio 2008
(Dedicato alla incolpevole popolazione  della Campania, dedicato con affetto senza paternalismi o altra pretesa che dire un grande grazie a chi senza clamore e con molti rischi, da anni si batte contro il malgoverno e la malavita organizzata. Abbiamo qualcosa da dire e lo diciamo nei nostri documenti, e molto da imparare; avviene continuamente in un interscambio di solidarietà naturale fra chi lotta per conservare il giardino di tutti)
Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un'arma contro la rassegnazione, la paura e l'omertà.
All'esistenza di orrendi palazzi sorti all'improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare deve essere così da sempre e per sempre.
E' per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perchè in uomini e donne non si insinui più l'abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore.
Peppino Impastato
Ultimo aggiornamento ( lunedì 31 marzo 2008 )
 
Il "paccotto" e il governatore (i governatori) PDF Stampa E-mail
Scritto da Dr. Antonio Marfella   
venerdì 11 gennaio 2008

(è uno sfogo e una provocazione del tutto motivata, contro le decine di facce di bronzo che pontificano da ogni sorta di pulpito, tutti bene accordati e all'unisono sotto l'accorta regia del titolare "cui prod(i)est", ma non infieriamo sulla incolpevole Giulietta, per favore...ndsito)

Gent.mo Dott. Galan,

sono il Dottore Antonio Marfella, il medico di Napoli presente in Studio a Porta a Porta nella puntata dello scorso 10 gennaio 2008. Le sono molto grato e riconoscente per quanto ha dichiarato e trasmesso con il suo sorriso ed il suo comportamento nel corso della puntata.

Ultimo aggiornamento ( venerdì 11 gennaio 2008 )
 
Regaliamo un pallottoliere alle Agenzie del governatore Martini? PDF Stampa E-mail
Scritto da Mariangela Sirca   
giovedì 10 gennaio 2008

La performance dell'arrabbiato Martini al TG3 della Toscana: "i comitati non hanno titoli per parlare sulla capienza delle discariche, i numeri li possono dare solamente le mie Agenzie l'ARRR etc.."

Martini e le sue Agenzie danno davvero i numeri! Numeri un pò a caso che se nessuno controlla e nessuno contesta una volta verificato l'errore di calcolo, passano per essere numeri corretti e avvallano lo spauracchio dell'emergenza "rifiuti" del tipo campano, agitato parossisticamente anche in Toscana dalla lobbie inceneritorista di cui le amministrazioni a tutti i livelli sono parte integrante.  Si può comprendere che le provino tutte per costruire gli inceneritori ma Martini non può pretendere i comitati tacciano sui loro pretestuosi errori di calcolo.

Correggere i numeri di Martini e delle sue Agenzie, non significa schierarsi dalla parte delle discariche; in questi sette anni di lotta abbiamo ampiamente e pubblicamente espresso il nostro pensiere in proposito, Martini stesso ne ha prova nero su bianco. Il governatore non può fare le affermazioni fatte al TG3 senza che si possa accusarlo di essere scandalosamente in malafede; a lui da più di due anni abbiamo presentato il nostro Piano per la gestione dei "rifiuti", alternativo al Piano provinciale, dove è evidente con numeri davvero incontestabili, che le discariche si minimizzano anche rispetto a quanto previsto dal Piano Provinciale.

Ci sarebbe un modo per rendere evidente a tutta la cittadinanza le posizioni dei soggetti portatori di interesse ma alla faccia della tanto sbandierata partecipazione di cui si riempiono la bocca da circa due anni attendiamo che Martini convochi il Forum regionale di tecnici che si confrontino sui vari metodi di gestione dei materiali post consumo.

Si allega la richiesta formalizzata a suo tempo dopo vari contatti verbali e su cui il Governatore Martini si impegnò. (La richiesta è stata riprosta)

Ultimo aggiornamento ( lunedì 31 marzo 2008 )
 
Camorra di Stato e stato di emergenza... PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
mercoledì 09 gennaio 2008

CAMORRA DI STATO E STATO DI EMERGENZA:

 IL CASO DEI RIFIUTI IN CAMPANIA 

Il 9 marzo 2005 la Commissione bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti procedeva all’audizione dei piú importanti gruppi bancari italiani, Capitalia, Banca Intesa, San Paolo Imi e Gruppo Unicredito Italiano[1], preoccupati per i loro finanziamenti alle società Fibe e Fibe Campania del gruppo Impregilo, allora controllato da Cesare Romiti, facente parte del “salotto buono” della finanza, editore del maggior quotidiano italiano. Le banche avevano voglia di smarcarsi: si erano esposte per decine e decine di milioni di euro finanziando con la massima leggerezza Fibe e Impresilo. La relazione della Commissione afferma infatti: «non è chiaro come gli istituti bancari possano aver pensato, nel momento in cui fornivano i finanziamenti, di essere in condizioni di “normalità”, come espressamente affermato, posto che l’emergenza campana era pluriennale e nota a tutti; considerato....

 
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