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 https://www.lagazzettadilucca.it/cultura/ercolini-ospite-del-pianeta-terra-festival

Ercolini ospite del "Pianeta Terra Festival"

 

 

Sabato 8 ottobre alle ore 19 presso la sala sala convegni di Confindustria toscana nord sita a Lucca in piazza Bernardini, 41 Rossano Ercolini, goldman environmental prize 2013, sarà ospite del Pianeta Terra festival, che vede studiosi nazionali e internazionali confrontarsi per costruire una visione nuova per il futuro del nostro Pianeta.

All’evento, dal titolo “Dall’ego-logia all’eco-logia: quando i cittadini possono fare la differenza”, sarà presente con Ercolini anche Samir de Chadarevian, advisor, storyteller ed editorialista.

Entrambi dialogheranno con Irene Ivoi sull’importanza di ripensare ad un modello economico, antropologico e culturale del tutto ego-logico e inadeguato a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi.

Dall’ego-logia all’eco-logia, un gioco di parole che fa appello ad una sfida:  il passaggio dal “modello lineare” (estrazione, produzione, consumo, smaltimento) centrato sullo sfruttamento sconsiderato della natura al “modello circolare” basato sul rispetto dei tempi e dei modi della rigenerazione ambientale.

L’ingresso all’incontro è gratuito fino ad esaurimento posti.

 

 

Il sito ha qualche problema, ci scusiamo per i disagi causati ai lettori, speriamo di risolvere presto!

 

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Cosa si intende per "partecipazione"? PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
giovedì 19 febbraio 2009

(Ospitiamo l'ultimo comunicato stampa del Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze. Gli amministratori fiorentini non si smentiscono mai...)

 ...Crediamo che un confronto e una informazione su un tema cruciale per il futuro della città sarebbero importanti, e che sarebbe doveroso per chi ricopre cariche istituzionali favorirli, anziché contrastarli. La democrazia non contempla la censura delle opinioni diverse da quelle di chi detiene il potere.

Comunicato Stampa Comitato contro il sottoattraversamento

Quando la partecipazione disturba, l'esempio del Quartiere 1

Firenze, 19 febbraio 2009 - Il Comitato contro il sottoattraversamento AV di Firenze esprime sconcerto per il comportamento del Presidente del Consiglio di Quartiere 1 Stefano Marmugi. Centinaia di cittadini hanno firmato per chiedere una seduta aperta del Consiglio di Quartiere 1 durante il quale presentare il progetto alternativo al sottoattraversamento AV. La risposta è stata una convocazione dopo pochi giorni, lunedì prossimo, senza concordare nulla con i promotori, senza dare nemmeno il tempo di convocare gli estensori del progetto né di avvertire i cittadini che potevano essere interessati.
Della proposta di spostare la riunione di qualche giorno e di porla in orario possibile per chi lavora (ore 21.00 e non alle 16,30 o addirittura alle 14,30 come previsto inizialmente) il Presidente non ha voluto parlare, trincerandosi dietro tempi tecnici stabiliti dai regolamenti, confermando così un sostanziale boicottaggio dell'iniziativa richiesta dai cittadini: probabilmente è più gradita una seduta pressoché deserta, per meglio proseguire l'opera di disinformazione che accompagna da sempre il progetto dell'Alta Velocità.
Ma in questo modo si dimostra un pericoloso disprezzo per i tanti che hanno firmato, e per le dinamiche proprie delle istituzioni democratiche. Crediamo che un confronto e una informazione su un tema cruciale per il futuro della città sarebbero importanti, e che sarebbe doveroso per chi ricopre cariche istituzionali favorirli, anziché contrastarli. La democrazia non contempla la censura delle opinioni diverse da quelle di chi detiene il potere.
Il Presidente del Q 1 pare invece avere una concezione molto personale della democrazia e sembra non apprezzare il fatto che, al di là delle troppe parole vuote che si spendono in tema di partecipazione, tante persone chiedano una interlocuzione con le istituzioni.
I cittadini che hanno chiesto la seduta aperta del Consiglio non possono che prendere atto del sostanziale rifiuto del Quartiere ad un confronto.
Questo non ci fa ben sperare per il futuro di Firenze.

Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze
info 338 3092948
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Commenti (3) >> feed
la partecipazione in libertà strettamente vigilata
scritto da msirca, febbraio 20, 2009

la libertà non è star sopra un albero...che come si è anche visto in Viale Morgagni, questi amministratori sono determinati a passare sui nostri cadaveri oltre che abbattere senza motivo fondato i lecci della memoria partigiana e sventrare senza motivo i monti del Mugello e sventrare senza motivo il sottosuolo di Firenze.
Ma volevo solo rammentare che il Coordinamento dei Comitati della Piana attende ancora il confronto "alla pari" sui sistemi migliori per la gestine dei materiali post consumo (i "rifiuti"), il presidente Martini si era impegnato ad aprile del 2006. Sembra che -credo che esiste una corrispondenza con il portavoce dei Comitati con questa motivazione- la Provincia (leggi Renzi) si opponeva strenuamente. Credo che non ci considerino più nemmeno a livello di pezze da piedi come Renzi era uso fare. Servi da imbonire con panem et circenses, proprio come Berlusconi considera i sardi (molti dei quali peraltro felici di esserlo, purtroppo). Un bel biglietto da visita per il bellimbusto candidato a sindaco, non che cambi qulcosa rispetto a Domenici in questo ambito... pro memoria per quello che ci aspetta

Partecipazione
scritto da msirca, febbraio 21, 2009

Ai capigruppo del Consiglio di Quartiere 1
AN
PD
Italia dei Valori
PDCI
PRC
UDC
Verdi
Sinistra Democratica
Gruppo Misto
p.c. Presidente del Consiglio di Quartiere 1

Oggetto: richiesta di Consiglio di Quartiere aperto per presentare il progetto di attraversamento in superficie dell'AV

Firenze, 20 febbraio 2009

Scrivo a nome dei cittadini che hanno chiesto a codesto Consiglio di Quartiere una sessione aperta per poter illustrare sommariamente il progetto di attraversamento in superficie dell'AV.
In considerazione che:
esistono dei rischi gravissimi nella costruzione dei tunnel e della stazione AV del Passante ferroviario di Firenze
i costi di realizzazione del sottoattraversamento sono già molto alti e, dalle dichiarazioni dei dirigenti FS, sono già raddoppiati arrivando a 1,7 miliardi di euro
i costi del progetto alternativo ammontano a circa 300 milioni di euro e non comportano rischi per il sottosuolo e la falda
la soluzione “temporanea” di fermata a Campo di Marte dimostra che il passaggio dei treni è possibile con l'attuale struttura ferroviaria
nell'opinione pubblica e anche negli ambienti politici non c'è la consapevolezza dei rischi del sottoattraversamento e non c'è conoscenza della alternative esistenti.
I promotori della richiesta di Consigli di Quartiere aperti (fatta per Q1, Q2, Q5) hanno inteso supplire alla carenza di informazione ed hanno operato nel convincimento di fare un servizio utile alla collettività e alle istituzioni amministrative della città. Per questo esprimono lo sconcerto per i modi con cui il Presidente Stefano Marmugi vuol ignorare, nella sostanza, la richiesta di un pacato confronto tra cittadini e amministratori.
Nello specifico:
Comunicarci la data del “Consiglio aperto” pochi giorni prima non consente di informare sufficientemente i cittadini dell'iniziativa, non rende possibile nemmeno la partecipazione degli estensori del progetto.
Effettuare la seduta aperta nelle ore pomeridiane (all'inizio si è proposto addirittura alle ore 14,30) non consente una partecipazione dei cittadini che sono a lavorare
Procedere autocraticamente non accettando di concordare alcunché con i promotori della cosa è segno di poca considerazione dei cittadini che cercano di partecipare
Trincerarsi dietro “scadenze regolamentari” e accusare chi chiede flessibilità di “voler fare il proprio comodo” è segno che dietro un rispetto formale delle regole c'è un sostanziale non rispetto dello spirito democratico
Prendiamo atto dell'impossibilità di poter presentare un progetto che crediamo sarebbe molto utile alla città.
Vi facciamo notare che questa non è una vicenda che possa dare prestigio all'istituzione per la quale state lavorando.
Vi confermiamo comunque la nostra disponibilità a costruire assieme un momento informativo per tutti, cittadini e amministratori.
Distinti saluti

le talpe dei disastri impuniti
scritto da Cirano, febbraio 23, 2009

Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

Tel. e fax 055.233.76.65; e-mail Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo ; web http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html


COMUNICATO STAMPA Firenze, 20.2.’09

Processo TAV a Firenze: il 3 marzo la sentenza.

È stata annunciata per il prossimo 3 marzo 2009 la sentenza del Tribunale di Firenze chiamato a pronunciarsi sulle pesanti e circostanziate imputazioni di danno ambientale, e reati connessi, che la Procura di Firenze ha formulato dopo il sequestro di un cantiere, sette cave e otto depositi a servizio della costruzione della linea TAV Firenze-Bologna nel giugno 2001.
Il mega-processo penale è iniziato a febbraio 2004 e si conclude quando ancora la “grande opera” non è terminata. La cantierizzazione della TAV fra Firenze e Bologna era stata avviata a luglio 1996. I “supertreni” avrebbero dovuto sfrecciare fra i due capoluoghi regionali già nel 2003: adesso sono annunciati per dicembre 2009. Da 6,5 a 13 anni: un ritardo nei tempi di consegna di almeno il 100%.
Se mai partiranno, poi, quei convogli viaggeranno per 60 km sottoterra senza il conforto di un tunnel parallelo di sicurezza: in una galleria progettata per i 300 km/h i treni TAV sono destinati a incrociarsi dentro lo stesso tubo di cemento senza vie di fuga fra una “finestra” e l’altra. Ai documenti ufficiali dei Vigili del Fuoco si sono aggiunte recentemente le dichiarazioni degli stessi costruttori (a Exit, La7, il 19 novembre 2008, minuto 29:00): in caso di incidente, deragliamento o collisione, vigerà l'obbligo di esodo in auto-soccorso! In uno scenario che ci possiamo solo immaginare, i contusi, feriti o moribondi dovrebbero raggiungere a piedi da soli, dunque, una discenderia che potrà essere lontana anche due km e mezzo...

I costi? Cresciuti almeno del 400%: da 2100 mld di vecchie lire (annunciati ma mai concretizzati come investimenti privati per una quota del 60%) sono passati a oltre 10.000 integralmente pubblici (ma il dato è molto vecchio, e il sito TAV che dava qualche informazione di massima è stato chiuso da un pezzo). L’Europa ha doverosamente costretto a far emergere nei bilanci pubblici del nostro Paese questo straordinario “buco TAV”, prima accortamente nascosto, accumulatosi all'ombra di un'architettura contrattuale quanto meno discutibile.

Un’opera, la TAV sotto l’Appennino, così “storica” e invidiata dal mondo che per quasi due anni i costruttori hanno dovuto lavorare in Mugello a minare e ricostruire circa duemila metri di galleria appena realizzata... Mai visti i documenti che attestano chi paga anche questo e tutti gli altri ‘imprevisti’. Vista, invece, la Risoluzione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici, che recita testualmente: “I maggiori oneri economici dovuti a carenze progettuali evidenziate da imprese terze e attestate da sentenza del giudice ordinario, sono stati sostanzialmente riversati su TAV con la contrattualizzazione di varianti e la definizione di riserve nell‘ambito degli accordi bonari”.

A carico dell’ambiente (uno dei più incontaminati della Regione Toscana, oggetto di tutela speciale per effetto della normativa europea) danni reiterati: impattate 73 sorgenti, 45 pozzi, 5 acquedotti, 20 fiumi, torrenti e fossi. Acque drenate dalle falde: “non meno di 150 milioni di metri cubi di acqua nel territorio della Comunità Montana del Mugello”. Secondo l’accusa, “il danno meramente economico provocato sulle risorse idriche è di oltre 110 milioni di euro” e “il danno ambientale viene individuato nel suo valore più attendibile in misura pari a circa 741 milioni di euro”.

Prosegue intanto la pubblicazione di stralci della requisitoria dei PM.


GUAI TAV IN PILLOLE

stralci della requisitoria

che i Pubblici Ministeri Gianni Tei e Giulio Monferini

hanno pronunciato al processo in corso presso il Tribunale di Firenze

a carico dei costruttori della TAV fra Firenze e Bologna

Venticinquesima puntata:

“I Comuni sono stati «un po’ truffati».

Non è stato detto loro tutto quanto avrebbero avuto diritto di sapere.”

vedi il resto su:http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html


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