Uno dei forni della morte, cancrovalorizzatori, pervicacemente voluti da una amministrazione di sinistra per sfruttare il 7% della bolletta ENEL, “estorto” e destinato a inceneritoristi cancristi e petrolieri inquinatori, anziché essere destinato alla produzione di energia da fonti rinnovabili, come dovrebbe essere. Per ottenere questo finanziamento miliardario a fondo perduto, il cancrista Chiamaparino non ha esitato a allearsi con Alleanza Nazionale. Pecunia non olet. La salute delle popolazioni non conta, un cancro al polmone è valutato da questi signori 7.854€, e un cancro non fatale 127€ (centoventisette euro)… es. linfoma Hodgkin: un anno fra chemio e radioterapia e altri anni di angoscia per esami ogni qualche mese…se va bene...
----- Original Message -----
From: Topino Roberto
Sent: Tuesday, December 02, 2008 7:50 AM
Subject: [Rete NoInc] Quanto costa un cancro al polmone?
Il forno (il cancrovalorizzatore, ndr)
di Roberto Topino
L'inizio dei lavori per la realizzazione dell'inceneritore del Gerbido ha richiamato la nostra attenzione sui danni alla salute causati dalle emissioni dell'impianto.
Un documento realizzato dal costruttore in collaborazione con il Politecnico ha anche stimato il costo in euro delle varie malattie provocate.
Si tratta di un documento che potete trovare [http://www.stefanomontanari.net/images/pdf/danno_inceneritore.pdf], (vedi anche tabella in “Documenti” sezione “quello che vi hanno mai detto”) e che ha suscitato non poche perplessità tra coloro che lo hanno letto.
I danni presi in considerazione sono quelli normalmente descritti dalla letteratura scientifica internazionale: malattie respiratorie, infarti, trombosi e tumori causati da cadmio, cromo, arsenico, idrocarburi policiclici aromatici, nichel, diossine.
E' stata realizzata una tabella e nell'ultima colonna è stato riportato il danno in euro per ogni anno di esercizio dell'impianto.
Due esempi: il cancro da cromo costa 58.178 euro e il cancro al polmone da idrocarburi policiclici aromatici costa 7.854 euro.
Mi sembra agghiacciante che si parli in termini monetari di malattie, che possono colpire tutti noi e mi chiedo come sia possibile che qualcuno cerchi ancora di dire che non esiste nessuna evidenza di effetti negativi sulla salute umana nelle città dove è attivo un inceneritore.
E' anche vero che c'è chi nega l'Olocausto.
Se qualcuno mi dimostrerà che sto sbagliando sarà il benvenuto, perché sono molto preoccupato per la nostra salute.
http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/hrubrica.asp?ID_blog=93 27/11/2008 - Sondaggio dell'Università di Torino: si riduce la diffidenza verso l'impiantoL'inceneritore unisce Pd e Pdl
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