Ercolini ospite del "Pianeta Terra Festival"

AmbienteFuturo news

Sommario:

• Domenica 20 luglio a Roma assemblea nazionale della Rete "Rifiuti Zero"
• Visita al TMB Arrow-Bio di Tel Aviv
• Non solo Capannori...

AMBIENTEFUTURO NEWS, 12 LUGLIO 08: DOMENICA 20 LUGLIO A ROMA ASSEMBLEA NAZIONALE DELLA RETE RIFIUTI ZERO.

  ORDINE DEL GIORNO E ASPETTI LOGISTICI

L’assemblea che si tiene PRESSO LA SEDE ITALIANA DEL WWF IN VIA PO 25 (raggiungibile dalla stazione termini con i bus 86, 92 e 217 (scendere alla seconda fermata) inizierà alle ore 10 (puntuali) e terminerà (per permettere ai partecipanti di ripartire in tempo utile) alle ore 16 (è previsto un break di 30 minuti). All’ordine del giorno UN AGGIORNAMENTO SULLA SITUAZIONE CAMPANA  (anche a seguito della “presa di possesso” da parte dell’esercito del sito di Chiaiano e del recente “blitz” di Berlusconi all’interno dell’inceneritore di Acerra), LA DEFINITIVA MESSA A PUNTO DEGLI ASPETTI GIURIDICI- ORGANIZZATIVI DELLA VERTENZA CIP 6-CERTIFICATI VERDI (che cosi’ già dalla seconda metà di settembre potrà essere lanciata a livello nazionale), LO STATO DELLE VERTENZE “PILOTA” PROMOSSE O IN VIA DI PROMOZIONE PER L’AUTORIDUZIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (O TARSU) ED UNA COMUNICAZIONE SULLA ORGANIZZAZIONE DEL MEETING MONDIALE CHE LA ZERO WASTE INTERNATIONAL ALLIANCE (ZWIA) HA CONCORDATO CON LA RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO DI TENERE IL 19 FEBBRAIO 2009 A ROMA (O A NAPOLI?), inoltre varie ed eventuali. Ricordiamo che per partire con la vertenza contro i “certificati verdi” contro l’incenerimento dei rifiuti è necessario, tra l’altro, costituire un’associazione di scopo emanazione della Rete ma avente sua “identità giuridica”per costituire la quale occorre approvare uno statuto che seguirà la falsariga “obbligata” di uno “STATUTO TIPO” che sarà consultabile (e modificabile) sul sito www.ambientefuturo.org da lunedì 14. Anche rivolgendosi a Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo sarà possibile ricevere la “bozza” di statuto. Naturalmente tale statuto costituirà SOLO L’OSSATURA GIURIDICA DELLA VERTENZA CHE SI ARTICOLERA’ ATTRAVERSO UN COMITATO PROMOTORE AMPIO la cui formazione potrà via, via concretizzarsi già dai prossimi mesi estivi. 

VISITA AL TMB ARROW-BIO DI TEL AVIV: SISTEMA INTERESSANTE CHE NON PRODUCE CDR. Dal 5 al 9 luglio, una delegazione di esperti incaricati dal Comune di Campi Bisenzio di “testare” le “buone pratiche” ALTERNATIVE ALL’INCENERIMENTO (dalle buone pratiche di riduzione, riuso, raccolta differenziata e “screening” del residuo fino alle buone pratiche impiantistiche) ha visitato questo impianto. Tale delegazione era parte di una delegazione italiana più ampia intenzionata a “prender contatto” diretto con un sistema di TRATTAMENTO MECCANICO BIOLOGICO che a differenza di molti altri operanti in Italia, Germania ed Austria NON HA COME OBIETTIVO QUELLO DI PRODURRE IN ALCUN MODO COMBUSTIBILE DERIVATO DAI RIFIUTI da inviare ad inceneritori o cementifici . Quindi il TMB in oggetto (e la visita lo ha confermato) si PONE IN ALTERNATIVA AL RICORSO ALL’INCENERIMENTO compreso nelle varianti di “piro gassificazione”, gassificazione, trattamenti al plasma. Pur rimandando a www.ambientefuturo.org  per i dettagli tecnici esso sembra molto adatto (la cautela in questi casi è d’obbligo)  non solo a recuperare energia dalla  frazione biodegradabile (organico ma anche carte contaminate) con una resa di biogas ad alta presenza di metano ed una produzione di “digestato” molto bassa ( il digestato è il prodotto stabilizzato derivante dal processo di digestione anaerobica) MA ANCHE A RECUPERARE TUTTE LE PLASTICHE (che vengono inviate a riciclaggio senza alcuna “valorizzazione termica”), I METALLI, IL VETRO ancora contenuti nelle frazioni residue dopo le raccolte differenziate. Questo sistema di trattamento che non si pone in alternativa alla forte implementazione della raccolta differenziata, sfruttando il diverso peso dei rifiuti  in acqua appare quindi interessante nel trattamento del rifiuto residuo ( e può essere facilmente combinato anche con il trattamento delle frazioni organiche pulite provenienti da RD) che non solo viene stabilizzato ma soprattutto  recuperato e sottratto alla discarica per un minimo del 60% ed un massimo del 75%. Questa tipologia di TMB sembra PIU’ EFFICACE, per esempio del TMB di Tudela in Spagna dove l’impianto, che non produce CDR, riesce a recuperare una frazione esigua di plastiche lasciando spazio alle “immancabili” proposte di “valorizzazione energetica”anche sulla scorta di normative che vietano di avviare a discarica materiali ad alto potere calorifico. Integrando, per esempio l’altissima capacità del sistema Arrow Bio di recuperare (per galleggiamento) tutte le plastiche con il sistema di lavorazione dell’impianto di VEDELAGO (efficace nel “sottoriciclaggio”delle plastiche anche più eterogenee) SI FORNIREBBE UNA ALTERNATIVA COMPLETA SANITARIAMENTE SICURA ED ECOLOGICAMENTE MIGLIORE AL “RECUPERO ENERGETICO”degli scarti plastici “sfuggiti” al sistema delle RD porta a porta. Naturalmente non bisogna confondere né il sistema ArrowBio (ma nemmeno quello Vedelago) che sono utili per operare anche nella fase “back end”(per dirla con Paul Connett) sbarrando la strada anche in questo “spazio residuo” alla riproposizione dei “trattamenti termici” magari sotto le  forme di “dissociazione molecolare” o di “torce al plasma”con la realizzazione “tout court” della strategia rifiuti zero che, ANZI, richiede una graduale ma decisa sostituzione degli imballaggi plastici (interventi “front end”). Fatte queste dovute precisazioni, e solo in questo contesto, il sistema oggetto della visita sembra poter essere una “PARTE” funzionale alla realizzazione della “road map” di  rifiuti zero al 2020.

 NON SOLO CAPANNORI: IL COMUNE DI PORCARI (LU) ED IL COMUNE DI VILLA BASILICA CON IL PORTA A PORTA RAGGIUNGONO IL 70,3% E IL 73% DI RD IN UN SOLO MESE. Apparentemente il significato di queste “performances” appare “minore” dei risultati raggiunti a Capannori per non dire nel resto d’Italia. MA NON E’ COSI’. INFATTI PORCARI che a dispetto del nome ha rivelato una straordinaria capacità di risposta dei cittadini (8.100) è Comune importantissimo dove si trovano tra le più importanti cartiere d’Europa (pensiamo alla “Cartiera Lucchese” alla “Cartiera Regina”o alla SCA PACKACING). Il dato più eclatante che conferma al rialzo l’effetto collaterale della riduzione dei rifiuti (non solo degli smaltimenti) legata al passaggio dal “sistema stradale” a quello porta a porta  fatto registrare da Porcari E’ UNA MINOR PRODUZIONE DEI RIFIUTI (se comparata ai mesi precedenti dove operava il sistema stradale) DI ADDIRITTURA IL 25% nello stesso mese dell’anno scorso i rifiuti prodotti ammontavano a 613.691tonn. contro le 438.434 del giugno di quest’anno . Gli “smaltimenti” poi sono CROLLATI DEL 63% rispetto al mese di giugno dell’anno scorso. E continuano a permanere gli “assimilati” che però con il “METODO ASCIT” (ASCIT GRANDE!) vengono raccolti porta a porta presso le stesse utenze produttive e commerciali. MA UN PLAUSO VA ANCHE AI CITTADINI E AL COMUNE DI VILLA BASILICA che pur essendo dal punto di vista della popolazione un piccolo Comune (2.500 abitanti), oltre ad essere anch’esso una delle “culle” del distretto cartario di Capannori è territorialmente vasto e “disperso” confermando che il sistema porta a porta, adattato alle caratteristiche del territorio è EFFICACE DOVUNQUE. Con questi risultati l’area servita dall’ASCIT (la locale azienda di raccolta) che raggiunge oltre 76.000 abitanti che popolano la “città diffusa” della PIANA DI LUCCA totalizza su tutti i Comuni una percentuale media di RD che raggiunge ormai il 57%( nel frattempo il porta a porta è partito anche nel Comune di Altopascio e ad ottobre si estenderà ulteriormente nel Comune di Capannori) DIVENENDO COSI’ UNA REALE CONTROTENDENZA ALLA POLITICA INCENERITORISTA PERSEGUITA NEI FATTI DALLA REGIONE TOSCANA. Questi dati E QUESTI SUCCESSI NON SONO “FIGLI DI NESSUNO” E NEMMENO DELL’ILLUMINISMO DEGLI AMMINISTRATORI CHE COMUNQUE MERITANO TUTTO IL NOSTRO APPREZZAMENTO MA SONO PRIMA DI TUTTO “FIGLI” DI UN FORMIDABILE “CICLO DI LOTTE” E DI PROPOSTE A RAFFICA CHE NELLA SECONDA META’ DEGLI ANNI ‘ 90 PORTO’ ALLA SCONFITTA DEGLI INCENERITORI PREVISTI PROPRIO A CAPANNORI (area di Casa Del Lupo) e a PORCARI (nella Cartiera SCA PACKAGING). Senza quelle lotte di massa e senza quella tenace capacità di proposta OGGI non ci troveremmo certo a “celebrare” questi successi che “vengono impugnati” sempre più, in Toscana ma non solo, PER DIMOSTRARE CHE GLI INCENERITORI NON SOLO AVVELENANO MA CHE NON SERVONO. IL PROSSIMO STEP? Come già fatto nel caso ormai “famoso” del Comune di Capannori che innegabilmente sta esercitando un prezioso ruolo di “trascinamento”LA RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO PROPORRA’ AI SINDACI DEI COMUNI DI PORCARI E DI VILLA BASILICA ( rispettivamente BACCINI E BALLINI) DI ADERIRE UFFICIALMENTE ALLA STRATEGIA INTERNAZIONALE RIFIUTI ZERO AL 2020. Rossano Ercolini, Fabio Lucchesi, Pier Felice Ferri 

Commenti (1) >>

informazioni da Alessio Ciacci
scritto da msirca, luglio 14, 2008

Carissimi,
volevo aggiungere alle informazioni del vostro prezioso bollettino che dopo gli ottimi risultati di Porcari e Villa Basilica presto avremo anche il Comune di Altopascio e forse anche Pescaglia tra quelli che sono passati alla raccolta domiciliare.
Presto poi ci sarà u'ulteriore rampa di lancio per la raccolta domiciliare.
Infatti grazie ai finanziamenti della Regione Toscana l'Ato rifiuti di Lucca (così come tutti gli ATO toscani) ha ricevuto un consistente finanziamento (nel caso di Lucca pari a 2 milioni di euro) per incentivi alle politiche di raccolta differenziata con finanziamenti per l'avvio del "Porta a porta", per la realizzazione delle importanti isole ecologiche e per il passaggio altretanto importante da tassa a tariffa.
Questo ci aiuterà sicuramente, anche a Capannori, a terminare l'estensione del porta a porta dagli attuali 26 mila cittadini serviti a (speriamo) quasi tutti i 45 mila, di realizzare altre isole e cologiche e di avviare il passaggio da tassa a tariffa, un altro tassello fondamentale per aumentare la RD e ridurre la produzione dei rifiuti.
Il testo del bando è stato approvato dall'ato venerdì scorso e viene inviato in questi giorni a tutt le aziende e i comuni.
Se pensiamo che grazie all'importantissimo Bando che la Provincia di Lucca fece l'anno scorso stanziando 500 mila euro per l'avvio del porta a porta sono partiti molti comuni con la raccolta domiciliare (Stazzema, Viareggio.....) con questo ulteriore e più consistente finanziamento potremo dare un grande incremento alla raccolta differenziata!

Un problema che si sta verificando in Toscana dove effetivamente si stanno registando progressivi aumenti nella raccolta differenziata è la ormai insufficenza di impianti per la valorizzazione delle materie differenziate. Sul multimateriale ad esempio l'impianto Revet è ormai insufficente per le esigenze regionali.

Sempre nell'ottica di avvicinamento a "Rifiuti zero" a settembre a Capannori daremo avvio a una nuova serie di progetti per la riduzione dei rifiuti: Pannolini riutilizzabili per le mamme; Distributori alla spina dei detervisi che installiamo in 4 negozi del comune; Giornata del riuso, reciclo e riutilizzo e forse anche l'apertura di un centro per il reciclaggio!

Un caro saluto e a presto

Alessio Ciacci
Assessore all'ambiente Comune di Capannori

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