Comunicato stampa dei Medici per la Salute della Piana
INCENERITORE - REPLICA ALLA REGIONE TOSCANA
"Errata l'interpretazione di Veronesi; dalla Regione,
che vorremmo non schierata, ci aspettiamo il rispetto delle leggi"
Firenze, 22 novembre - La Regione Toscana tranquillizza i cittadini basandosi su due lavori di Veronesi, male interpretati. Vediamo perchè:
- il primo lavoro, l'unico ritenuto rilevante dall'equipe di Veronesi, è quello inglese di Elliott P.Shaddick G.Kleinschmidt I., et al. "Cancer incidence near municipal solid waste incinerators in Great Britain" British J.of Cancer 1996, 73 702-710, che in realtà dice esattamente l'opposto di quello asserito dall'equipe di Veronesi e poi divulgato dalla stampa a conforto della presunta "non tossicità" degli inceneritori, citiamo: "Over the two stages of the study was a statistically significant (p inf a 0.05) decline in the risk with distance from incinerators for all cancers combined, stomach, colorectal, liver and lung cancer" cioè "Dopo i due stadi dello studio c'era un declino statisticamente significativo (p inf a 0.05) nel rischio con l'aumento della distanza dagli inceneritori per tutti i cancri riuniti, stomaco, colonretto, fegato e polmone". Per correttezza, l'unico dato successivamente ridimensionato dagli autori inglesi sarà quello riferito al cancro del fegato.
- il secondo lavoro cui si riferisce Veronesi è "Enhance Health" riferito alla popolazione di Coriano-Forlì. Qui Veronesi e la sua equipe sono in disaccordo anche con il dr.Comba dell'ISS, che nei giorni scorsi intervenendo a Campi Bisenzio ha presentato una rassegna di studi che mostrano gli incrementi tumorali nelle popolazioni che vivono intorno agli inceneritori e fra questi c'era lo studio in questione, da cui si evince che: nelle donne, all'aumentare del livello di esposizione, si ha un aumento della mortalità per tutti i tumori , per il tumore dello stomaco, del colonretto e della mammella (Discussione dei dati ufficiali "Enhance Health" pagg. 23-24 del testo Arpa).
Sorprende comunque come la Regione mostri un atteggiamento schierato sul referendum campigiano e ciò appare discutibile. Infatti mentre la valutazione di impatto sanitario (Vis) non legittima affatto l'inceneritore (riconoscendo con preoccupazione un incremento notevolissimo di cadmio, diossine, idrocarburi nella piana etc. che nessun boschetto attenuerà), la valutazione di impatto ambientale sul progetto esecutivo (VIA), secondo la legge regionale dovrà esaminare e studiare anche le alternative possibili. Ci aspettiamo il rispetto delle leggi - anche di quelle regionali - e null'altro.
Dovrà pur comprendere la Regione che l'esito della scelta finale (inceneritore si/no o altro impianto assai meno inquinante) starà nell'applicazione delle procedure e non, come ora appare, stabilito a priori.
Dott. Luca Garetti - Medici per la Salute della Piana
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