Gli
inceneritori nuociono gravemente alla salute... e UCCIDONO!!! Questa
non è una fake news o una opinione, ma lo dice uno studio appena
pubblicato del CNR e commissionato dal Comune di Pisa. Ecco alcuni
estratti:
Dall’analisi della mortalità per esposizione ad
inceneritore si osservano: un eccesso di mortalità del 79% per tumore
del sistema linfoemopoietico, un eccesso del 21% della mortalità per le
malattie del sistema circolatorio. Tra le donne si osserva un aumento
del 152% della mortalità per le malattie respiratorie acute.
L’analisi dei ricoveri ospedalieri dei residenti della coorte evidenzia
che a concentrazione più alta di NOx di fonte inceneritore
corrispondono aumenti nel rischio di ospedalizzazione per il tumore del
sistema linfoemopoietico tra gli uomini in eccesso del 41%, per le
leucemie tra gli uomini in eccesso del 75%,per il linfoma non Hodgkin
tra gli uomini in eccesso dell’85%,per il tumore di
trachea-bronchi-polmone tra le donne, in eccesso del 34%
Sono
questi alcuni importanti passaggi di un lungo e attento studio
epidemiologico commissionato dal Comune di Pisa e realizzato dal gruppo
di Epidemiologia Ambientale e Registri di Patologia dell’Istituto di
Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa. Lo
studio, pubblicato a Ottobre 2017 e presentato ieri alla Cittadinanza di
Putignano e Ospedaletto, ha il titolo "Indagine sulla salute dei
residenti nel Comune di Pisa in relazione all’esposizione alle
principali fonti di inquinamento atmosferico" e può essere scaricato per
intero al seguente indirizzo web: http://www.ambiente.comune.pisa.it/…/relazione_finale_Pisa_…
In alternativa è possibile scaricare una breve sintesi pubblicata qui: http://www.ambiente.comune.pisa.it/…/rapporto_di_sintesi_st…
Lo studio ha preso in considerazione, oltre all'inceneritore Geofor di
Ospedaletto, altre 7 impianti industriali inquinanti presenti a Pisa
(laboratori Baldacci, Saint-Gobain,Corning,Lusochimica,
Teseco,Conglomerati, All.co) oltre al traffico veicolare e alle caldaie
per il riscaldamento . I risultati sono stati studiati calcolando
l'effetto sulla salute di ogni singola fonte e delle fonti messe insieme
e le conclusioni sono chiare e semplici.
Fabrizio Bianchi
dirigente dell'Unità epidemiologica ambientale e registri di patologia
dell'istituto di Fisiologia clinica del Cnr, ha presentato in maniera
impeccabile lo studio realizzato dal team di ricercatori (tra cui
citiamo Fabrizio Minichilli). Dall'introduzione si capisce subito che
questa analisi è molto attenta, dettagliata e ha preso in considerazione
tutti gli aspetti critici legati a questo tipo di studi e ricerche.
Sono stati raccolti e analizzati moltissimi dati, in particolare
certificati di morte e cartelle dei ricoveri, utilizzata modellistica
avanzata con l'aggiunta di prove validanti sul campo e incrocio e
correzioni delle informazioni, portando gli studiosi a conclusioni del
tipo
"Gli eccessi di mortalità per il tumore di
trachea-bronchi-polmone in associazione con l'inceneritore a carico di
entrambi i sessi e,sempre per la stessa causa, gli eccessi di
ospedalizzazione per le donne, NON SONO TRASCURABILI"
"Si ritiene
che lo studio effettuato offra alla Amministrazione comunale di Pisa
una base di conoscenze utile per la propria programmazione e per
svolgere un produttivo confronto con l’Azienda USL Toscana Nord Ovest e
l’ARPAT, oltre che con tutti i portatori di interessi."
Per noi
Mamme NO Inceneritore questo studio, che ricordiamo essere stato
commissionato dal Comune di Pisa e realizzato dal CNR, è l'ennesima
conferma che gli inceneritori inquinano e che sono la causa maggiore di
ricoveri ospedalieri e mortalità per i cittadini residenti nelle
vicinanze dell'impianto rispetto ad altre fonti inquinanti. Ancora una
volta si sconfessa la grande bugia che gli inceneritori non inquinano o
che non fanno male.
Ai Sindaci di Pisa e dei comuni limitrofi e
al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi chiediamo di aprire
subito le danze per avviare le procedure di chiusura definitiva
dell'inceneritore di Pisa Ospedaletto, idem per l'inceneritore di
Montale e di iniziare subito a pianificare un nuovo piano di gestione
dei rifiuti che preveda la dismissione di tutti gli inceneritori
regionali, la cancellazione del progetto dell'inceneritore di Firenze,
il blocco degli ampliamemti delle discariche toscane e misure
incentivanti per la riduzione dei rifiuti e per introduzione del miglior
modello di raccolta ossia Porta a Porta con tariffazione puntuale