(dal Comunicato stampa di Medicina Democratica Nazionale del 15 maggio 2016)
...Oggi è uscita la sentenza
definitiva della Corte di Cassazione di condanna degli imputati della
ThyssenKrupp.
Luigi Mara ha finalmente avuto
ragione. Occorre dedicare a lui questa sentenza e questa vittoria. Sono passati quasi 8 anni dall’inizio del processo
con l’accusa di omicidio doloso da parte
del Procuratore della Repubblica Raffaele Guariniello. Successivamente la Corte
d’Assise d’Appello di Torino ha derubricato l’omicidio doloso in omicidio
colposo, pur mantenendo elevate le pene.
In tutto questo Luigi Mara ha
avuto una gran parte, con l’aiuto di altri esperti di Medicina Democratica
(Thieme e Colombo) ha prodotto un grosso dossier su tutta la vicenda Thyssen,
esponendola puntualmente davanti al Tribunale di Torino. Questo grande lavoro
si è aggiunto a quello del Pubblico Ministero e degli altri consulenti che è stato
in grado di provare la fondatezza delle accuse arrivando alla
sentenza finale della Cassazione di ieri in tarda serata. Si consideri che
Medicina Democratica è l’unico ente collettivo che è rimasto nel processo fino
alla fine, mentre tutti gli altri, enti pubblici e sindacati, hanno accettato una
transazione che li escludeva....
(segue con la lettera del vicepresidente di Medicina Democratica )
La scomparsa di Luigi Mara
Giovedì scorso, 12 maggio, ci ha lasciato Luigi Mara stroncato da un improvviso
malore. E' stato fondatore di Medicina Democratica con Giulio A. Maccacaro nel
1976 (nonchè tra i fondatori del PDUP e sostenitore da sempre de «il manifesto»).
Ho avuto la fortuna di conoscere e collaborarecon Luigi per trent’anni
apprezzando sul campo le sue doti di ambientalista scientifico come pure il suo
schieramento di classe: la nocività della fabbrica determina la nocività
ambientale e le lotte per la salute in fabbrica sono le
stesse di quelle per affermare l'ambiente salubre. Rigore, chiarezza di
posizioni e integrale schieramento con le vittime per cambiare lo stato di cose
presente (rischio zero) con le lotte fino a portare nei tribunali una richiesta
di giustizia in precedenza mai soddisfatta. Avrebbe considerato idonea la
sentenza della Cassazione sulla Thyssen Krupp (MedicinaDemocratica è tra le
pochissime parti civili rimaste in tutti i gradi di giudizio) anche se non
pienamente corrispondente alla richiesta iniziale del pm Guariniello.
Idonea non per l’entità delle condanne ma per l'affermazione che la mancanza di
prevenzione è un crimine. Si è battuto contro la scienza (e gli scienziati) al
servizio del capitale, per l’autorganizzazione degli sfruttati, per
l'affermazione del diritto alla salute e all'ambiente salubre quale obiettivo
di classe, per la modifica delle modalità di produzione e del contenuto delle
merci, per la non delega (la partecipazione) e la costruzione di una
scienza operaia. Obiettivi che sono all'origine e la ragion d'essere di
Medicina Democratica che si trova a raccogliere il testimone di Luigi.
Impossibile sintetizzare la ricchezza intellettuale e la dirittura della sua
azione dal Gruppo di Prevenzione e Igiene Ambientale della Montedison di
Castellanza alle iniziative processuali (da Porto Marghera all'Eternit)
che hanno portato all'attenzione di tutta la società la sporca guerra
contro i lavoratori tuttora in atto, per dare giustizia e dignità alle vittime.
Ciao, compagno Luigi.
Marco Caldiroli vicepresidente
Medicina Democratica Onlus
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