APPELLO
ALLA MANIFESTAZIONE di
SABATO
7 DICEMBRE A CAMPI con partenza dal piazzale della
Motorizzazione a Osmannoro , ore 14,30
per
TUTELARE
LA SALUTE, IL TERRITORIO, LA DIGNITA’ DEI CITTADINI
NO
all’inceneritore di Case Passerini NO agli inceneritori – NO
aeroporto
SI ALLE
ALTERNATIVE
1-
Abbiamo indetto questa Manifestazione Popolare contro il progetto di
costruzione del nuovo Inceneritore di Case Passerini e contro
l’ampliamento dell’aeroporto di Peretola e per sostenere le
alternative esistenti e praticabili.
2.-Alle
molte nocività esistenti nella Piana fiorentina e oltre come gli
inceneritori di Montale - Pistoia, Baciacavallo Prato, Rufina
l'autostrada in fase di raddoppio, l'attuale aeroporto di Peretola,
potrebbero aggiungersene altre come conseguenza di “grandi opere”
previste; prime tra tutte il nuovo inceneritore di Case Passerini
con un elevato aumento dell’inquinamento di sostanze altamente
tossiche (1) e l'ampliamento dell'aeroporto di Peretola
con una nuova pista di 2 km, parallela all’autostrada;
(1)
http://www.epidemiologiaeprevenzione.it/materiali/ARCHIVIO_PDF/2006/E&P1/E&P1_046_con3.pdf
(pag. 49) ...
(Leggi di seguito tutto il doc)
Per tutti
questi motivi vi invitiamo ad aderire a questo documento e a
partecipare alla manifestazione che indiciamo per il giorno 7
dicembre a Campi Bisenzio
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APPELLO
ALLA MANIFESTAZIONE di
SABATO
7 DICEMBRE ORE A CAMPI con partenza dal piazzale della
Motorizzazione a Osmannoro , ore 14,30 per
TUTELARE
LA SALUTE, IL TERRITORIO, LA DIGNITA’ DEI CITTADINI
NO
all’inceneritore di case passerini NO agli inceneritori – NO
aeroporto
SI ALLE
ALTERNATIVE
1-
Abbiamo indetto questa Manifestazione Popolare contro il progetto di
costruzione del nuovo Inceneritore di Case Passerini e contro
l’ampliamento dell’aeroporto di Peretola e per sostenere le
alternative esistenti e praticabili.
2.-Alle
molte nocività esistenti nella Piana fiorentina e oltre come gli
inceneritori di Montale - Pistoia, Baciacavallo Prato, Rufina
l'autostrada in fase di raddoppio, l'attuale aeroporto di Peretola,
potrebbero aggiungersene altre come conseguenza di “grandi opere”
previste; prime tra tutte il nuovo inceneritore di Case Passerini
con un elevato aumento dell’inquinamento di sostanze altamente
tossiche (1) e l'ampliamento dell'aeroporto di Peretola
con una nuova pista di 2 km, parallela all’autostrada;
(1)
http://www.epidemiologiaeprevenzione.it/materiali/ARCHIVIO_PDF/2006/E&P1/E&P1_046_con3.pdf
(pag. 49)
3.-questo
si vuol fare in un territorio che atti ufficiali delle
Amministrazioni riconoscono tra i più inquinati della Toscana e dove
da anni l’inquinamento dell’aria – ormai riconosciuto
cancerogeno certo (2) - incide gravemente in malattie e decessi sulla
vita degli abitanti, con le amministrazioni locali che hanno posto in
essere azioni insufficienti per contrastare con efficacia il danno
ambientale e sanitario.(3)
(2)http://www.epiprev.it/monografia-n-109-%C2%ABambient-air-pollution%C2%BB-la-iarc-conferma-gli-inquinanti-atmosferici-causano-il-canc
(3)http://www.epiprev.it/articolo_scientifico/impatto-breve-termine-dell%E2%80%99inquinamento-dell%E2%80%99aria-nelle-citt%C3%A0-coperte-dalla-sor
4.-Nei
prossimi mesi la Provincia di Firenze concluderà il procedimento di
valutazione di impatto ambientale sull’inceneritore di Case
Passerini, alle periferie di Firenze, di Sesto e di Campi mentre la
Regione Toscana, in questi giorni intende approvare il nuovo Piano
Regionale con il raddoppio della quantità di rifiuti da incenerire
(dall’attuale 12% al 20%).
5.-è
ormai nota da tempo la pericolosità di questi impianti: non esistono
tecnologie che abbattano le polveri più fini (PM inferiori a 2,5
micron) che sono quelle più pericolose; gli inquinanti emessi da
questi impianti in grandi quantità come le diossine, i
policlorobifenili, il cadmio, il mercurio, sono destinati ad
accumularsi nei terreni (dunque anche sulle produzioni agricole) per
decine di anni e ad entrare nella catena alimentare con danni alla
salute a medio e lungo termine. E con effetti anche sulle generazioni
future, come studi recenti dimostrano
(4)(http://gimle.fsm.it/32/1/02.pdf)
6.-Associazioni
e comitati contrastano questi progetti che, se attuati, potrebbero
trasformare i Comuni della Piana da comunità storiche e inclusive a
luoghi di degrado, ridotte ad appendice della città, periferie senza
diritti e senza identità dove si scaricano problemi che la città
non vuole risolvere o “ risolve” a carico dei cittadini delle
periferie e dei ceti sociali più deboli che in maggior misura
vivono nella Piana;
7.-le
alternative ci sono e vanno perseguite.
Non
è accettabile la presenza di un aeroporto tra un monte da una parte,
un’autostrada dall’altra e in mezzo luoghi abitati che sommano un
milione di abitanti. Si metta in sicurezza quello attuale, se ne
riducano i voli e si colleghi la città con l’ aeroporto di Pisa.
Vi
sono le alternative certe all’incenerimento. Ci sono e sono già in
atto dentro una tendenza positiva e virtuosa. Mediante la raccolta
differenziata porta a porta, e la tariffa puntuale (meno paghi quanto
più differenzi) ormai da tempo molti comuni in Italia - duecento dei
quali hanno aderito all’obiettivo “rifiuti zero” al 2020(5)-
anche nella nostra Regione (e.s Montespertoli, Capannori, Empoli,
Santa Croce, Fucecchio, Cerreto, Larciano, Serravalle, Incisa ,
Lamporecchio, Vinci , Capraia e Limite etc) (6), recuperano dai
rifiuti elevate quantità di materiale, anche oltre l’80% .Ciò
avviene anche in città capoluogo (p.es Salerno e Benevento 70%) ed
in intere province (p.es. prov. di Treviso, 76% ). Una filiera
impiantistica tesa al recupero anche di frazioni della parte residua,
con le migliori tecnologie disponibili, ambientalmente non
impattanti, consente di avviare a discarica, quantità sempre minori
di rifiuti stabilizzati. Si stanno attivando virtuosi cicli
produttivi con aumento di lavoro stabile e creazione di reddito
diffuso nelle comunità locali , anziché a vantaggio degli azionisti
delle grandi imprese.Va estesa la responsabilità dei produttori che
devono,a loro volta, come vuole la legge, ridurre il carico
ambientale delle merci;
(5)
http://www.rifiutizerocapannori.it/rifiutizero/comuni-rifiuti-zero/
(6)Burt
regione Toscana n.41/2013 pagg. 107 e ss)
8.-
il recupero e il riciclo dai rifiuti è necessario per la penuria di
materia di cui l’Italia e l’Europa soffrono. Penuria che in
futuro è destinata ad aumentare. Il parlamento Europeo, con la
risoluzione 24 maggio 2012 ha invitato la Commissione Europea a
introdurre modifiche normative“ tenendo conto della necessità
di ridurre i rifiuti residui fino a raggiungere livelli
prossimi allo zero “e a presentare proposte
“entro il 2014, allo scopo (….. ) di abolire
progressivamente entro la fine di questo decennio
l’incenerimento dei rifiuti riciclabili
e compostabili”(7)(v. p.to
33))http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+TA+P7-TA-2012-0223+0+DOC+XML+V0//IT
9.-
La realizzazione dell’ inceneritore farà aumentare di molto le
tariffe dei rifiuti: fino al 40 % rispetto ai costi attuali ma con
una maggiorazione dell’ 80% rispetto alle tariffe dove le migliori
pratiche di raccolta e di recupero sono state realizzate (8) ; per
esempio in provincia di Treviso dove 50 Comuni ( 800mila abitanti)
che hanno aderito alla strategia rifiuti zero entro il 2020;
(8)(http://www.inforifiuti.com/documentazione.html)
10.-
L’inceneritore di Case Passerini ha un costo previsto di 135
milioni di euro (9)che, in buona parte ci verrà richiesto di
pagare con la bolletta dei rifiuti. Ma i costi sono destinati ad
aumentare perché l’inceneritore produrrà scorie tossiche fino
a 55.000 (cinquantacinquemila) tonnellate l’anno (v.
relazione Tecnica elaborato 1, pag.85 della domanda di AIA in
http://server-nt.provincia.fi.it/conoscenza/termo/)
e saranno dunque necessarie altre spese, ancora non preventivate,
per il loro avvio a discarica)(9)pag.179
piano d’ambito adottato
(http://www.barberinovaldelsa.net/images/allegati/SVEC-AMBIENTE/Piano%20di%20ambito%20adottato.pdf
11.-
Sono risorse collettive che potrebbero essere usate per scuole,
università, assistenza sociale, sanità, trasporti, casa, servizi in
genere. Sono risorse collettive che potrebbero essere usate per
sostenere e sviluppare l'occupazione e l’innovazione produttiva e
di saperi del territorio . E’ un immane spreco di denaro pubblico
che non possiamo tollerare.
Per tutti
questi motivi vi invitiamo ad aderire a questo documento e a
partecipare alla manifestazione che indiciamo per il giorno 7
dicembre a Campi Bisenzio
NON
BRUCIAMOCI IL FUTURO !
COORDINAMENTO
COMITATI DELLA PIANA , ASSEMBLEA DELLA PIANA CONTRO LE NOCIVITÀ,
MEDICINA
DEMOCRATICA , WWF ITALIA ONLUS, ITALIA NOSTRA ONLUS
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