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 https://www.lagazzettadilucca.it/cultura/ercolini-ospite-del-pianeta-terra-festival

Ercolini ospite del "Pianeta Terra Festival"

 

 

Sabato 8 ottobre alle ore 19 presso la sala sala convegni di Confindustria toscana nord sita a Lucca in piazza Bernardini, 41 Rossano Ercolini, goldman environmental prize 2013, sarà ospite del Pianeta Terra festival, che vede studiosi nazionali e internazionali confrontarsi per costruire una visione nuova per il futuro del nostro Pianeta.

All’evento, dal titolo “Dall’ego-logia all’eco-logia: quando i cittadini possono fare la differenza”, sarà presente con Ercolini anche Samir de Chadarevian, advisor, storyteller ed editorialista.

Entrambi dialogheranno con Irene Ivoi sull’importanza di ripensare ad un modello economico, antropologico e culturale del tutto ego-logico e inadeguato a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi.

Dall’ego-logia all’eco-logia, un gioco di parole che fa appello ad una sfida:  il passaggio dal “modello lineare” (estrazione, produzione, consumo, smaltimento) centrato sullo sfruttamento sconsiderato della natura al “modello circolare” basato sul rispetto dei tempi e dei modi della rigenerazione ambientale.

L’ingresso all’incontro è gratuito fino ad esaurimento posti.

 

 

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Pubertà e Diossine.. PDF Stampa E-mail
Scritto da msirca   
mercoledì 23 ottobre 2013
...La pubertà precoce delle cinghialesse genovesi mi ricorda molto un analogo fenomeno registrato negli umani appartenenti alla società dei consumi. La crescente esposizione a composti interferenti con il sistema endocrino ( ftalati, diossine, PCB... ) potrebbe essere la comune spiegazione del fenomeno. Cinghiali e umani condividono la caratteristica di essere al vertice della catena alimentare e quindi di concentrare al massimo, nei propri tessuti adiposi, composti persistenti e bio accumulabili quali quelli in precedenza elencati. E il fatto che i cinghiali abbiano imparato che i cassonetti dell'umido possono essere una facile fonte di cibo potrebbe spiegare la pubertà ( e la prolificità) dei cinghiali cittadini.

Quest'ipotesi, molto plausibile,  merita uno studio serio, anche a tutela della nostra specie.

(dal Prof. Federico Valerio)

Repubblica Genova

Invasione di cinghiali, la Polizia Provinciale pronta a sparare in città
STEFANO ORIGONE

CACCIA grossa in città. La polizia provinciale «per pubblica incolumità e
igiene pubblica» sfodera le doppiette per fermare l’invasione dei
cinghiali al Righi, Castelletto, Oregina, Manin e Lagaccio. Saranno anche
posizionati dei gabbioni per la cattura vicino ai palazzi, ai posteggi, ai
giardini pubblici assediati dagli ungulati. «Per motivi di sicurezza
abbiamo già informato la Questura — interviene il commissario
straordinario della Provincia, Piero Fossati — perché in quei giorni la
gente sentirà sparare e chiamerà allarmata. Inoltre potrebbe essere
necessario l’intervento di
qualche Volante per non far avvicinare i curiosi».
DOVE sarà la battuta? «Sopra via Chiodo, via Paleocapa, via Cabella, via
della Cella, dal Peralto, in scaletta c’è anche via Delle Fabbriche a
Voltri, dove sono arrivate davvero tante segnalazioni di branchi che
entrano in città per mangiare quello che trovano fuori dai cassonetti». La
situazione è davvero preoccupante perché i cinghiali — animali da 80-100
chili — non sono mai stati numerosi, nonostante i 9.692 capi abbattuti
nell’ultima stagione venatoria. Perché quest’anno i numeri sono
eccezionali? «In primo luogo manca il cibo nei boschi, quindi castagne e
ghiande, ma una “mano†la tendono soprattutto alcuni cittadini, che li
alimentano incuranti dei divieti — aggiunge Fossati — In via Ferrari, tra
via Acquarone e via Cancelliere, c’è una persona che porta da mangiare e
loro tornano sempre. Sarà strano, ma è come se tra gli animali ci fosse un
tamtam, i branchi si spostano per raggiungere la “mensa†e aumentano a
dismisura». Le nuove ordinanze ribadiranno anche il divieto in tutta la
provincia di
nutrirli, anche con la possibilità di introdurre nuove sanzioni che
superano 200 euro. Gli ungulati sono così tanti da creare addirittura
problemi alla circolazione. «Degli scooteristi sono già rimasti vittime di
incidenti, senza contare che questi animali sono pericolosi anche per la
salute perché portatori di “zoonosiâ€, malattie che si trasmettono agli
animali domestici e all’uomo ».
Gli animali passano attraverso i varchi delle antiche mura crollate, dai
campi di Fregoso, dai boschi di Begato, dalle prime alture della
Valbisagno (Sant’Antonino e San Pantaleo), e raggiungono facilmente via
Cabella, via Chiodo e via Carso, dove sono stati trovati a grufolare nelle
aiuole a pochi passi dai portoni. Negli ultimi mesi hanno assaltato il
campo da golf di Rapallo, aggredito e ucciso cani da caccia, raso al suolo
decine di
coltivazioni. In via Bologna hanno ucciso il cagnolino di una pensionata,
ad Arenzano sono entrati nel parco giochi. «Le operazioni si svolgeranno
nella massima sicurezza per i cittadini. Occorre procedere con le prime
battute selezionate — va avanti Fossati — individuando maschi adulti e
femmine pronte
per le cucciolate, in modo da fermare la proliferazione». La battuta verrà
condotta nella massima sicurezza. «Spareremo nei boschi cittadini, ma
quando saremo troppo vicini alle case, allora posizioneremo queste cinque
gabbie che abbiamo appena acquistato. Se sarà necessario, per evitare che
qualcuno si
trovi nelle zone di caccia nel corso della selezione che, ripeto, siamo
costretti a fare prima che la situazione si aggravi, chiederemo il
supporto della Questura ». Il motivo per cui i cinghiali si stanno
moltiplicando in modo abnorme, è dovuto al fatto che le femmine sono
troppo precoci e rimangono gravide ad appena
quattro mesi di €™età invece che a sei.
«La nostra regione e l’unica in Italia dove si verifica questo inspiegabile fenomeno. Ricerche che ha
condotto l’università, hanno stabilito che in Europa solo Barcellona e
Berlino hanno questo problema e nessuno ha trovato una soluzione».

Commenti (1) >> feed
e lo studio pubblicato su "The Lancet"
scritto da msirca, ottobre 23, 2013

oltre allo studio condotto per anni su ragazzin* e giovanissimi abitanti intorno a inceneritori, pubblicato poi su Lancet, vedi: http://www.disinformazione.it/effetti_salute_inceneritori.htm

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