....che la Strategia Rifiuti Zero - e quindi
l'eliminazione dei pericolosi inceneritori dalla gestione dei rifiuti -
non solo è possibile nei grandi e complessi agglomerati urbani, ma
produce anche risultati eclatanti anche per quanto riguarda la
riduzione, il riciclo, il recupero e il riutilizzo dei rifuti. Insomma,
si può avere una gestione virtuosa dei rifiuti e rinunciare per sempre
ai pericolosi, costosi e inutili inceneritori. Basta attuare politiche
moderne e adeguate.Un messaggio chiaro e forte che però nessuno
dei governanti di Regione Toscana e del Comune e della Provincia di
Firenze ha potuto ascoltare e comprendere. Perché nessuno di loro ha
preso parte alla conferenza pubblica, affollatissima di giovani, che
Jack Macy ha tenuto domenica mattina a Palazzo Vecchio, nell'incontro
organizzato dall'Associazione Rifiuti Zero di Firenze.
Verso Rifiuti Zero, De Zordo: "Incontro a Palazzo Vecchio con Jack Macy responsabile dei Rifiuti Zero di San Francisco"
Appuntamento organizzato dall'Associazione Rifiuti Zero di Firenze.
Jack
Macy, tra i maggiori esperti a livello internazionale di gestione
rifiuti, è il responsabile del progetto "Rifiuti Zero"
dell'amministrazione di San Francisco, abitata da oltre 800.000 persone e
al secondo posto negli Usa per densità di popolazione, dietro solo a
New York. I dati demografici della città californiana sono importanti
perché dimostrano che la Strategia Rifiuti Zero - e quindi
l'eliminazione dei pericolosi inceneritori dalla gestione dei rifiuti -
non solo è possibile nei grandi e complessi agglomerati urbani, ma
produce anche risultati eclatanti anche per quanto riguarda la
riduzione, il riciclo, il recupero e il riutilizzo dei rifuti. Insomma,
si può avere una gestione virtuosa dei rifiuti e rinunciare per sempre
ai pericolosi, costosi e inutili inceneritori. Basta attuare politiche
moderne e adeguate.
Un messaggio chiaro e forte che però nessuno
dei governanti di Regione Toscana e del Comune e della Provincia di
Firenze ha potuto ascoltare e comprendere. Perché nessuno di loro ha
preso parte alla conferenza pubblica, affollatissima di giovani, che
Jack Macy ha tenuto domenica mattina a Palazzo Vecchio, nell'incontro
organizzato dall'Associazione Rifiuti Zero di Firenze. Eppure sono
proprio Enrico Rossi, Matteo Renzi, Anna Rita Bramerini (e giù a
scendere), a sostenere a pié sospinto che i Rifiuti Zero, a partire dal
"porta a porta" sono politiche impossibili da attuare nelle grandi e
complesse città come Firenze sostenendo così la costruzione del mega e
pericoloso inceneritore della Piana fiorentina, contenuto nel nuovissimo
Piano sui rifiuti appena licenziato dalla Regione Toscana che ha il
solo merito, per così dire, di stornare preziose risorse pubbliche sulle
imprese private della filiera inceneritorista.
All'incontro,
moderato da Antonio Di Giovanni dell'Associazione Rifiuti Zero di
Firenze e introdotto da Ornella De Zordo di perUnaltracittà, sono
intervenuti Rossano Ercolini, vincitore del premio Goldman Prize 2013 e
presidente del Centro Rifiuti Zero di Capannori; Alberto Bencistà,
sindaco di Greve in Chianti; Claudio Tamburini dei comitati della piana
Fi-Po-Pt e Gianluca Garetti di Medicina Democratica e della lista
perUnaltracittà.
Oltre
ai dati del successo di San Francisco sono state presentate le analisi e
gli studi che permettono di comprendere come anche in Toscana si
possano pensare politiche virtuose. A partire dal Piano alternativo
presentato nel gennaio del 2012 dal Coordinamento dei Comitati della
Piana http://www.perunaltracitta.org/images/stories/Sintesi_AlterPiano_Rifiuti_Firenze_-_Gennaio_2012.pdf fino al Piano regionale alternativo consegnato la scorsa estate da Rossano Ercolini al presidente della Regione Enrico Rossi.
Tornando ai lavori consiliari di Palazzo Vecchio è ancora in attesa di discussione la mozione http://www.perunaltracitta.org/rifiuti/la-strategia-rifiuti-zero-in-commissione-ambiente-de-zordo-firenze-a-un-passo-dall-eccellenza
che la Commissione dovrà esaminare è stata presentata dalla lista di
cittadinanza perUnaltracittà e sottoscritta dai Consiglieri Grassi,
Fittante, Di Puccio e Torselli, prevede l'introduzione di nuove tariffe
basate sull'effettiva quantità dei rifiuti indifferenziati prodotti
grazie al principio “chi meno produce e più differenzia, meno paga”; il
completamento della raccolta “porta a porta” all'interno dei confini
comunali; l'istituzione di un “Osservatorio comunale verso Rifiuti Zero”
per monitorare il percorso che dovrà realizzarsi entro il 2020 ma che
può dare i suoi frutti già da subito; la cancellazione dei processi di
incenerimento.
"L'adozione della Strategia Rifiuti Zero è
ineludibile nella gestione quotidiana dei rifiuti in una società capace
di tenere il passo con la modernità", ha detto Ornella De Zordo
presentando la mozione. "Si tratta di una strategia che ha come
obiettivo la riprogettazione del ciclo di vita delle risorse in modo da
poter riutilizzare tutti i prodotti, facendo diminuire la quantità di
rifiuti da conferire in discarica, ossia prodotti pensati, progettati e
realizzati in modo da ridurne drasticamente il volume ed eliminare la
tossicità del rifiuto, conservare e recuperarne tutte le risorse, senza
ricorrere a pratiche di incenerimento o sotterramento. La strategia
"Rifiuti Zero" può collocare Firenze tra le città del mondo più avanzate
nella gestione dei rifiuti. Molte città a livello internazionale e
nazionale hanno già assunto il percorso Rifiuti zero, attraverso la
definizione di atti deliberativi e di concreti strumenti operativi volti
a scoraggiare l’incremento dei rifiuti, l'incenerimento e lo
smaltimento in discarica e capaci di favorire anche la responsabilità
delle imprese nell’assunzione di filiere sempre più pulite ed in grado
di incorporare i costi ambientali delle merci prodotte.
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