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 https://www.lagazzettadilucca.it/cultura/ercolini-ospite-del-pianeta-terra-festival

Ercolini ospite del "Pianeta Terra Festival"

 

 

Sabato 8 ottobre alle ore 19 presso la sala sala convegni di Confindustria toscana nord sita a Lucca in piazza Bernardini, 41 Rossano Ercolini, goldman environmental prize 2013, sarà ospite del Pianeta Terra festival, che vede studiosi nazionali e internazionali confrontarsi per costruire una visione nuova per il futuro del nostro Pianeta.

All’evento, dal titolo “Dall’ego-logia all’eco-logia: quando i cittadini possono fare la differenza”, sarà presente con Ercolini anche Samir de Chadarevian, advisor, storyteller ed editorialista.

Entrambi dialogheranno con Irene Ivoi sull’importanza di ripensare ad un modello economico, antropologico e culturale del tutto ego-logico e inadeguato a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi.

Dall’ego-logia all’eco-logia, un gioco di parole che fa appello ad una sfida:  il passaggio dal “modello lineare” (estrazione, produzione, consumo, smaltimento) centrato sullo sfruttamento sconsiderato della natura al “modello circolare” basato sul rispetto dei tempi e dei modi della rigenerazione ambientale.

L’ingresso all’incontro è gratuito fino ad esaurimento posti.

 

 

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Parma: sembra siano rose... PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
sabato 23 giugno 2012

COMUNICATO STAMPA

RIFIUTI:

PARMA VUOLE RISPETTARE L'EUROPA - ECCO IL CAMMINO PER FERMARE L'INCENERITORE E PUNTARE SULLE ALTERNATIVE

"REVISIONARE IL PIANO PROVINCIALE GESTIONE DEI RIFIUTI , SI APRA IL TAVOLO DI CONFRONTO"

 Depositata dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Marco Bosi, la mozione che impegna la giunta ad intraprendere il cammino per far si che Parma rispetti il recente voto del Parlamento Europeo ("divieto di combustione di ogni materiale riciclabile e compostabile entro il 2020") si blocchi e riconverta il cantiere dell'inceneritore e puntare sulle alternativa e riduzione e raccolta differenziata porta a porta. Bosi : "Si apra la discussione per superare l'inceneritore, tutti diano un contributo. E' la maggioranza dei cittadini che lo chiede".

PARMA - Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Marco Bosi ha depositato la mozione d'indirizzo per impegnare la Giunta ed il Comune di Parma ad intraprendere il cammino per superare l'inceneritore di Ugozzolo, puntare sulle alternative e rispettare cosi il voto del Parlamento Europeo del 20 aprile 2012 che prevede il "divieto di combustione di qualsiasi materiale riciclabile o compostabile". "La mozione descrive tutti i passi necessari da compiere nei prossimi mesi – spiega Marco Bosi - ed e nata dal confronto con tecnici di valore internazionale e tra i tanti ne citiamo alcuni: Enzo Favoino esperto della Scuola Agraria del Parco di Monza che collabora con l'Unione Europea, Walter Ganapini, membro onorario del comitato scientifico dell' Agenzia Europa dell'Ambiente, Raphael Rossi, esperto di raccolte differenziate porta a porta". "Chiediamo alle altre forze presenti in consiglio comunale di contribuire al dibattito per superare senza se e senza ma il sistema d'incenerimento e lo smaltimento in discarica puntando sulle alternative" conclude Bosi.

IN ALLEGATO LA MOZIONE CHE CHIEDIAMO DI PUBBLICARE INTEGRALMENTE.

MOZIONE

·        Il Parlamento Europeo in data 20 aprile 2012, ha approvato a stragrande maggioranza la relazione “sulla revisione del sesto programma d'azione in materia di ambiente e la definizione delle priorità per il settimo programma”. Con questo voto il Parlamento Europeo, espressione democratica e popolare dell'Unione Europea, sollecita la Commissione europea a proporre al piu presto il Settimo programma di azione ambientale dato che l'edizione attuale (il sesto) scade nel mese di luglio 2012.

·        In tema di rifiuti, il Parlamento Europeo con questa relazione ha chiesto alla Commissione Europea ”una migliore applicazione della vigente legislazione comunitaria sui rifiuti ed obiettivi più ambiziosi di prevenzione, riutilizzo e riciclaggio, tra cui tra cui una netta riduzione della produzione di rifiuti, un divieto di incenerimento dei rifiuti che possono essere riciclati o compostati, con riferimento alla gerarchia prevista nella direttiva quadro sui rifiuti e un divieto rigoroso di smaltimento in discarica dei rifiuti raccolti separatamente

·        Allo stato attuale dell’arte tramite le tecniche di riciclo, selezione, trattamento meccanico e biologico, estrusione, compostaggio praticamente tutti i rifiuti urbani possono essere riciclati o compostati rendendo lo smaltimento in discarica minimale e progressivamente decrescente, e l'incenerimento superfluo ed anti-economico.

·        Il voto del Parlamento Europeo chiarisce ulteriormente come il futuro della corretta gestione dei rifiuti non può essere rappresentato ne dallo smaltimento in discarica e ne dall'incenerimento dei rifiuti anche con recupero di energia. Queste risoluzioni del Parlamento Europeo, sia sul piano ambientale che quello economico, indicano come ricorrere a costosi investimenti per costruire inceneritori che verranno sicuramente messi fuori mercato nei prossimi anni, quando non lo sono già attualmente in assenza di contributi pubblici, significa sprecare importanti risorse pubbliche.

·        A conferma di tali indicazioni e prospettive economiche c’è la recente notizia che la multiservizi tedesco-olandese dell’energia e dei servizi E.ON ha deciso di vendere i propri diciotto inceneritori i cui costi di gestione aumentano sempre di piu a fronte della riduzione dei rifiuti e dell’aumento esponenziale della raccolta differenziata in paesi come la Germania ed i Paesi Bassi. La società E.ON, come conferma una recente nota d’agenzia della Reuters del 6 iugno 2012, non ha ancora trovato acquirenti sul mercato a cui vendere i propri inceneritori. Dal punto di vista della produzione energetica in Germania solo l’1% dell’energia e prodotta tramite combustione dei rifiuti, confermando la marginalità di tale opzione rispetto ad altre fonti.

·        Parma e sede dell’Authority Alimentare Europea ed intende preservare la qualità dei propri prodotti tipici a livello internazionale rispettando tutte le normative e le indicazioni arrivanti dall'Unione Europea e dal Parlamento Europeo anche in tema di gestione dei rifiuti.

·        In questi ultimi anni, grazie all'introduzione di sistemi di raccolta porta a porta su tutte le tipologie di rifiuti urbano, molti comuni della provincia di Parma hanno già raggiunto ottimi risultati di raccolta differenziata con percentuali superiori al 70% ed 80%. Ove già introdotto nel Comune di Parma in forma integrale, come nel quartiere Cittadella e nelle frazioni periferiche, questo sistema di raccolta ha permesso di raggiungere percentuali di raccolta differenziata superiori al 72%.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI PARMA INVITA LA GIUNTA A:

-        Mettere in campo tutte le iniziative programmatiche e politiche atte a rispettare il recente voto del Parlamento Europeo in tema di gestione di rifiuti e la gerarchia d’intervento fissata dall’Unione Europea.

-        Aprire un confronto con la Provincia di Parma ed i suoi Comuni, le Province confinanti, la Regione Emilia Romagna, la multiservizi Iren Spa, per far si che tutte le politiche industriali degli enti interessati e dell’azienda di riferimento rispettino la gerarchia d’intervento fissata dall’Unione Europea in tema di gestione dei rifiuti mettendo al primo posto la riduzione, il riciclo ed il recupero di materia ed al tempo stesso rispettino il voto del Parlamento Europeo espresso in data 20 aprile 2012 che fissa nell’immediato futuro ”il divieto d’incenerimento di tutti i materiali riciclabili e compostabili”. A tal proposito, tra i punti affrontati ci dovrà essere al primo posto la riconversione industriale del cantiere dell’inceneritore Iren Spa di Ugozzolo

-        Avvio di un tavolo di confronto istituzionale con altri Comuni della Provincia di Parma e associazioni per promuovere presso la Provincia e la Regione la revisione del Piano Provinciale Rifiuti alla luce della nuova normativa (DLGS 205/2011) e della scadenza intermedia del piano vigente.

-        Revisione dei costi di gestione dei rifiuti (nuovo piano finanziario) da abbinarsi al nuovo piano di raccolta differenziata ed alla applicazione della tariffa.

-        Verificare al piu presto la disponibilità delle imprese che risulta abbiano manifestato nel recente passato l’interesse ad accordi per il possibile riacquisto e trasferimento di parte dei componenti gia installati o in corso di installazione a Ugozzolo, per verificarne la fattibilità.

-        Mettere in atto politiche di massimizzazione della riduzione dei rifiuti, riciclo e compostaggio e di promozione di trattamenti alternativi alla messa in discarica di rifiuti non trattati ed alternativi alla combustione di qualsiasi materiale che sia riciclabile e compostabile che andrà, in rispetto alle tendenze europee, appositamente inviato alle filiere del riciclo di materia e del compostaggio.

-        Varare al più presto per il Comune di Parma, che da solo produce circa il 40% dei rifiuti solidi urbani prodotti nella Provincia, un piano "Rifiuti Zero" che preveda nell'immediato:

1. Realizzazione dell’analisi merceologica dei rifiuti prodotti a Parma, che sarà propedeutica sia all’implementazione della raccolta differenziata che al piano di riduzione dei rifiuti

2. Piano comunale di riduzione rifiuti. Nel piano di riduzione rifiuti, il Comune di Parma adotterà la metolodogia GPP (Acquisti Verdi) come metodo di gestione degli acquisti e ne promuoverà l’introduzione in tutte le strutture pubbliche per spingere il mercato dei prodotti realizzati con materiali di riciclo.

3. Piano di estensione della raccolta differenziata porta a porta.

4. Programma di introduzione della tariffa puntuale.

5. Raccolta differenziata su tutte le tipologie di materiale post-consumo presso scuole, centri sociali, sportivi e tutti gli altri luoghi del vivere quotidiano.

6. Campagne informative sulla riduzione dei rifiuti e raccolta differenziata e sistemi alternativi all’incenerimento e lo smaltimento in discarica.

7. Concorso d’idee aperto alle imprese ed al mondo delle università per la riconversione industriale del cantiere dell’inceneritore di Ugozzolo.

8. Sviluppare in alternativa all’inceneritore la progettualità su una moderna Fabbrica dei Materiali (es. trattamento meccanico e biologico, selezione, estrusione) per recuperare materiali valorizzabili anche dal rifiuto residuo, minimizzando il ricorso allo smaltimento.

9. Istituire in concorso con le imprese e l’università un centro ricerche sui “rifiuti residui” per studiare la ri-progettazione industriale dei materiali ancora oggi non riciclabili o compostabili.

10. Coinvolgere in questo percorso virtuoso le aziende del riciclo di materia operanti sul territorio, il mondo dell’agricoltura, i consorzi di tutela dei prodotti tipici, il volontariato sociale, il mondo delle associazioni.

11. Dar vita a gemellaggi culturali-programmatici a costo zero con altre città che seguono politiche ”Rifiuti Zero” in Italia e nel Mondo iniziando dalle cittadine di San Francisco, California-USA e Capannori (Lucca).

Marco Bosi

capogruppo

Movimento 5 Stelle Consiglio Comunale di Parma

Commenti (1) >> feed
la madre dei corvi, come quella degli imbecilli, è sempre incinta
scritto da msirca, luglio 08, 2012

http://parma5stelle.it/wp/2012/07/giovanni-favia-e-la-cena-segreta/
Giovanni Favia e la cena “segreta”
Di Luca Rizzelli
– 7 luglio 2012 Postato in: Comunicati Stampa, Primo Piano, Rifiuti
Ho letto in questi giorni che io e Pizzarotti saremmo andati a cena col vicepresidente di Iren. Premesso che non sarebbe un fatto grave, ci tengo però a precisare che è un falso. Io, Federico Pizzarotti, l’assessore all’ambiente Folli, il Vicepresidente di Iren (per statuto societario espressione del comune di Parma) ed il direttore generale di Iren, ci siamo visti per un primo incontro informale in merito al destino dell’inceneritore in costruzione a Parma. Siamo ARRIVATI alle 20,15 orario in cui a Parma c’è ancora piena luce, attendendo l’arrivo di tutti in una piazzetta-parcheggio, all’aperto ed alla vista dei passanti, tra bar e gelaterie e consci che Federico è immediatamente riconoscibile. Che segretezza! Ho chiesto io al sindaco un posto attaccato all’uscita dell’autostrada. Quando giri come una trottola per tutta la regione tornando a casa ad orari improbabili, vi assicuro che fa comodo. Inoltre l’incontro era delicato (non avremmo avuto nulla da dire ai giornalisti) e Federico preferiva non far venire i dipendenti per non tenere aperto il comune dopo la chiusura. Un attivista ha offerto gratuitamente l’ufficio della sua azienda. L’incontro è stato tecnico: stato dell’arte, piano economico e finanziario, prospettive future. Finito l’incontro io Folli e Federico siamo andati a cena per fare il punto della situazione post riunione. solo noi. Il nostro lavoro è concentrato sul blocco dell’inceneritore. Un lavoro difficile vista l’eredità ricevuta e lo stato disastroso delle finanze del comune. Per trovare una soluzione faremo anche 100 riunioni se sarà necessario ed incontreremo anche Obama se può servire. Non faccio lo schizzinoso della serie “mai ad una riunione con un iscritto del PDL” soprattutto se volenti o nolenti questo iscritto è il vicepresidente della Multiservizi affidataria dell’opera. Il destino dei cittadini di Parma e la loro salute per noi viene prima di tutto. Le speculazioni a chi ha tempo da perdere e nulla in mano per metterci sul banco degli imputati. Bene così, ci siamo abituati.
Giovanni Favia
Consigliere Regionale Mov.5 Stelle
Emilia Romagna


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