...Tutti siamo responsabili dell'ambiente. I medici lo sono due volte. Lei, da
cittadino, Medico e Ministro, lo è tre volte.
Spett.le Ministro Clini,
Caro Collega
da Medici avvertiamo l'esigenza di esprimere serie perplessità e dissenso per
alcune posizioni da Lei assunte nello svolgimento delle Sue funzioni
Ministeriali.
Le Sue dichiarazioni in favore della produzione di energia elettrica da
centrali nucleari, la Sua posizione (più volte ribadita) a favore
dell'incenerimento dei rifiuti, i recenti cospicui finanziamenti offerti per
promuovere la combustione di biomasse in alcune regioni meridionali e, in
ultimo, la Sua proposta di legge sulla combustione di rifiuti nei cementifici,
rendono opportuno ricordarLe che numerose evidenze scientifiche nazionali ed
internazionali hanno dimostrato che tutte le pratiche sino ad ora citate causano
danni all'ambiente ed alla salute umana.
Riteniamo opportuno ricordarLe l'articolo 5 del codice deontologico dei
Medici: “Il medico è tenuto a considerare l’ambiente nel quale l’uomo vive e
lavora quale determinante più importante della salute dei cittadini. A tale fine
il medico è tenuto a promuovere una cultura civile per l’utilizzo appropriato
delle risorse naturali anche allo scopo di salvaguardare l’utilizzo stesso da
parte delle future generazioni”.
Anche qualora Lei non riconosca valide le evidenze scientifiche sino ad ora
prodotte sulla nocività di centrali nucleari, inceneritori, impianti a biomasse
e cementifici con o senza co-combustione di rifiuti, riteniamo opportuno
ricordarLe la necessità del rispetto del principio di precauzione, citato
nell’articolo 191 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea. Esso
afferma che ove vi siano minacce di danno serio o irreversibile, l’assenza di
certezze scientifiche non deve essere usata come ragione per impedire che si
adottino misure di prevenzione della degradazione ambientale.
La realtà, per fortuna composta da numerosi esempi nazionali ed
internazionali costruiti nel rispetto della sostenibilità ambientale, ha
dimostrato che esistono alternative valide all'energia nucleare (come il nostro
Paese ha democraticamente scelto), all'incenerimento dei rifiuti e alla
combustione di biomasse.
Crediamo che compito principale del Ministero dal Lei diretto sia la tutela
del bene comune e il perseguimento di un futuro sostenibile, nel rispetto del
principio di precauzione.
Scriveva Lorenzo Tomatis, medico come Lei e noi, fondatore della IARC:
"Quando si parla di prevenzione del cancro, tutti pensano alla cosiddetta
diagnosi precoce, ma c'è una prevenzione che si può fare a monte, cercando non
di limitare i danni della malattia diagnosticandola al più presto, quanto
piuttosto di evitare l'insorgere del cancro, impedendo l'esposizione alle
sostanze che lo provocano. La PREVENZIONE PRIMARIA si occupa proprio di questo:
fare ricerca sulle sostanze naturali o sintetiche per capire quali sono
cancerogene e, una volta individuate, suggerire alle autorità sanitarie delle
misure di salute pubblica per toglierle dalla circolazione. Si tratta di una
strategia che protegge tutti - il ricco come il povero - ma purtroppo è
bistrattata da scienziati, politici e autorità sanitarie".
Tutti siamo responsabili dell'ambiente. I medici lo sono due volte. Lei, da
cittadino, Medico e Ministro, lo è tre volte.
Cordiali saluti
Dr. Agostino Di Ciaula
ISDE Italia
Commenti () >> |
|
Scrivi commento |
Si deve essere connessi al sito per poter inserire un commento. Registratevi se non avete ancora un account. |
|